D’amore e di ragione. Donne e spiritualità di Laura Bosio

Ancora un saggio delle edizioni Laterza che arricchisce culturalmente il lettore, accompagnandolo nella conoscenza di Saffo, Emily Bronte o Wislawa Szymborska - per citare donne e scrittrici famose - oppure Nelly Sachs e Rabi’a, per citare invece autrici poco conosciute o addiritture ignorate dalla nostra cultura "occidentale".

Una cavalcata nei secoli per capire come

...la spiritualità può riacquistare un senso nuovo, come esperienza di ciò che ci supera e ci spinge fuori di noi, sottraendoci all’asfissia che viene dalla mancanza di respiro interiore, mentre il rapporto con l’altro diventa un’occasione che dà senso al nostro vivere.

- così si legge nell’Introduzione del libro dell’autrice vercellese.

I quindici brevi capitoli di cui è composto il testo sono intrisi di poesie, citazioni, brani letterari di grande respiro e significato. Ammetto di aver fatto fatica nel cogliere alcuni collegamenti tuttavia, come quando si è studenti, mica tutto viene capito alla prima lettura!

Per i follower di Sololibri, un brano da "La casualità psichica" di Edith Stein che può essere illuminante:

In una condizione di stanchezza , in cui mi sento quasi senza vita, interiormente irrigidita, prendo un libro o una poesia che amo in modo particolare e vengo colta dall’entusiasmo per la loro bellezza. In un primo momento ,forse , mi sarà difficile ritrovare l’entusiasmo ...[...] ma..[..] la stanchezza scompare e mi sento come rinata , mi sento in forma e vivace, piena di stimoli per intraprendere una nuova attività vitale.

Personalmente , ho molto apprezzato il quinto capitolo dal titolo "Umorismo e umiltà" in cui si legge che

Lo humor è un tratto e una spia di ogni ricerca spirituale autentica. Umorismo e umiltà, qualità che tendiamo a tenere separate, negli esseri spirituali spesso convivono, in pace. Ad esempio nei santi, che si fanno idioti per abbracciare la controcultura; oppure maleducati, per manifestare la propria avversità al potere; o bambini, sbeffeggiatori della gravità e del decoro;...

Ecco: adesso mi vado a rileggere "I vestiti nuovi dell’imperatore", la mia fiaba preferita, e compenso per l’aver terminato questo interessante ma impegnativo saggio italiano.