L’ingegnere operativo. Una vita in azzurro
- Autore: Maurizio Pennarola
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2024
L’ingegnere operativo. Una vita in azzurro (LoGisma, 2024) è un’autobiografia, quella di Maurizio Pennarola, in gran parte scritta a quattro mani con il contributo dei genitori, degli amici e dei colleghi e superiori con i quali l’autore ha lavorato negli anni. Una manifestazione concreta dell’apprezzamento ricevuto per il suo lavoro da parte di altri, a conferma delle positive analisi e delle metodologie operative da lui adottate negli anni di servizio prestato nell’Aeronautica Militare Italiana.
L’autore (Generale dell’AMI oggi nella Riserva, laureato in Ingegneria e Scienze Politiche con due Master in Relazioni internazionali e Difesa Cibernetica) si rivolge in modo particolare agli studenti e a tutti i ragazzi con l’obiettivo di comunicare loro che è possibile affermarsi nella vita e realizzare qualcosa di bello e di importante.
Sono il primo laureato della mia famiglia, sia per parte paterna che materna, e ora che mi volto indietro a guardare la mia vita posso dirvi il segreto che mi ha spianato la strada a importanti e avvincenti incarichi.
Un segreto che attraverso la sua opera Maurizio Pennarola vuole trasmettere ai ragazzi: la chiave del successo sarebbe stato lo studio, accompagnato ovviamente dall’impegno versato in tutte le scuole che ha frequentato, sostenuto inoltre dalla curiosità, dall’impegno, dalla tenacia e dalla determinazione messi nei diversi lavori che ha svolto, nonché dalla costante voglia di aggiornarsi professionalmente.
Una vita, quindi, piena di studio e aggiornamento professionale, dall’Accademia Aeronautica ai ruoli di comando, sempre basata sulla costante preparazione, tanta applicazione e dedizione.
Per quanto riguarda il titolo del libro “L’Ingegnere Operativo”, il Generale di Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare Italiana Roberto Preo racconta che questo soprannome gli è stato attribuito proprio dai colleghi perché il suo operato era costantemente orientato a incrementare l’operatività delle flotte elicotteri dell’Aeronautica Militare.
Nel testo è presente anche un pensiero ai giovani meno fortunati, dato che parte del ricavato dalla vendita dell’opera è destinato a due associazioni: ONFA (Opera Nazionale Figli degli Aviatori), che sostiene i figli dei militari AMI scomparsi, e l’ANAFIM (Associazione Nazionale per l’Assistenza ai Figli Minorati di dipendenti ed ex dipendenti militari e civili del Ministero della Difesa).
Al termine di questa bellissima carriera mi sento davvero di consigliare a voi, ragazzi, di studiare per voi stessi, non per gli altri. Per imparare ad apprezzare gli sforzi e i risultati che portano, per capire quando vi propongono soluzioni che richiedono poco impegno (non considerate mai le scorciatoie).
Per capire quando vi stanno prendendo in giro. Per imparare a godere della bellezza, della libertà, e saperle sempre difendere. Non studiate per diventare ricchi in denaro, ma ricchi in cultura e sapienza, per sapervi emozionare davanti a un dipinto oppure a una scoperta scientifica, e perché no, per offrire alla vostra attuale e futura famiglia una vita dignitosa e onesta.
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