È consuetudine generalmente consolidata che i bambini regalino disegni a familiari, amici, conoscenti. A volte ne spediscono ai loro idoli in segno di gratitudine. E James Mattew Barrie, il papà di Peter Pan e beniamino di generazioni di piccoli lettori, deve averne ricevuti molti dai suoi giovani ammiratori. Ma le cose cambiano se il disegno in questione porta la firma di quella che è destinata a diventare la sovrana britannica più amata di sempre: Elisabetta II.
Da bambina la sovrana britannica realizza per lo scrittore uno schizzo della futura ala del Great Ormond Street Hospital di Londra cui sono destinati i proventi dei diritti d’autore di Peter Pan. Il disegno, allegato a una lettera della Regina Madre, è stato custodito per anni da un collezionista e reso di dominio pubblico dalla casa d’aste che ha provveduto alla vendita.
“Peter Pan” e la nuova ala dell’ospedale pediatrico di Londra
La storia è diventata di dominio pubblico di recente, grazie alla Casa d’aste Everard Auctions di Savannah, in Georgia, che ha messo in vendita una lettera firmata dalla Regina Madre a lungo custodita da un collezionista americano.
Quattro fogli scritti a mano e accompagnati da un disegno. Matita rossa su foglio bianco.
Poche linee tracciate da una mano infantile che rappresenta un edificio con molte finestre: il Great Ormond Street Hospital, il primo ospedale del Regno Unito ad offrire cure ai bambini e uno dei principali centri pediatrici al mondo che in febbraio celebra l’anniversario di fondazione.
Elisabetta II disegna la nuova ala alla cui costruzione Barrie ha destinato i proventi dei diritti d’autore di Peter Pan.
Il disegno di Elisabetta II per l’autore di “Peter Pan”
La lettera porta l’indirizzo “145 Piccadilly”, residenza della famiglia di Elisabetta II prima dell’abdicazione di Edoardo VIII e del trasferimento successivo a Buckingham Palace. Non c’è data. Ma si fa risalire all’inizio degli anni ’30, nel mese di dicembre.
Contiene un riferimento ad una cena di raccolta fondi destinati alla nuova ala dell’ospedale. La Regina Madre si scusa per aver compreso in ritardo che il discorso dello scrittore è previsto per la sera stessa e per quello che definisce un “povero disegno”.
La lettera sembra scritta di fretta e rivela il lato umano di una sovrana:
Elisabetta ha insistito per inserire un tetto con molte piccole finestre per le infermiere... Spero che lei desideri dire solo che ha realizzato un disegno di come l’ospedale dovrebbe apparire.
E ancora:
Comunque spero che questo povero disegno possa essere di una qualche utilità – ho scritto queste righe dopo aver incontrato Cynthia (Lady Cynthia Asquit, segretaria di Barrie) che mi ha riferito che la cena sarà questa sera.
E in una nota a margine:
Se le è possibile gestire la cosa, non lasci che la stampa lo fotografi.
Promessa mantenuta fino a qualche settimana fa, quando l’asta ha rivelato il segreto e una pagina inedita della vita dello scrittore e della regina.
Probabilmente non sarebbe dispiaciuto ai protagonisti.
Quando James M. Barrie incontrò la principessa Margaret
Link affiliato
La vicenda ha dei precedenti. Nominato baronetto nel 1913 da re Giorgio V, James M. Barrie frequenta in più occasioni la futura regina Elisabetta II e la sorella Margaret cui legge favole ed estratti dei suoi libri.
Il primo incontro risale al 1933. Lo racconta il libro The real Peter Pan. J.M. Barrie and the boy who inspired him (The Robson Press, 2015) di Piers Dudgeon.
Lo scrittore, secondo la ricostruzione, partecipa al compleanno della principessa Margaret, il 21 agosto.
Barrie ha 73 anni e, a differenza degli altri invitati, all’ora del tè sceglie di sedersi a fianco della festeggiata e si stupisce per la semplicità del menù servito e dei giochi.
In riferimento a uno dei regali che ha il posto d’onore vicino al piatto della principessa, le chiede informazioni:
È davvero tuo?
Lei lo sposta tra i loro piatti e dichiara:
È tuo e mio
Poi, racconta il biografo, proseguono a chiacchierare. Più tardi quando Barrie verrà nominato in sua presenza la principessa dirà:
Conosco quell’uomo. È il mio migliore amico, e io sono la sua migliore amica.
Entrambe le frasi riferite allo scrittore troveranno posto nell’opera teatrale del 1936 The Boy David.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La Regina Elisabetta II e il disegno inviato a James M.Barrie, l’autore di Peter Pan
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Curiosità per amanti dei libri James M. Barrie
Lascia il tuo commento