Emily di New Moon 2. Emily cresce di Lucy Maud Montgomery

Gallucci edita Emily di New Moon 2. Emily cresce (2022, titolo originale Emily Climbs, traduzione di Angela Ricci) di Lucy Maud Montgomery (Clifton, 30 novembre 1874 – Toronto, 24 aprile 1942), edito nel 1925 dall’autrice celebre per la serie Anna dai capelli rossi. È il secondo volume dopo Emily di New Moon (Gallucci 2021) di una serie di romanzi per ragazzi, che ha come protagonista Emily Byrd Starr, al quale seguirà Emily’s Quest (1927), che sarà edito per la prima volta in italiano sempre dalla casa editrice romana.

“Una tempestosa sera di febbraio di tanti anni fa, quando il mondo non era ancora finito gambe all’aria, Emily Byrd Starr era da sola nella sua stanza, nella vecchia fattoria di New Moon”.

Quello era un momento di felicità perfetta, il massimo che sia consentito a un essere umano. Zia Elizabeth, a fronte del gelo di quella notte, le aveva permesso di accendere il fuoco nel suo piccolo caminetto, concessione più unica che rara. Adesso le fiamme bruciavano allegre, diffondendo una luce rossa e oro nella stanzetta immacolata, con i suoi mobili antichi e le nicchie che ospitavano le finestre dall’ampio davanzale, sui cui vetri gelati i fiocchi di neve si ammucchiavano in piccole ghirlande. Tutto questo donava un’aura di profondità e mistero allo specchio appeso alla parete, che rifletteva Emily rannicchiata sull’ottomana davanti al fuoco, intenta a scrivere alla luce di due alte candele su un quaderno lucido, nero e nuovo di zecca.

La giovinetta di quattordici anni viveva insieme alla severa zia Elizabeth e alla dolce zia Laura Murray, sorelle della sua defunta madre Juliet, dopo la morte del padre Douglas, nella Prince Edward’s Island, Canada. La scrittura era sempre stata la sua grande passione, un modo per sfogare problemi, preoccupazioni e più che altro esprimere emozioni e sensazioni. Infatti, la fantasiosa e sensibile ragazzina coglieva la bellezza e l’armonia del mondo che la circondava per riversarla nelle pagine dei suoi scritti. Emily stava crescendo velocemente e quelle intense e vissute pagine saranno state presto testimoni di tante esperienze, vicissitudini e sentimenti nuovi.

“Io devo scrivere, non posso farne a meno”.

La trilogia, considerata il capolavoro di Montgomery, venne scritta dall’autrice in età matura. Inoltre è bene ricordare che Montgomery reputava la sua eroina come un alter ego, un riflesso del suo carattere e della sua indole. Emily, non più bambina ma non ancora donna, comincia ad avvertire i primi palpiti del cuore, coltivando sempre il sogno di diventare una scrittrice.

“Niente di ciò che si pensa o si prova sembra mai così grande o terribile e neanche così bello e magnifico, purtroppo quando lo si mette su carta”.