Donne senza paura. Vite coraggiose per i diritti e la parità di genere
- Autore: Danilo Sacco
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Odoya Editore
- Anno di pubblicazione: 2024
Danilo Sacco è valente giornalista per ItaliaOggi, Stampa Sera e per venti anni ha collaborato con IPSOA (Istituto Postuniversitario per lo Studio dell’Organizzazione Aziendale). È autore dei saggi La (dis)informazione ai tempi di internet (Ladolfi, 2019) e Siamo tutti complottisti? (I Libri di Emil, 2021).
Donne senza paura. Vite coraggiose per i diritti e la parità di genere, l’ultimo suo libro edito nel 2024 per Odoya editore, è di assoluto interesse e di estrema attualità in quanto vuole ancor più mettere sotto i riflettori la condizione femminile evidenziando alcuni temi.
Si dà per scontato che ogni donna abbia la possibilità di scegliere chi voglia sposare, oppure quale professione praticare o quale posto occupare sui mezzi pubblici e ancora la facoltà di scegliere di iscriversi a una maratona o di andare a votare. Queste scelte non erano scontate nemmeno in Italia fino a qualche tempo addietro. Si sarebbe potuto redigere solo un elenco di tutte queste conquiste, ma si vuole con questo prezioso e significativo volume affiancare anche i nominativi delle donne che si sono distinte nel raggiungimento di determinate conquiste. E l’autore a questi nomi fa seguire le loro storie personali e unisce i loro volti, essendo il volume di Daniele Sacco ricco anche di una rassegna fotografica sulle protagoniste.
Leggendo il libro ci si accorge da subito che si tratta di persone semplici (segretarie, sarte, contadine, aspiranti avvocato), donne che hanno tutte un comune denominatore e che in misura diversa vengono discriminate dalla componente maschile della società. Volendo valutare in modo corretto l’attuale stato delle cose, occorre dire che quando una donna ottiene un successo per il proprio genere, non lo ottiene solo per la propria nazione ma per le donne di tutto il mondo. Le donne di cui si parla sono donne normali, semplici e comuni che hanno purtuttavia aperto la strada a tutte le altre. La dimensione del nostro attuale essere e vivere in un villaggio globale, Danilo Sacco lo esprime bene sin dalle prime pagine del libro, descrivendo Franca Viola. Nativa di Alcamo, è stata una donna che sin da piccola raccoglieva le olive e mungeva le capre, cosa che si sarebbe potuto verificare in qualunque altra parte d’Italia e del mondo come in Pakistan o in Malawi o in Cile.
Nel libro si passano in rassegna i nomi, a volte quasi impronunciabili, di queste donne pressoché sconosciute e dei diritti loro negati, le quali con il loro comportamento controcorrente hanno acceso una scintilla con le loro rivendicazioni. Si indicano i luoghi e le parti del mondo in cui queste donne hanno operato e le date dei fatti che le hanno coinvolte.
Si inizia con Franca Viola ad Alcamo nel 1966 con la sua conquista di scegliere chi sposarsi e poi Malala Yousafzai che in Pakistan nel 2013 rivendicò la libertà di andare a scuola. Si continua poi con le sorelle Mirabal nella Repubblica Domenicana degli anni Sessanta, uccise barbaramente sotto la dittatura di Trujillo per la loro agognata libertà di scegliersi una professione; Rosa Parks, che nell’Alabama degli anni Cinquanta voleva essere libera di scegliersi il suo posto nell’autobus; Sunitha Krishnan e il suo desiderio di libertà di essere bambini nell’India di fine secolo; l’americana Kathrine Switzer che voleva essere libera di partecipare ad una maratona; Theresa Kachindamoto, in Malawi, che voleva essere libera di essere mamma alla giusta età; Marie Curie desiderosa di essere libera e apprezzata per il proprio genere; Kate Sheppard, neozelandese che voleva poter votare.
Queste donne (ma anche ragazze di giovane età) non erano coscienti di cambiare il mondo ma volevano solamente studiare, lavorare, usare come tutti i mezzi pubblici, sposare la persona che amavano ed eleggere le persone che stimavano. Eppure ciascuna di loro, con un semplice gesto, ha contribuito a cambiare il mondo. Franca Viola per esempio, a soli diciotto anni, all’uomo che l’aveva rapita e violentata e che voleva “riparare” il danno con il matrimonio come allora previsto dal Codice Civile risponde di non meritare questo. Da questo rifiuto, il 14 dicembre 1966 prende inizio la Riforma del Diritto di Famiglia, in specie dell’art.544 del Codice Civile sul matrimonio “riparatore” che viene abrogato solo il 5 agosto del 1981. E la violenza carnale diviene reato contro la persona e non contro la morale solo nel 1994.
Donne senza paura è un’antologia significativa di donne coraggiose che hanno lottato per i loro diritti, tutta da leggere per conoscere e apprezzare ancor più quest’universo al femminile di rivendicazioni che colpisce e sensibilizza il lettore coinvolto emotivamente in tutte queste storie. Una scrittura fluida e accattivante con cui l’autore esprime sensazioni e sentimenti di donne dalla forte tempra in un libro ben scritto e documentato, frutto di accurate ricerche anche bibliografiche. Alla fine di ogni storia vi è un’accurata rassegna anche bibliografica, ma non si tratta di un saggio avendo il narrato un taglio letterario, non prettamente biografico e che vuole trasmettere condivisione, empatia, immedesimazione con l’intento di tenere alta l’attenzione sulle discriminazioni nella condizione femminile. Si rappresentano storie di personaggi di diverse parti del mondo a significare una lotta comune che deve interessare tutte le donne indipendentemente dalla loro appartenenza ad uno Stato, una Nazione, una religione, una diversa condizione sociale.
Donne senza paura. Vite coraggiose per i diritti e la parità di genere
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Un libro perfetto per...
Studioso della parità di genere e della condizione femminile e relative rivendicazioni dei diritti negati a tutti i livelli nelle diverse parti del mondo.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Donne senza paura. Vite coraggiose per i diritti e la parità di genere
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