Il ritorno della Legione Occulta. Il re dei giudei
- Autore: Roberto Genovesi
- Genere: Fantasy
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2015
Gli oracoli predicono che in Giudea nascerà il figlio di un Dio e l’impero di Roma cadrà.
Corazze loricate bianche, tuniche nere, mantelli candidi, uno stallone rampante sullo scudo: anche nell’aspetto la Legione sine nota di Augusto si distingue dalle altre potenti armate di Roma. La Legio Oculta del primo imperatore non è un reparto convenzionale e non usa solo il gladio, adopera soprattutto i poteri di cui sono dotati i suoi e le sue combattenti: capacità paranormali, facoltà di divinazione, controllo delle menti, trasformazione dei metalli, dialogo con gli dei, anche quelli nemici.
Sono i Figli di Plutone, hanno per motto Vigiles in tenebris, li ha pensati Cesare, li ha creati Ottaviano, li racconta ancora una volta Roberto Genovesi in un nuovo titolo “Il ritorno della Legione Occulta. Il re dei giudei”, sempre pubblicato da Newton Compton (476 pagine 9,90 euro).
Giornalista, scrittore e sceneggiatore, direttore artistico di Festival di animazione della RAI, docente di teorie e tecniche dei linguaggi multimediali interattivi, Roberto Genovesi è uno dei massimi esperti italiani di videogiochi e coautore di storie a fumetti di re, imperatori e personaggi storici. Appassionato confesso del genere mitologico ed ottimo conoscitore di storia antica, ha dato vita ad una saga molto seguita dai lettori, giunta al terzo e a suo dire conclusivo episodio, sempre di historical fantasy: molte verità su luoghi, persone e tempi, ma anche tanta immaginazione.
Un esercito di sacerdoti, ecco cos’è la Legio incognita. Per farne parte non basta saper combattere, cavalcare e obbedire, occorre essere diversi, avere un potere che oggi si chiamerebbe ESP, extra sensory perception. Portano un cerchio all’anulare destro, con un simbolo: un cavallo nero imbizzarrito, in campo bianco. Non soldati, ma nemmeno maghi o stregoni. Erano bambini rinvenuti un po’ dovunque, anche in campo avverso, che avendo rivelato doti uniche, venivano addestrati per essere schierati, in guerra ma non solo, come qualcosa di più efficace e decisivo degli aruspici. Valevano quindi molto più dei veggenti, auguri, negromanti della classe sacerdotale romana, che si limitavano a interpretare il volo degli uccelli, i fenomeni atmosferici, le interiora degli animali per discernere il fato degli uomini o la volontà degli dei.
I legionari banchi hanno una sede segreta sotterranea, in una città-tempio-fortezza, a Leptis Magna, in Libia, allora Africa Superiore. È lì che ora si ritrovano per la nuova missione, che li porterà in una provincia orientale, la Giudea.
Un pericolo incombe sull’impero e non basta affrontarlo con gli eserciti. L’imperatore aveva ordinato di raccogliere gli oracoli delle sibille, di varie epoche e li aveva fatti trascrivere. Tutti questi vaticini anticipano lo stesso futuro, annunciando la nascita in Palestina di un Dio che segnerà la fine dell’Urbe, la caduta del potere di Roma sul mondo conosciuto. Augusto aveva fatto murare le profezie nel tempio di Apollo, ma un traditore si era procurato una copia e le aveva lasciate diffondere. Concordano che nella terra di Giuda sarebbe già nato il figlio di Dio destinato a fare avverare le predizioni. Per questo, anni prima, uno zelante governatore locale aveva fatto sopprimere centinaia di bambini.
Ora la Legio Occulta deve entrare in azione e comportarsi come se fosse certo che quanto anticipato da quelle profezie possa avverarsi realmente. In Giudea, in questo 18 dopo Cristo, i focolai di ribellione si sono ravvivati col passare del tempo. La popolazione è in preda ad ogni tipo di profeti, che si ostinano ad annunciare l’avvento del Messia, l’inviato dell’unico dio degli ebrei.
Due sono le condizioni che normalmente favoriscono le rivolte: la rabbia di un popolo e la credulità di un popolo. La prima può essere sconfitta con le armi e nessuno sa farlo meglio di Roma. La seconda richiede qualcosa di più complesso e difficile, pretende il concorso della conoscenza e della ragione, che devono prevalere sull’ignoranza e sulla superstizione su cui si fondano le religioni.
I soldati-sacerdoti della Legione non possono più contare però sul loro leggendario comandante. L’ex “ragazzo fortunato”, Victor Iulius Felix, l’incaricato di fiducia di Augusto alla guida dell’esercito degli eletti, non è più con loro. Il custode dei libri sibillini, reclutatore e capo dei bambini con particolari poteri, è morto.
Qualcuno deve prenderne il posto.
Il ritorno della Legione Occulta. Il re dei Giudei
Amazon.it: 4,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il ritorno della Legione Occulta. Il re dei giudei
Lascia il tuo commento
Ho letto l’intera trilogia e "Il Re dei Giudei" chiude magnificamente la trilogia della Legio sine nota. Peccato finisca qui.........