Stoner
- Autore: John Williams
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2012
Pubblicato da Fazi a febbraio 2012, questo libro narra la storia di William Stoner, figlio di agricoltori, che all’età di diciannove anni si iscrive all’ Università del Missouri, dove rimane ad insegnare con passione ed impegno, sino al suo pensionamento. Egli è un uomo mite e pacato, che vive la sua vita assolutamente piatta e desolata, con distacco e passività, affrontando gli ostacoli con integrità e tacita rassegnazione e ben presto, anche la sua vita privata si rivela un totale disastro: il suo matrimonio è un completo fallimento e il rapporto con l’amata figlia Grace è ostacolato da sua moglie Edith, una donna subdola e crudele. Gli unici due elementi che però sembrano scuoterlo dall’eterno torpore dettato dalla sua strana condizione sono: il suo amatissimo lavoro come docente universitario e la relazione extra-coniugale intrapresa con Katherine Driscoll, una giovane e intraprendente studentessa. Solo grazie a questi due fattori fondamentali, Stoner sembra essere finalmente in grado di affrontare l’indifferenza di sua moglie, la freddezza di sua figlia e l’invidia dei suoi colleghi, ma non appena sarà costretto a lasciare l’amatissima Katherine, ecco che tutto il suo mondo e il suo apparente equilibrio verranno meno, frantumandosi in mille cocci solitari e trascinandolo in uno stato di alienazione e apatia dal quale non si riprenderà mai più e che lo porterà, in seguito ad una brutta malattia, ad una morte tanto agognata quanto dolorosa.
Stoner di John E. Williams è un libro che senza nessuna presunzione s’interroga e lascia riflettere il lettore sul senso della vita, sempre ammesso che ce ne sia realmente uno per cui valga la pena vivere ma una cosa è più che certa: della potenza e della bellezza assoluta di questo libro te ne accorgi, quasi con un misto di soggezione e ammirazione, sin dalle prime pagine, non appena prende vita questa storia bellissima quanto struggente che ti avvolge completamente nella sua prosa perfetta e impeccabile e che lascia nel cuore di ogni lettore un segno profondissimo. Durante la lettura, pagina dopo pagina, ti immergi cosi tanto nella vita di Stoner che è un po’ come udire i battiti cardiaci del suo cuore e respirare con i suoi polmoni e a tratti poi, ti viene quasi voglia di andargli incontro e dargli una pacca sulla spalla o porgergli una spalla su cui piangere, proprio come farebbe un vero amico nelle difficoltà quotidiane.
Assolutamente imperdibile!
Stoner
Amazon.it: 13,29 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Stoner
Lascia il tuo commento
Trama:
Stoner è il racconto della vita di un uomo tra gli anni Dieci e gli anni Cinquanta del Novecento: William Stoner, figlio di contadini, che si affranca quasi suo malgrado dal destino di massacrante lavoro nei campi che lo attende, coltiva la passione per gli studi letterari e diventa docente universitario. Si sposa, ha una figlia, affronta varie vicissitudini professionali e sentimentali, si ammala, muore. E’ un eroe della normalità che negli ingranaggi di una vita minima riesce ad attingere il senso del lavoro, dell’amore, della passione che dà forma a un’esistenza.
Recensione:
“La maggior parte degli scrittori,buttato giù il primo paragrafo del romanzo,avrebbero rinunciato. A che scopo continuare? In quelle prime righe trapela l’intera vita di Stoner,una vita che sembra essere assai piatta e desolata” Peter Cameron postfazione
Piatta e desolata sembrano gli unici aggettivi (o almeno i primi che vengono in mente) adatti a descrivere la vita di William Stoner,nato e cresciuto in una piccola fattoria al centro del Missouri a Booneville,non lontano dalla Columbia. Si iscrive all’università del Missouri ,al termine della quale gli viene conferito il dottorato in filosofia ,successivamente riceverà un incarico nella stessa facoltà dove insegnerà fino alla morte. L’intera vita di Stoner è così racchiusa nelle prime pagine del romanzo,sintesi perfetta di una vita comune,piatta,fin troppo normale. Stoner incarna esattamente l’uomo comune,la cui vita prevedibile scorre in modo inesorabile davanti agli occhi del protagonista,spettatore passivo della sua stessa esistenza. Perché questo è ciò che Stoner appare al pubblico,passivo e inerte di fronte agli avvenimenti che si susseguono senza che lui ne sia mai il vero protagonista; dal matrimonio con Edith,donna di cui si innamora tanto velocemente quanto impiega a capire che non è la donna giusta per lui,al rapporto con la figlia Grace con la quale tenta di costruire un legame nonostante sia costantemente soggiogata dalla madre. Il matrimonio con Edith diventerà nel tempo così freddo e apatico da trasformarsi in una gabbia,una sorta di prigione da cui né Stoner né la moglie hanno forza e volontà di uscire, a discapito della figlia,che repressa dalla madre e senza una forte figura di riferimento paterna,si trasformerà in una donna insofferente e insensibile. Da cornice a tutto questo abbiamo un contesto storico delicato: ci troviamo infatti a cavallo tra le due Guerre Mondiali,a cui Stoner non parteciperà mai attivamente,ulteriore conferma della sua passività,della scelta di non esporsi mai,di non scegliere. L’inerzia sembra essere l’unico motore capace di mandare avanti Stoner,persino nei momenti in cui sembra pronto a lottare, persino nella decisione di instaurare un rapporto con la sua amante Katherine Driscoll,suo vero e grande amore,si vede costretto a rinunciarvi,a lasciarselo sfuggire senza poter combattere né fare niente.
Come è possibile,allora,che un romanzo del genere,senza presupposti particolari né una trama avvincente,possa in realtà essere così emozionante e coinvolgente?
La prosa di John Williams è sicuramente uno dei motivi principali. Attraverso una scrittura e uno stile asciutto,fluido e scorrevole , John Williams riesce a raccontare la storia di una vita qualunque,di un uomo qualunque,con estrema abilità sfiorando sul finale un lirismo quasi poetico,senza risultare mai scialbo o noioso.
Altro fattore molto importante è il legame emotivo che si crea con il lettore. Stoner rappresenta l’eroe comune,l’eroe quotidiano ,per questo è facile immedesimarsi,capire i suoi problemi e farli un po’ tuoi,comprendere i disagi e i momenti di debolezza,finendo con il provare per Stoner lo stesso affetto che si prova per un vecchio amico.