Rapporti consolidati nel tempo, versi pieni d’amore e un pensiero originale: le migliori poesie sui nonni raccolgono tutto questo.
Se state cercando qualcosa che possa rendere unico il vostro momento con i nonni siete nel posto giusto: ideali da dedicare per la festa dei nonni, che si celebra il 2 ottobre di ogni anno, per chiudere in bellezza un pranzo domenicale, per ricordare con affetto il giorno del loro compleanno.
Insomma, le poesie sui nonni raccontano di loro e di quanta magia può nascondersi dietro il tempo passato ad ascoltarli, a giocare, a fare tesoro ed esperienza di tempi andati. Chiunque non potrà che essere d’accordo sul fatto che i nonni sono uno dei doni più belli che la vita possa farci. Il trascorrere del tempo, che li segna pian piano nel viso, è anche ciò che permette di costruisce il grande bagaglio di conoscenze che un giorno arriva a noi e per il quale non possiamo che ringraziarli.
Celebrare i nonni: le migliori poesie che parlano di loro
Tra le migliori poesie che parlano dei nonni ci sono pensieri che ripercorrono i momenti più salienti di un rapporto nonni e nipoti, ma anche racconti in versi che cercano di trasmettere la ricchezza di questi ultimi.
Non resta che dedicare ai propri nonni quello che più si avvina alla nostra idea di amore.
- Il nonno - di Jolanda Restano
C’è un amico assai speciale
con cui gioco niente male;
con lui scherzo, parlo, rido,
e felice a lui m’affido.
Se ho i compiti da fare
o se invece vo’ a giocare,
non importa, sai perché?
Lui è sempre accanto a me!
Che sia giorno, notte o sera,
alba, inverno o primavera,
che sia estate oppure autunno
io sto bene con il nonno!
- La nonna - Luisa Nason
La nonna è come un albero d’argento
che la neve ripara e muove il vento.
Dice “NO” con la testa e “SI” col cuore;
sta presso il fuoco e prega tutte l’ore.
Quando la mamma sgrida, lei perdona:
chi sa perché la nonna è così buona!
- I nonni - Bruno Tognolini
Ci sono delle cose che solo i nonni sanno,
son storie più lontane di quelle di quest’anno.
Ci sono delle coccole che solo i nonni fanno,
per loro tutti i giorni sono il tuo compleanno.
Ci sono nonni e nonne che fretta mai non hanno:
nonni e nipoti piano nel tempo insieme stanno.
- I nonni - di Alex Haley
Nessuno può fare per i bambini
quel che fanno i nonni:
essi spargono polvere di stelle
sulla vita dei più piccoli.
- Cari nonni - R. Sabatini
Cari nonni siete preziosi
anzi direi che siete favolosi,
con pazienza e tanto amore
state con me tutte le ore,
tornate bambini per giocare
ma mi sapete anche guidare.
Vi voglio un bene senza confini:
un grosso bacione ai miei cari nonnini!
- C’è un nonno - R. Piumini
C’è un nonno in disparte
che gioca alle carte,
le gioca da solo:
nessuno lo vuole.
C’è un nonno in giardino
che beve del vino,
lo beve da solo:
nessuno lo vuole.
C’è un nonno per strada
non so dove vada,
cammina da solo:
nessuno lo vuole.
C’è un nonno che dorme
speriamo che in sogno
qualcuno ci sia
in sua compagnia.
- Alla nonna - G. D’Annunzio
D’inverno ti mettevi una cuffietta
coi nastri bianchi come il tuo visino,
e facevi ogni sera la calzetta,
seduta al lume, accanto al tavolino.
Io imparavo la Storia Sacra in fretta
e poi m’accoccolavo a te vicino,
per sentirti narrar la favoletta
del drago azzurro e di Guerrin Meschino.
E quando il sonno proprio mi vinceva
m’accompagnavi fino alla mia stanza
e m’addormivi al suono dei tuoi baci.
Allora agli occhi chiusi m’arridea
di fantasime splendide e fugaci,
in mezzo ai fiori, una gioconda danza.
- La nonna - Giovanni Pascoli
Tra tutti quei riccioli al vento,
tra tutti quei biondi corimbi,
sembrava, quel capo d’argento,
dicesse col tremito, bimbi,
sì… piccoli, sì…
E i bimbi cercavano in festa,
talora, con grido giulivo,
le tremule mani e la testa
che avevano solo di vivo
quel povero sì.
Sì, solo; sì, sempre, dal canto
del fuoco, dall’umile trono;
sì, per ogni scoppio di pianto,
per ogni preghiera: perdono,
sì… voglio, sì… sì!
Sì, pure al lettino del bimbo
malato… La Morte guardava,
la Morte presente in un nimbo…
La tremula testa dell’ava
diceva sì! sì!
Sì, sempre; sì, solo; le notti
lunghissime, altissime! Nera
moveva, ai lamenti interrotti,
la Morte da un angolo… C’era
quel tremulo sì,
quel sì, presso il letto… E sì, prese
la nonna, la prese, lasciandole
vivere il bimbo. Si tese
quel capo in un brivido blando,
nell’ultimo sì.
- La nonna - M.L. Vanini
Desidero una nonna proprio tanto,
che mi stia sempre accanto…
che mi accompagni lungo il viale,
una nonna davvero speciale;
che cucini torte e pizze,
che non mi sgridi se faccio le bizze;
che mi faccia compagnia,
una nonna tutta mia;
una nonna che lavori a maglia,
che sappia consolare chi sbaglia;
seduta tranquilla sul divano,
che mi coccoli piano piano.
- La mia nonna è un fiore di campo colorato - Serena Riffaldi
La mia nonna è un fiore di campo colorato,
è dolce come il miele e lo zucchero filato.
È un alito leggero di mattutina brezza,
che delicatamente mi affianca e mi accarezza.
È un albero imponente di frutti molto pieno,
ma con le sue radici ben salde nel terreno.
È un faro nella notte, se il buio è intorno a me…
È questo e tanto altro la nonna mia per me!
- Ai cari nonnini - Patrizia Mauro
I nonni sono grandi ma tornano bambini
quando ridono e giocano con i nipotini.
Raccontano le storie di tanti anni fa,
di quando erano piccoli la mamma ed il papà.
Ci tengono per mano con tanta tenerezza
ed hanno nello sguardo infinita dolcezza.
Per sempre, nonni cari, io vi ringrazierò…
Da grande, queste coccole, a voi io le farò!
- Il nonno - Guido Gozzano
Nonno, l’argento della tua canizie
rifulge nella luce dei sentieri:
passi tra i fichi, tra i susini e i peri
con nelle mani un cesto di primizie:«Le piogge di settembre già propizie
gonfian sul ramo fichi bianchi e neri,
susine claudie... A chi lavori e speri
Gesù concede tutte le delizie!»Dopo vent’anni, oggi, nel salotto
rivivo col profumo di mentastro
e di cotogna tutto ciò che fu.Mi specchio ancora nello specchio rotto,
rivedo i finti frutti d’alabastro...
Ma tu sei morto e non c’è più Gesù.
- Filastrocca della nonna in altalena - Bruno Tognolini
Cara nonna in altalena, mi hanno detto
Che tu voli fra il presente ed il passato
Io lo so cos’è il presente, siamo noi
Non m’importa se sei prima o se sei poi
Se ti svegli di mattina
E mi vedi sorellina
Poi sei mamma a mezzogiorno
Con i tuoi bambini intorno
Poi sei nonna nella sera
E io nipotina vera
E di notte cosa sei
Quando è chiusa quella porta
Se sei prima o se sei poi non m’importa
Tu non sai cos’è il presente, ma io sì
Il presente siamo noi e siamo qui
Una mano vecchia tiene una manina
È tua figlia, è tua nipote
“Ma chi è questa bambina?”
Nonna persa in una fiaba di orologi e di altalene
Non mi importa quando sei
Ma che stai bene.
- Il vecchio e il bambino - Francesco Guccini
Un vecchio e un bambino si presero per mano
e andarono insieme incontro alla sera,
la polvere rossa si alzava lontano
e il sole brillava di luce non vera;
l’immensa pianura sembrava arrivare
fin dove l’occhio di un uomo poteva guardare
e tutto d’intorno non c’era nessuno,
solo il tetro contorno di torri di fumo.
I due camminavano, il giorno cadeva,
il vecchio parlava e piano piangeva
con l’anima assente, con gli occhi bagnati
seguiva il ricordo di miti passati;
i vecchi subiscono l’ingiuria degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni;
i vecchi non sanno nel loro pensiero
distinguere nei sogni il falso dal vero.
E il vecchio diceva, guardando lontano,
“Immagina questo coperto di grano,
immagina i frutti, immagina i fiori,
e pensa alle voci e pensa ai colori,
e in questa pianura, fin dove si perde,
crescevano gli alberi e tutto era verde,
cadeva la pioggia, segnavano i soli,
il ritmo dell’uomo e delle stagioni”.
Il bimbo ristette, lo sguardo era triste
e gli occhi guardavano cose mai viste,
e poi disse al vecchio, con voce sognante
“Mi piacciono le fiabe, raccontane altre”.
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Poesia di una nonna
in epoca di Coronavirus Marzo 2020
Bambino mio
Nonna non può prenderti in braccio
Il tuo sorriso nello schermo illuminato
Mi scalda il cuore
Gioca amore, le costruzioni … la plastilina ..
Guarda nonna è rossa la mia macchinina: gioca , gioca con me
Il cellulare scivola tra le mani insicure
Scompare nello schermo quel sorriso di bimbo
Scompare l’illusione di un abbraccio
A intermittenza un parlato di bimbo
Ricompare in un gioco bislacco
Un viso, un sorriso affettuoso
Rallegra l’animo di chi
un sinistro virus tiene lontano
La nonna. il nipotino e il mare
Nelle acque limpide di Costa Rei
la nonna e il nipotino
Celebrano la gioia dell’ incontro
Tutto brilla intorno
Gli occhi, l’onda verde
Nell’acqua fresca di un mare accogliente
Schizzi, galleggiamenti
Castelli di sabbia fragili e maestosi
Nascono con secchielli colorati
L’ombra di un ombrellone
protegge la pelle delicata di un bimbo che gioca
mentre uno sguardo attento
vigila sereno e sorridente