I film che non hai visto
- Autore: Luca Balduzzi
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Giraldi Editore
- Anno di pubblicazione: 2024
Come sarebbe andata se Jack Dawson nel film Titanic non fosse stato interpretato da Leonardo DiCaprio? Con professionalità e ironia il nostro autore ci conduce nel mondo delle occasioni mancate e perse come nella vita così anche nel mondo del cinema. Se DiCaprio avesse detto no e al suo posto il bel Jack fosse stato Chris O’ Donnell, il film avrebbe avuto lo stesso successo? Curiosità e domande sulle pellicole che hanno fatto la storia del cinema nel mondo: dai personaggi più famosi ai classici intramontabili, le storie sono state sempre di occasioni perse o mancate.
I film che non hai visto. Storie di occasioni perse o mancate (Giraldi Editore, 2024) è il libro d’esordio di Luca Balduzzi, giornalista professionista, collaboratore del settimanale Il nuovo diario messaggero, grande appassionato di cinema e frequentatore del Festival del Cinema di Venezia.
La storia del cinema è costellata di casi più o meno eclatanti, di film che avrebbero potuto svilupparsi in maniere completamente differenti da quelle che sappiamo, e di carriere di attori e di registi che sarebbero potute cambiare di conseguenza.
Il grande Burt Lancaster ritenne il progetto Ben Hur fosse una noia mortale; Brad Pitt e Tom Cruise erano in lista per Titanic ma il regista Cameron fu fermamente convinto che Jack dovesse essere più giovane. Christian Bale, anche lui tra i candidati al ruolo di Jack, qualche tempo dopo dichiarò di avere il sospetto che a Hollywood quasi tutti gli attori, più o meno della stessa età, dovevano la loro carriera a chi aveva rifiutato il progetto, e quindi anche a lui che aveva detto no a Titanic.
Insomma come sarebbe andata se …? Una lettura interessante e piacevole non solo per gli amanti del cinema, un testo che svela segreti, dichiarazioni e che stimola la nostra immaginazione sul magico mondo del grande schermo, ricordando le parole di François Truffaut:
fare un film significa migliorare la vita, prolungare i giochi dell’infanzia.
Il film Arancia Meccanica avrebbe dovuto girarlo Tinto Brass nel 1968, all’epoca molto favorito negli Stati Uniti per il film Nerosubianco che era piaciuto molto agli americani. Ma preferì girare L’Urlo, per sua libera scelta e senza farsi mai condizionare dalla carriera, e fu così che il film lo diresse Stanley Kubrick. Anni dopo, in un’intervista, ebbe a dire che lo avrebbe fatto ancora più strano rispetto al film di Kubrick.
Un’altra curiosità è che per Rambo volevano Terence Hill, ma per il nostro attore il film era troppo violento. Per Ultimo tango a Parigi i protagonisti maschili avrebbero potuto essere J.L. Trintignant, J.P. Belmondo o Alain Delon. Bertolucci voleva al fianco del protagonista Dominique Sanda, ma era in attesa di un figlio, oppure Catherine Deneuve che ritenne poi essere troppo fine e gentile. Belmondo non ne volle sapere a modo suo, cacciando fuori dal suo ufficio Bernardo Bertolucci, e ancora Delon, pur avendo amato la sceneggiatura, non volle accettare.
Quanti film abbiamo amato nella nostra vita, tanti, e quanti per le splendide interpretazioni degli attori protagonisti: e se non avessero accettato quel ruolo…
Un capitolo decisamente particolare è quello che il nostro autore dedica ai gran rifiuti. Mastroianni per Romanzo popolare, la Loren per Barbarella, Claudia Koll per L’Avvocato del diavolo, solo per dirne alcuni. Tanti lavori rifiutati da Mastroianni venivano indirizzati a Ugo Tognazzi, ne ha scritto anche il figlio Ricky riportando una piccola curiosità per Ciao Maschio di Ferreri, per il quale fu Tognazzi a rifiutare il ruolo e Marcello ad avere la parte.
Al nostro Giancarlo Giannini il regista Coppola chiese di interpretare per Apocalypse Now il personaggio del fotoreporter, che valse l’Oscar a Dennis Hopper; Virna Lisi per Barbarella; Valeria Golino per Pretty Woman; Christian De Sica per L’Uomo delle stelle, ma essendo fuori Italia venne scelto Castellitto.
La Bardot rifiutò il ruolo di Angelica perché non voleva girare film in costume e Anthony Hopkins disse, guardandosi allo specchio, di non poter essere Gandhi. Per un anno avrebbe dovuto fare una dieta macrobiotica ma il cibo gli piaceva troppo, lo rendeva felice. Mario Puzo, l’autore de Il Padrino, voleva da subito Marlon Brando nella parte di Don Vito Corleone, mentre Coppola aveva in mente anche Laurence Olivier e invece per i produttori la parte doveva essere assegnata a Jack Nicholson o Charles Bronson.
E ancora tanti altri film famosissimi, come ad esempio per Taxi Driver prima di De Niro vennero fatti i nomi di Jeff Bridges, Al Pacino, Dustin Hoffman e Burt Reynolds.
A posteriori, è difficile immaginare che un attore diverso da De Niro si sarebbe immerso così tanto nel ruolo da prendere addirittura la licenza di tassista.
I film che non hai visto. Storie di occasioni perse o mancate di Luca Balduzzi è un lavoro accurato e minuzioso nato da una grande passione del nostro autore, che ha curiosato con impegno dietro le quinte dei film più famosi amati da noi tutti e, con zelo, ha cercato tra le biografie e le interviste inedite le più piccole storie di curiosità.
I film che non hai visto. Storie di occasioni perse o mancate
Amazon.it: 17,10 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I film che non hai visto
Lascia il tuo commento