La donna che cancellava i ricordi
- Autore: Brian Freeman
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Piemme
- Anno di pubblicazione: 2017
Le paure, quelle ataviche, che non ti lasciano respirare, che ti bloccano i sensi, che non riesci a dominare e controllare, quelle, le più rare e incomprensibili, sono alla base del nuovo e riuscito thriller di Brian Freeman, “La donna che cancellava i ricordi” (Edizioni Piemme, 2017).
La dottoressa Frankie Stein è divenuta famosa, nella caotica e multicolore città di San Francisco, per aver trovato la terapia giusta per chi soffre di disturbi post traumatici; è riuscita a trovare un modo per cancellare, con il metodo dell’ipnosi, il momento esatto in cui si è scatenata la paura e il disturbo del paziente.
Figlia di un padre esigente e severo, la terapista concentra molto della sua vita, sui successi professionali, trascurando, spesso, la parte “umana” e personale della sua esistenza.
Il solitario detective della Omicidi, Frost Easton, comincia a indagare su una serie di episodi delittuosi che riguardano giovani donne, guarda caso tutte ex pazienti della dottoressa di cui sopra.
Ecco che comincia una strana - e non priva di complicanze dettate dal muro del segreto professionale - collaborazione tra Easton e Frankie per cercare di capire chi può essere l’autore dei delitti.
Brian Freeman descrive minuziosamente le personalità non solo dei due protagonisti, cui è facile legarsi anche per romanzi futuri, ma anche dei pazienti, facendo sentire al lettore stesso, la sensazione di totale impotenza che prova chi soffre di questo tipo di disturbi, incontrollabili, ingestibili, ingovernabili.
L’indagine che tiene sempre alta la tensione, spesso fa cadere in false piste o zone cieche, in un crescendo rossiniano molto ben costruito.
Non può non essere apprezzato questo autore, da chi cerca thriller adrenalinici e un raffinato tratteggio dei personaggi.
Altro colpo riuscito, Brian, complimenti!
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Nel thriller di Brian FREEMAN La donna che cancellava i ricordi (PIEMME 2017, traduzione di Alfredo COLITTO), una serie di strani suicidi improvvisi, insoliti, da parte di donne che sembrano essere improvvisamente impazzite ed essersi tolto la vita delirando sconvolge San Francisco al canto dell’usignolo. Il detective Frost Easton scopre per primo che essi sono connessi e hanno a che fare con una psichiatra che con l’aiuto dell’ipnosi “modifica” i ricordi traumatici delle persone che chiedono il suo aiuto. Un metodo controverso e duramente criticato dai suoi colleghi. La D.ssa Frankie Stein (soprannominata anche Frankenstein!) è però convita di fare del bene ai suoi pazienti.
Di diversa opinione è il detective che non vuole abbandonare i ricordi.
Da sospettata, la Stein diventa presto il bersaglio del serial killer e, malgrado ostacoli l’inchiesta del detective Easton per proteggere la privacy dei pazienti, finisce per rendersi conto di non potercela fare da sola. Scopre però anche che il suo metodo di cancellare i ricordi non ha solo vantaggi ma comporta dei costi che anche lei deve assumere traendone le dovute conseguenze personali.
Un giallo lineare che si sviluppa tra le storie personali dei protagonisti e il corso delle indagini soffermandosi sulla loro vita interiore, aprendola al lettore che ne è reso partecipe. Una scrittura che affascina catturandoti nella lettura.
Brian Freeman (Chicago 1984) è uno scrittore giallista americano. Si è laureato in lettere e dopo essere stato direttore di marketing e pubbliche relazioni in uno studio legale ha iniziato una ricca carriera di scrittore nel 2005, con un premio letterario già alla prima pubblicazione (Immoral 2005). I suoi romanzi di genere thriller psicologico hanno avuto come protagonista l’investigatore Jonathan Stride (12 romanzi tra il 2005 e il 2020) e Frost Easton (3 romanzi tra il 2017 e il 2021). Inoltre ha scritto altri romanzi con protagonisti vari e ha scritto due seguiti della serie di successo di Robert Ludlum dedicata al personaggio di Jason Bourne.