Tre camere e un corpo di Charlaine Harris

Aurora Teagarden è una ragazza bella e brillante. Prima faceva la bibliotecaria, ora lavora con la madre, che gestisce la propria agenzia immobiliare. Aurora l’accompagna a visitare la sua prima casa e, in camera da letto, scopre un complemento d’arredo singolare... E macabro. Esatto, troverà un cadavere: il corpo, nudo, di una concorrente della madre.
C’è chi lo vedrà come un movente, chi come una provocazione, la mossa di un avversario che è in guerra da tempo con la madre, per il dominio in quel campo.

E, si sa, la guerra spesso si accompagna con l’amore. Per Aurora quest’ultimo risponderà al nome di Martin Bartell, un uomo che si è appena trasferito nella tranquilla (insomma) cittadina. Il cuore di Aurora, però, è già impegnato... Impegnato sì, ma anche tremendamente indeciso. Amore e morte, il pane quotidiano della nostra Aurora.

Charlaine Harris torna con la nostra (ex)bibliotecaria preferita e lo fa con il suo stile pacato ma tagliente al tempo stesso. Uno scenario da tè e biscotti che ben presto diverrà qualcosa di più, qualcosa di pericoloso, intrigante, magnetico.
Tre camere e un corpo (Delos Books, 2012, trad. A. Guarnieri) è una stoia dedicata gli amanti del giallo, senza ombra di dubbio. Per chi invece evita da sempre questo filone letterario… potreste rimanere sorpresi, sapete?
Un libro che dirà parecchie cose, e noi le ascolteremo con piacere.