Non è crisi è truffa!
- Autore: Salvatore Tamburro
- Genere: Politica ed economia
- Anno di pubblicazione: 2012
Come i banchieri ci stanno derubando
Che la crisi economica, stringente da mesi, sia indotta e guidata da qualcuno, lo si può forse anche sospettare: quando intere nazioni si impoveriscono, c’è sempre chi invece lucra e accumula ricchezze. Che si tratti addirittura di una truffa, beh, questo può sostenerlo soltanto un economista, un conoscitore delle dinamiche interne alla triste scienza. Salvatore Tamburro, giovane economista napoletano, è, appunto, un addetto ai lavori e autore di Non è crisi è truffa! (edizioni Sì, 2012), saggio al vetriolo secondo cui - come recita il titolo con tanto di punto esclamativo - dietro a questa grave depressione ci sarebbe un grande imbroglio.
Con approccio divulgativo, lineare, alla portata di tutti, Tamburro scrive di economia monetaria spiegandone meccanismi e funzionamento fino alla seguente conclusione: i costosi sacrifici a carico dei cittadini sono causati da complesse operazioni finanziarie poste in essere dall’élite internazionale del denaro, ovvero da manovre di banchieri e speculatori di alto livello.
Tamburro suona la tromba per dare una sveglia al lettore, in barba al silenzio della gran parte dei media: il tentativo di ridurre l’enorme debito pubblico accumulato con una continua e opprimente tassazione a carico dei contribuenti – e in particolare sulle spalle delle fasce sociali più deboli - non reggerà, non sarà risolutiva. L’Italia è nei guai per gli elevati interessi da pagare sul mastodontico debito pubblico accumulato da decenni di effettivo malgoverno.
L’errore più grave è stato soprattutto quello di indebitare lo Stato verso i creditori sbagliati: i grandi speculatori internazionali. Il debito risulta alla fine inestinguibile, definito detestabile in quanto ingiusto e non portatore di alcun beneficio per i cittadini, e per questo da considerare eliminabile.
Si sottolinea, poi, come il prodotto interno lordo sia calcolato secondo criteri errati, del tutto fuorvianti a determinare la reale ricchezza di un paese.
La vera truffa però – tema centrale del libro- è rappresentata dal signoraggio bancario , ovvero la differenza a favore delle banche tra il costo - esiguo- per stampare una banconota e il suo valore intrinseco. Da qui, la proposta di tornare alla sovranità monetaria: lo Stato deve riprendere in proprio a stampare moneta, senza demandare più a banche centrali. E questo è soltanto uno degli aspetti attraverso cui si manifesta il potere del signoraggio.
Altre bordate vengono indirizzate alle agenzie di rating, società private caratterizzate da un evidente conflitto di interesse: queste, infatti, sarebbero finanziate proprio da chi poi devono esaminare, con le conseguenze facilmente intuibili circa l’obiettività dei giudizi espressi.
Per quanto riguarda l’evasione fiscale in cui l’Italia purtroppo primeggia, l’autore afferma che il malcostume del commerciante "dimentico" dello scontrino di cassa è cosa imparagonabile rispetto alle gigantesche evasioni da parte di banche, società, corporation, con grandi capitali dirottati verso i famigerati paradisi fiscali.
Tamburro fornisce chiavi di lettura interessanti per interpretare un po’ meglio i complicati giochi che passano sopra le nostre teste, a danno delle nostre sempre più povere tasche - sparo ad alzo zero in primo luogo verso la Banca Centrale Europea e il Fondo Monetario Internazionale -, e per acquisire maggiore consapevolezza su quello che può aspettarci dietro l’angolo, sui responsabili della presente condizione prefallimentare a cui siamo siamo stati portati.
Questo saggio, a onor del vero, non va certo preso come la Bibbia, né l’autore a profeta di inconfutabili verità: tuttavia, dopo averlo letto, è innegabile non provare un senso di inquietudine e preoccupazione per i possibili esiti dell’attuale congiuntura.
Da lettori, non c’è alcun pericolo di smarrirsi tra ostici tecnicismi né di annoiarsi: il libro – garantito - scorre filato e chiaro senza intoppi. Da cittadini, invece, si scorgono molte ragioni per pensare di brandire il forcone.
Non è crisi, è truffa!
Amazon.it: 5,51 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Non è crisi è truffa!
Lascia il tuo commento