Come l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina
- Autore: Benjamin Abelow
- Genere: Politica ed economia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2023
Benjamin Abelow in questo saggio intitolato Come l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina (Fazi, 2023, trad. Valentina Nicoli) ha la capacità di farci riflettere sulle bugie e mistificazioni dei paesi occidentali, in particolar modo le mezze verità degli Stati Uniti, che da duecento anni segue l’elaborazione della “dottrina Monroe”, del 1823, che in poche parole è la disposizione non legale ma morale e propedeutica che ci sono dei limiti, negli Stati Uniti, che non possono essere oltrepassati, che chi si avvicina a questi limiti con forze militari ne pagherà poi le conseguenze.
Abelow è piuttosto perplesso perché questa dottrina viene sistematicamente rigettata dalle forze statunitensi, quando sono loro a tenere conto dei limiti dei paesi altrui. E questa incongruenza è molto importante, perché potrebbe portarci verso una guerra nucleare. Così è nato questo saggio, leggibile e appassionato di Benjamin Abelow dal titolo Come l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina.
Abelow, che negli Stati Uniti dopo il dottorato di ricerca ha lavorato a Washington DC, per conferenze e dibattiti sul pericolo delle armi nucleari, scrive:
Nei mesi trascorsi da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, la spiegazione data per il coinvolgimento della America è cambiata. Quella che era stata presentata come una limitata iniziativa umanitaria per aiutare l’Ucraina a difendersi è stata modificata per includere un obiettivo ulteriore: indebolire la capacità della Russia di combattere un’altra guerra in futuro.
Negli States viene evidenziata la pericolosità di Putin, visto come un uomo freddo e glaciale, uno che avrebbe trovato un posto di onore nel governo di Hitler, che, però, ha sentito dire da Chas Freeman che “combatteremo fino all’ultimo ucraino per l’indipendenza dell’Ucraina” e magari Putin non si accorge del macabro umorismo dell’americano.
L’amministrazione Biden e il Congresso hanno stanziato per l’Ucraina cinquanta milioni di dollari, la maggior parte per l’acquisto di armi. Putin dopo aver invaso il paese il 24 febbraio 2022, ha detto che avrebbe avuto accesso a siluri nucleari e, mentre negli Stati Uniti pensavano fosse solo propaganda politica tipica di Putin, un uomo da cui bisogna diffidare sempre, le forze armate statunitensi sono arrivate al livello 3 di pericolo, mai successo prima - e un pericolo così tangibile era capitato solo dopo l’attacco delle Torri Gemelle, nel 2001.
L’analista politico indipendente Doctorow da Bruxelles spiega che la Russia ha più armamenti nucleari degli USA. La Russia potrebbe radere al suolo gli Stati Uniti in mezz’ora. Senza Putin, un cambio di regime sarebbe suicida.
Abelow divide il suo saggio in otto brevi capitoli. Il primo capitolo è la summa delle scempiaggini dette o scritte dal 1990 al 2014 dagli occidentali sulla Russia, mentre più avanti ci sono capitoli che servono a chiarire le colpe occidentali fino all’ultimo, in cui si affronta senza reticenze chi ha voluto questo disastro in Ucraina.
Gli occidentali si sono spinti troppo oltre, sono stati ammessi nella NATO la Romania e l’Estonia che confina con la Russia. È come se la Russia avesse inglobato nella sua area il Canada o il Messico mettendo sue gittate nucleari. I russi si sono preoccupati che la NATO non intervenisse in Ucraina, perché si sarebbe sentita del tutto accerchiata, dovendo ricorrere quindi alla Cina per un aiuto militare. Questi capitoli sono essenziali per capire in che modo si è arrivati a una situazione così disastrosa.
Chi è il responsabile di tutta questa situazione che sembra un terribile assaggio ad una guerra nucleare? Putin, è lui che ha invaso il paese ucraino, verrebbe da rispondere. Con la logica e un attento studio, Abelow scrive che in realtà è l’Occidente ad aver voluto questa guerra per ingordigia, mentre l’Ucraina poteva diventare un paese neutrale, né contro i russi, né contro gli Stati Uniti.
A un certo punto, Abelow sembra spazientito e scrive:
Al contrario per la Russia, con i suoi 1930 kilometri di confine condiviso e tre grandi invasioni terrestri da parte dell’ Occidente (iniziò Napoleone Bonaparte, arrivarono a Mosca in pochissimi, gli altri morirono assiderati, Ndr), la più recente delle quali durante la seconda guerra mondiale, ha causato la morte di circa il 13 per cento della intera popolazione russa -, l’Ucraina è il più vitale tra tutti gli interessi vitali.
Non c’è bisogno mi pare, di sapere, chi ha veramente invaso la Russia, per Abelow.
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