L’altra storia. Sindacato e lotte nel Biellese (1901 -1986)
- Autore: Neiretti M. - Moranino L. - Peronca G. - Dellavalle C. - Massazza Gal A.
- Genere: Storie vere
Biella. Una città ai margini della storia politica d’Italia, ma non di quella sociale. Terra di telai , di fabbriche, di lavoro duro, ma anche di eleganza nel mondo, ora essa soffre le conseguenze di una crisi non ancora risolta.
Ma fino agli anni Ottanta era tutto diverso, anche le lotte sindacali avevano un senso.Per onorare la memoria di un movimento sindacale forte nel 1986 uscì un saggio di storia sociale, significativamente intitolato L’altra storia. sindacato e lotte nel biellese dal 1901 al 1986 edito dalla Camera del Lavoro di Biella nel 1987.
Un saggio che esplora i metodi della storiografia sociale, lontana da quella ufficiale in un momento (gli anni Ottanta) in cui la storia sociale sembrava andare di moda.
L’opera è divisa in sei capitoli in cui si trattano le origini, il periodo fascista,il dopoguerra fino agli anni 80 del movimento sindacale biellese.
Filo conduttore è la tendenza del sindacato biellese a radicarsi nel territorio e la contrapposizione al padronato che sembra ricalcare modelli di lavoro ottocenteschi.
Nella prima parte il sindacato agisce sul modello delle società di mutuo soccorso e si occupa soprattutto di accompagnare gli operai tessili nel loro percorso lavorativo e di vita occupandosi soprattutto del lavoro femminile e minorile, in seguito prosegue nel periodo fascista sottotraccia e, in seguito allo scoperto. Paradossalmente, il dopoguerra segna un arretramento, in quanto l’industria tessile diventa sempre meno importante nel lavoro del sindacato biellese e si identifica con quello nazionale.
Gli anni Settanta e metà Ottanta sono segnati da fenomeni particolari come il terrorismo che nel Biellese a causa della sua lontananza geografica è presente nella persona di alcuni comprimari di tale movimento.
Biella nel 1986, anno in cui si conclude l’analisi del testo è ancora la città del tessile , ma sempre meno questo scrittore attira lavoratori. È nell’aria la delocalizzazione che nei decenni successivi farà morire molte piccole imprese che nel passato erano state di stimolo alla popolazione.
Gli autori non dimenticano però che negli anni Sessanta fu importante l’emigrazione dal Sud per dare maggiore rilievo alle fabbriche.
Opera certamente datata, ma che ha il merito di parlare di un luogo che è sconosciuto ai più e di portare avanti un discorso di storia sociale che sarebbe ora di rinnovare.
Bene interpretate le fonti, buone le immagini. In definitiva, un testo storico che si può leggere con piacere.
Buono e consigliato agli studenti di storia che vogliono approfondire tematiche o territori poco conosciuti. Da leggere.
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studenti di Storia
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’altra storia. Sindacato e lotte nel Biellese (1901 -1986)
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