

Una mente assassina
- Autore: Angela Marsons
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2025
Al supermercato che frequento abitualmente i libri in vendita sono pochi, ma i romanzi di Angela Marsons sono sempre in primo piano, segno della popolarità in Italia della scrittrice inglese, come testimoniano anche le classifiche pubblicate sugli inserti letterari dei quotidiani, che la vedono sempre in vetta, non appena la Newton Compton pubblica il suo ultimo romanzo.
Nella miriade di gialli, polizieschi, thriller, detective stories, noir che escono in numero esorbitante, qual è il segreto di questa autrice inglese? Alla fine di ogni libro, Marsons scrive una lettera ai suoi lettori ringraziandoli, ma soprattutto spiegando quali sono i motivi che l’hanno ispirata, trama dopo trama, intreccio dopo intreccio, a esplorare i segreti della mente umana, come in questo caso, nel romanzo intitolato appunto Una mente assassina (Newton Compton Editori, 2025, trad. di Anna Ricci).
Scrive Angela alla conclusione del libro:
Ho voluto esplorare gli strumenti utilizzati dalle sette per estrarre le persone dalle loro vite quotidiane, dagli amici e dalle famiglie, e verificare al tempo stesso quali siano le difficoltà che si incontrano per riportare quelle persone a essere ciò che erano prima.
In poche righe dunque la scrittrice usa i suoi ormai consolidati personaggi, la detective Kim Stone, che opera nella regione delle Midlands occidentali, con i suoi aiutanti della squadra: Bryant, il suo fedele alter ego, Penn, Stacey, il superiore e capo Woody, la nuova entrata Tiffany, il medico legale Keats, che si trovano tutti di fronte a una giovanissima, Samantha Brown, uccisa nel suo letto con una coltellata, in un appartamento in cui non sembrano esserci tracce di aggressione, di scasso, di vita vissuta: solo una bella candela profumata, ancora incartata, mostra che qualcuno era entrato in quella casa portando un dono. I genitori di Samantha, avvertiti dell’atroce morte della figlia, appaiono sconvolti ma reticenti; Kim capisce che nascondono qualcosa.
Purtroppo i morti si susseguono: un ragazzo che era innamorato di Samantha, compagno al Dudley College frequentato da entrambi, viene trovato annegato in un lago, anche lui con la gola tagliata. Le indagini di Kim e della sua efficiente squadra investigativa scoprono presto che in un luogo, Unity Farm, una grande tenuta fuori città, vive un gruppo di giovani che si radunano intorno a un capo carismatico, Jake Black, una specie di guru dagli occhi di ghiaccio che, dietro modi urbani e ostentata disponibilità, nasconde qualcosa di losco, come comprende subito, con il suo fiuto infallibile, Kim, alla quale il padre di Samantha ha rivelato che la figlia, in quel luogo misterioso, aveva trascorso due anni completamente soggiogata dai sistemi manipolatori di Jake e della sua équipe, e poi era riuscita a uscirne. Per essere poi uccisa poco tempo dopo la sua apparente ritrovata libertà.
Molto interessante il modo in cui l’autrice mette insieme un puzzle molto complicato, in cui si trovano invischiati numerosi personaggi del romanzo: le ricerche, le indagini, i quesiti che i poliziotti mettono in atto con la consueta dedizione sembrano non avere esito e la stessa Kim, così decisa e volitiva, in questo libro sembra quasi intimorita da quello che man mano scopre, quasi che la violenza psicologica devastante a cui sono sottoposti gli ospiti volontari della Unity Farm sia ai suoi occhi ancora peggiore della violenza fisica. A sconvolgerla sono il lavaggio del cervello, l’abilità nel saper entrare nelle pieghe recondite di personalità fragili e devastate da traumi, abbandoni, mancanza d’amore, per opporre la promessa di una nuova vita affettiva, piena di considerazione, di attenzione, di calda accoglienza, a cui le vittime credono, affidandosi a chi le allontanerà della vita reale, per conquistarne la fiducia incondizionata e i beni economici che ci sono dietro. Il tema delle sette, dei gruppi che lavorano per dominare menti fragili, laici o religiosi, new age o cristiani che siano, è una piaga che nell’occidente, Europa e Usa, dilaga e fa proseliti e vittime. Interessante che un romanzo popolare ne prenda atto e lo denunci.

Una mente assassina
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