Il Salone Internazionale del Libro di Torino è uno degli appuntamenti più importanti del mondo editoriale. Non si tratta soltanto di un’immensa libreria dove poter prendere visione delle ultime novità dagli stand dei molti editori presenti. Il Salone è anche un momento di incontro con alcuni tra i nomi più importanti della letteratura mondiale nonchè momento di riflessione e di discussione sui temi più salienti della nostra cultura contemporanea. Nato nel 1988 il Salone ha visto nell’anno passato oltre 300.000 visitatori e anche per quest’anno le aspettative sono alte.
Memoria e India - Il tema centrale del Salone Internazionale del Libro di Torino 2010 è il tema della memoria. Il mondo contemporaneo sembra infatti ripiegarsi completamente su se stesso e sul proprio presente come se le radici che lo legavano al passato si stessero lentamente sgretolando. Il Salone vuole essere motivo di riflessione su questa nostra condizione nonchè un tentativo per cercare di ristabilire proprio questo legame sottolineando l’importanza della memoria sia storica che personale. Il paese ospite di quest’anno è invece l’India. L’attenzione si focalizzerà sugli scrittori indiani che a discapito di tutte le difficoltà hanno deciso di rimanere nella loro patria. Saranno infatti presenti oltre a giornalisti, ecologisti e scrittori emergenti anche scrittori del calibro di Kiran Desai, Anita Nair, Vikas Swarup o indra Sinha. Saranno molti gli eventi collaterali come incontri con gli scrittori, convegni, dibattiti, tavole rotonde imperniati sul tema della memoria o sulla letteratura indiana.
I grandi ospiti - Oltre agli scrittori indiani di fama mondiale saranno presenti anche molti altri scrittori provenienti da ogni parte del mondo come ad esempio Scott Turow, Jonathan Lethem, Jim Nisbet, Glenn Cooper, Amélie Nothomb, Sandro Veronesi, Gianrico Carofiglio, Umberto Eco, Silvia Avallone, Wu Ming e molti altri ancora.
Il premio - Troviamo tre grandi nomi della letteratura mondiale come finalisti del Premio del Salone Internazionale del Libro. Paul Auster, Carlos Fuentes e Amos Oz saranno votati durante i tre giorni della fiera da tutti gli editori presenti nonchè dai visitatori che decreteranno così il vincitore assoluto. Al vincitore andrà un assegno di 25.000 € consegnato in seguito nel mese di ottobre durante un ciclo di lezioni e di incontri tenute dallo scrittore stesso.
Organizzazione, partner, contributi - Il Salone Internazionale del Libro di Torino, organizzato da Lingotto Fiere e sostenuto dalla compagnia di San Paolo, è una manifestazione promossa dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura nonchè dalla Regione Piemonte e dalla Provincia e Città di Torino. Danno il loro contributo alla manifestazione la Fondazione CRT, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino e l’Associazione della Fondazione delle Casse di Risparmio Piemontesi. Viene organizzato sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica.
L’appuntamento - Il Salone Internazionale del Libro di Torino si svolgerà dal 13 al 17 maggio 2010 presso l’edifico il Lingotto ex stabilimento dell’industria Fiat trasformato nel 1985 in un centro espositivo, congressuale e commerciale grazie all’intervento di Renzo Piano.
- Giovedì, domenica, lunedì il Salone sarà aperto dalle ore 10.00 alle ore 22.00.
- Venerdì e Sabato il Salone sarà aperto dalle ore 10.00 alle 23.00.
- Il biglietto di ingresso ha un costo di 8 € ma sono previste ovviamente delle riduzioni per insegnanti, studenti universitari e bambini.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il Salone Internazionale del Libro di Torino - 2010
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Ora è ufficiale: l’edizione 2010 del Salone Internazionale del libro di Torino è stata un successo. Con più di 300.000 visitatori, e con ben il 20% di vendite in più dell’anno scorso, questo evento dimostra il desiderio degli italiani di leggere, il desiderio che rimanga vivo il mondo dei libri, e che continui ad evolversi. C’è da sperare che questi dati facciano riflettere anche i politici, invitandoli a sostenere la complessa macchina dell’editoria, invece che affossarla con continui tagli...