Il protagonista assoluto del poema omerico “Odissea”, da cui prende il nome, è Odisseo, ovvero Ulisse. La sua incontentabile sete di conoscenza, l’astuzia e il coraggio, uniti all’amore per la terra natìa, nutrono la forza propulsiva della trama. L’incontro con il ciclope Polifemo e la strabiliante fuga dalla sua caverna, l’esperienza con la maga Circe, il canto affascinante delle Sirene sono alcuni fra gli episodi che ci presentano un Ulisse deciso ad andare ad ogni costo fino in fondo alle cose. Anche al momento del ritorno a casa, prima ancora di farsi riconoscere dalla fedele moglie Penelope, dal figlio e dai suoi sudditi, Ulisse vuole vedere e sapere tutto.Il desiderio di conoscenza, insieme al richiamo della madre patria, è all’origine di tutte le sue imprese e quindi, della trama del poema.
Il contenuto della trama, sia pure suddiviso nell’articolata struttura episodica dei 24 canti dell’Odissea, può essere riepilogato nelle travagliate navigazioni di Ulisse e nel suo tormentato viaggio di ritorno verso Itaca, ma l’elemento essenziale dietro tutti gli episodi è il conflitto tra la volontà del protagonista e le complessità che il destino colloca sulla sua strada. La guerra di Troia, che ha causato l’allontanamento iniziale di Ulisse dalla sua terra, è solo lo spunto per originare la tensione che si risolverà nel ritorno in patria.
Il Mediterraneo è un campo abbastanza esteso da dare adito alle più svariate situazioni e da attribuire un’aura epica alle peregrinazioni di Ulisse, ma principalmente l’immensità dello spazio serve a consolidare il senso di malinconia e il desiderio di ritorno nell’isola di Itaca.
Il poema si svolge in un arco temporale di quaranta giorni: da quando Ulisse abbandona l’isola di Calipso a quando, sterminati i Proci, riprende possesso della sua casa e del suo regno. Nel corso dell’opera, accanto al tema sempre presente del “ritorno”, emerge il valore eroico del personaggio di Ulisse, determinato a superare un ostacolo dopo l’altro con esemplare forza di volontà. E’ questo valore umano, forse, la ragione ultima che ha spinto il poeta a scrivere. Insomma, nello spirito di Omero, c’è quella che il filosofo Benedetto Croce chiama la “volontà eroica”, vale a dire il tratto essenziale dell’umanità più nobile di quei tempi antichi di cui Ulisse è modello. Così, il “perché” dell’opera coincide perfettamente con la missione vitale di Ulisse: un obiettivo da raggiungere.
Odissea
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Odissea, il poema di un uomo che ha molto conosciuto per poi tornare alla sua patria.
L’"Odissea" è molto diversa dall’ “Iliade” come struttura tanto che alcuni critici hanno pensato a un autore diverso, ma in realtà i valori sottesi sono gli stessi.
L’ eroe è Odisseo, Ulisse, colui che ha fatto vincere gli Achei e che si appresta al ritorno contrariato dall’ira di alcuni dei.
Ulisse è astuto,avventuroso, individualista, gli fa da contraltare la sposa Penelope che lo attende dimostrandogli il suo amore con l’astuzia: non sposerà i Proci per mezzo della tela che tesse incessantemente.
Ulisse incontrerà molte difficoltà, ci saranno diverse prove da affrontare prima di tornare a Itaca.
Anche l’"Iliade" parla di sentimenti : amore, amicizia, rispetto verso gli dei ed è quindi un poema che trasmette grandi insegnamenti , ma il tono si è fatto più maturo e più consapevole.
Cosa succede agli eroi dopo che hanno compiuto il loro dovere? Cosa accade dopo una guerra? Non dimentichiamo che la guerra di Troia era finita e vinti e vincitori dovevano affrontare il futuro. E affrontarlo da soli.
Omero ci racconta le vicissitudini di uno di loro in modo da far balenare l’eroismo di chi vuole ritrovare i valori e le persone che aveva lasciato prima della guerra.
Ma tutto cambia : la moglie invecchiata, il figlio cresciuto.
L’"Odissea" si può leggere anche così.