Alda Merini, la grande poetessa del Novecento italiano nata il ventuno a primavera per scatenare tempesta, dedicò due celebri poesie al tema del Natale visto attraverso il suo sguardo inquieto capace di cogliere le ombre nella luce.
Com’è prevedibile, Merini non decanta le decorazioni, i lustrini, gli abeti addobbati o i presepi delle festività natalizie, ma guarda alla dirompente angoscia che alberga nel cuore dell’uomo, al desiderio d’amore inappagato.
Le poesie di Natale di Alda Merini sono venate di inquietudine, ma lasciano aperto uno spiraglio di speranza donando un messaggio augurale benevolo e moraleggiante.
Scopriamo quindi i due componimenti che narrano il Natale tormentato e trafitto della poetessa dei Navigli.
“Natale 1989” di Alda Merini
Natale senza cordoglio
e senza false allegrie…
Natale senza corone
e senza nascite ormai:
l’inverno che già sfiorisce
non vede il suo “capitale”,
non vede un tacito figlio che forse un giorno d’inverno
buttò i suoi abiti ai rovi.Marina cara,
la giovinezza ti lambisce le spalle
ed è onerosa come la poesia:
portare la giovinezza
è portare un peso tremendo,
sognare fughe e fardelli d’amore
e amare uomini senza capirne il senso.
Il divario di una musica
Il divario della tua fantasia
non possono che prendere spettri,
perciò ogni tanto te ne vai lontana
in cerca di una perduta ragione di vita
in cerca certamente della tua anima.
Link affiliato
Spesso di questa poesia si conosce solo la seconda parte, diffusa in alcune antologie con il titolo errato di Marina cara. In realtà il componimento originale reca nell’incipit la dicitura di Natale 1989 e appartiene alla raccolta Le briglie d’oro. Poesie per Marina 1984-2004.
Nella lirica Alda Merini pone l’accento sulla parola “senza”, più volte ripetuta. La ripresa anaforica di “senza” spoglia così il Natale della sua valenza festosa, toglie alla ricorrenza il senso gioioso di celebrazione, ponendo invece l’accento sulla solitudine, la povertà affettiva e - in seguito - anche quella materiale. Quello della Merini è un Natale “senza corone e senza nascite”, cui è tolto ogni messaggio di fiducia o di rinascita.
Non vi è più alcuna speranza nella venuta di un Cristo Redentore che invece viene già ritratto in croce, attraverso la metafora umana di “un tacito figlio che forse un giorno d’inverno buttò i suoi abiti ai rovi.”
La vera protagonista della lirica Natale 1989 è una giovane, Marina (identificabile con la curatrice della raccolta, Marina Bignotti, cui Merini dedicò le poesie Ndr). A partire dal nono verso fa la sua apparizione questo fantasma femminile, vero protagonista del componimento.
La ragazza procede sola, portando sulle spalle il peso ingombrante della propria giovinezza. Spera nell’amore che non ferisce, ma si lascia tradire troppo spesso dagli inganni della propria fantasia. Il fardello del tempo futuro incombe su di lei, oneroso, tuttavia la ragazza continua a coltivare la propria ribellione individuale, alla ricerca ostinata della serenità della propria anima.
La immaginiamo procedere per la strada in una gelida notte di Natale, in compagnia della propria solitudine. Marina che si trova a un passo dal “varco” narrato da Montale, con cui il poeta intendeva l’unica speranza di salvezza dal progressivo inaridimento dell’esistenza. La Marina di Merini ricorda, sul piano semantico e figurativo, l’Esterina narrata da Montale minacciata dai vent’anni che avanzano come una “grigiorosea nube che a poco a poco in sé ti chiude”.
Per la giovane Marina che va in cerca di se stessa, schiacciata eppure ancora non vinta dal peso delle delusioni, Alda Merini sembra nutrire pietà ma anche viva ammirazione.
“Buon Natale” di Alda Merini
A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.
A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.
Un pensiero lo rivolgo a
tutti quelli che soffrono
per una malattia.
A coloro auguro un
Natale di speranza e di letizia.
Ma quelli che in questo giorno
hanno un posto privilegiato
nel mio cuore
sono i piccoli mocciosi
che vedono il Natale
attraverso le confezioni dei regali.
Agli adulti auguro di esaudire
tutte le loro aspettative.
Per i bambini poveri
che non vivono nel paese dei balocchi
auguro che il Natale
porti una famiglia che li adotti
per farli uscire dalla loro condizione
fatta di miseria e disperazione.
A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati.
Buon Natale è la toccante poesia di Alda Merini dedicata a tutti coloro che, durante le festività, vivono un momento di solitudine oppure soffrono a causa di una malattia. La poetessa dei Navigli dà loro voce, augurando un “buon Natale” fatto di pochi doni, ma soprattutto di ideali realizzati.
Con la sensibilità profonda che la contraddistingue, la poetessa dei Navigli mette al bando l’aspetto più commerciale-capitalistico del Natale concentrandosi invece su tutti coloro che da questa festività non si aspettano doni materiali, ma solo tenerezza, pace e una carezza d’amore.
Merini narra il Natale adulto, in cui i desideri veri hanno la sembianza di utopie. La poesia appare come una lettera piena di speranza, che si propone di aggiustare un mondo sbagliato, distorto, nel quale non esiste alcun ideale Paese dei Balocchi né un uomo anziano dalla barba bianca che porta regali a bordo di una slitta.
Il pensiero di Alda Merini è dedicato a chi è solo, a chi è malato, ai bambini orfani. A tutti loro la poetessa augura di uscire dalla loro condizione sventurata, di ritrovare una speranza, di rivedere una luce.
L’augurio di Natale di Alda Merini
Quello di Alda Merini è un augurio di Buon Natale che abbraccia il mondo intero e pretende di lenire ogni dolore, sanare ogni ferita, e ridonare così quella cara e luminosa Speranza che è nello spirito originario delle festività natalizie. Spoglia così il Natale del suo aspetto più materiale, superfluo, e concentra l’attenzione sui doni interiori, la fede, la solidarietà, la serenità, le attese esaudite.
Infine la poetessa dei Navigli ci omaggia con l’augurio più bello, saggio e salvifico: augura che tutti gli ideali siano realizzati.
A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati.
leggi anche
Alda Merini: vita, opere e frasi
leggi anche
Le migliori poesie di Natale
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le poesie di Natale di Alda Merini e il suo augurio di speranza
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Storia della letteratura Alda Merini
Lascia il tuo commento