Gioia pura di Danielle Steel

La felicità sa farsi attendere, ma arriva. Prima o poi deve arrivare. E allora sarà come il titolo dell’ultimo romanzo di Danielle Steel, Goia pura (Sperling & Kupfer, 2025, trad. di Alessandra Petrelli).

Allegra e una vita che ha picchiato duro fin dall’inizio. È ancora una bambina quando sia sua madre che suo padre decidono di abbandonarla. Così, di punto in bianco. Nessun buon motivo (ne esiste almeno uno?!), lei non possiede l’istinto materno e il padre pensa solo alla carriera militare.
Allegra crescerà con i nonni ma, si sa, i genitori sono ben altra cosa. E lei non trova di meglio che rifugiarsi nei libri. Poi conosce Shep, il grande amore della sua vita. Un amore che sembra non vedere la fine ma la vita, lo sappiamo bene… Shep si arruolerà nell’esercito e i traumi che derivano dalla guerra possono mutare un animo fino a farlo diventare di pietra. Allegra dovrà arrendersi all’evidenza o forse per lei esiste quell’amore che dona gioia pura senza chiedere nulla in cambio?

Danielle Steel, l’autrice da un miliardo di copie, torna con una storia dolceamara che farà sussultare i nostri cuori. A dire il vero l’amaro regnerà sovrano per tanto, tanto tempo. Però, poi, quando finalmente la cattiveria si prenderà una pausa, le giornate di Allegra saranno piacevoli da leggere per noi e da vivere per lei.
Personaggi che definire tali è riduttivo, considerando l’empatia che scaturirà in noi e che ce li farà vedere come amici. O come persone a cui vorremo farla pagare, se parliamo dei “cattivi”. Insomma un storia in puro stile Steel, una vicenda dedicata a chi brama leggere l’amore, a chi cerca rivalsa o, semplicemente, a chi vuole trovare una nuova amica da amare e supportare. Anche se solo virtualmente, per poche ore.
Una storia universale da leggere e respirare, per capire che forse la nostra vita non è poi da buttare. O solo da vedere come una dolce compagnia che non chiede nulla e che per noi ci sarà sempre. E comunque.