Vorrei solo fidarmi di te di Kennedy Ryan

Vorrei solo fidarmi di te di Kennedy Ryan (Newton Compton, 2020, trad. F. Gazzaniga e S. Palmieri) racconta di un dolore che viene dal passato. Kenan è soprannominato il Gladiatore. Eppure la sua vita ha subito talmente tanti scossoni da mettere al tappeto chiunque. Perfino lui.

Lotus è una donna forte che, purtroppo, ha subito parecchie ingiustizie. Di quelle pesanti, di quelle che ti tolgono sonno, il respiro, la voglia di vivere. Rifugiarsi l’una tra le braccia dell’altro potrebbe essere la soluzione per sorridere un po’ alla vita.

Certi dolori, però, sono davvero troppo forti da affrontare. Soprattutto quando sono radicati in un passato che torna prepotente, ogni volta, a chiedere dazio. L’amore può vincere tutto, siamo d’accordo. Ma non è sempre facile. Questa volta soprattutto…

Kennedy Ryan torna con la terza puntata delle Shot Series e lo fa trattando un tema spinoso. L’amore? No, la violenza che colpisce i corpi ma si annida nel cuore.
E ne parla con schiettezza e sincerità, senza usare parole magiche per vendere il dolore, ma lo fa con il cuore, con rabbia e dolcezza al tempo stesso.

Una storia che chiude col botto la trilogia e che rimarrà nel cuore di chi la leggerà per molto, molto tempo. Persone e non personaggi, sentimenti contrastanti e noi che tiferemo per far vincere il lieto fine, sperando al tempo stesso che il dolore scompaia per sempre dalla vita. Non sarà così, ma è bello pensare possa accadere.
Vorrei solo fidarmi di te è un libro che colpirà duro e dolce. Da respirare a pieni polmoni.