Un giovane Freud a caccia di serial killer: ecco trama e trailer della serie Netflix

Vienna, XIX secolo, Sigmund Freud. Fin qui, tutto nella norma. Ma se Freud fosse un giovane ambizioso, pronto ad allearsi con una medium e un ispettore, veterano di guerra, per risolvere una serie di misteri cruenti?

Tutti quei ricordi che non vogliamo vedere in piena luce continuano a ballare intorno a noi nel buio, ci perseguitano, bisbigliano, ci fanno paura.

È di recentissima uscita su Netflix la serie thriller Freud, diretta dal regista Marvin Kren (già amato e premiato per 4 Blocks) e creata da Marvin Kren, Bengiamin Hessler e Stefan Brunner.
Freud è stata realizzata in coproduzione tra Netflix e il principale canale austriaco ORF, dove è già andata in onda una decina di giorni fa e si è appena conclusa, riscuotendo un importante successo di pubblico che ha già fatto parlare di una seconda stagione. Vediamo di seguito la trama della serie tv Freud e diamo uno sguardo al trailer per vedere le prime scene di questa produzione.

Freud: la trama

La prima stagione è composta da 8 episodi, i cui titoli sono tutti riferiti alla sfera psicanalitica: Isteria, Trauma, Sonnambulismo, Totem e tabù, Desiderio, Regressione, Catarsi, Rimozione.

Siamo a Vienna, nel 1886 e il padre della psicanalisi Sigmund Freud (Robert Finster) è ancora un giovane professore alle prime armi. Le sue teorie rivoluzionarie sono accolte con grande opposizione non solo dai colleghi, ma in generale dalla società austriaca.
Incontrerà Alfred Kiss (Georg Friedrich), ex militare ora poliziotto, e Fleur Salomé (Ella Rumpf), una giovane medium, e indagherà con loro su una serie di morti violente a opera di un pericoloso serial killer, nel tentativo di fermare la scia di cruenti omicidi.
Riuscirà il giovane Freud a scoprire il colpevole?

Freud: il trailer della serie tv

Accanto a chi ne esalta suspense e atmosfere e loda la brillante capacità di aver trasformato un mito classico in un affascinante e conturbante uomo moderno e contemporaneo, ci sono già i primi detrattori della serie tv, accusata di scivolare troppo rapidamente da thriller storico e giallo psicologico a horror fine a sé, sostituendo alla psicanalisi (resa in modo puntuale e affascinante nelle prime puntate) un esoterismo orrorifico che poco lascia allo spettatore.

Tutto ciò che vive dentro di voi, tutto ciò che vaga dentro di voi è sempre lì, continua a vivere all’interno della casa che sono io.