È da secoli che gli uomini si interrogano sull’esistenza o meno e sulla natura dell’intuizione, un tempo chiamata intuizione intellettuale.
L’intuizione è l’eureka di Archimede, che stando immerso in una vasca scoprì il noto principio; è la mela caduta seduta sulla testa a Newton; è l’osservazione del lampadario grazie a cui Galileo scoprì la legge del pendolo.
Lo stesso Enrico Fermi quando scoprì che la paraffina moltiplicava l’effetto dei neutroni confessò:
Quando finalmente stavo per cominciare le misure mi dissi: "no, quello che voglio qui non è un pezzo di piombo, ma uno di paraffina". Fu proprio un’ispirazione improvvisa, senza una ragione premeditata. Ne presi subito un pezzo, che trovai lì per lì, e lo misi dove sarebbe dovuto andare il piombo.
Cos’è l’intuizione: tra scienza e psicanalisi
Kekulé, nel 1980, dichiarò che la struttura del benzene gli fosse venuta da un sogno. Questo vuol dire probabilmente che l’intuizione non ha a che fare solo con la logica, ma anche con l’inconscio, come teorizzò Carl Gustav Jung.
Nell’ambito della filosofia moderna questo termine acquista diverse accezioni.
C’è anche chi come Schilick non crede all’intuizione intellettuale perché ritiene che nel mondo della logica umana esistano solamente delle trasformazioni tautologiche. Come nota Piattelli Palmarini anche la selezione naturale, originariamente termine coniato da Spencer, insito nel concetto darwiniano di adattamento, è circolare e tautologico:
Sopravvive chi è il più adatto e il più adatto è colui che sopravvive.
Ma il problema è più remoto. Chi come Schilick rifiuta ogni sorta di intuizionismo e crede soltanto ai giudizi analitici, in cui la connessione del predicato col soggetto viene pensata mediante un’identità (A=A è una tautologia ); chi invece pensa che l’uomo sia capace di creare giudizi sintetici, che portino qualcosa di nuovo ai concetti precedenti. Insomma c’è chi pensa che prima venga l’analisi e poi la sintesi; chi invece ritiene che ci siano due tipi di pensiero: quello analitico e quello sintetico.
L’importanza delle intuizioni umane è sempre stata scarsamente analizzata.
L’intuizione intellettuale: tra filosofia e psicologia
L’intuizione per la filosofia kantiana è quell’elemento x a cui si appoggia la ragione umana per giungere alla sintesi a priori.
Benedetto Croce, ad esempio, distingue le categorie crociane, che formano lo spirito teoretico, in fantasia e intelletto.
Il filosofo scriveva:
L’arte è conoscenza intuitiva, non ha bisogno di padroni; non ha necessità di appoggiarsi ad alcuno; non deve chiedere in prestito gli occhi altrui, perché ne ha in forza di suoi propri validissimi.
Ma dell’intuizione ci dice ben poco. Husserl invece sviluppa il concetto di intuizione eidetica, che rappresenta l’idea di un’essenza. Quando ad esempio ascoltiamo una musica, ci ricordiamo successivamente l’essenza di questa musica, cioè la melodia, non le singole note.
Questo concetto è precursore di alcuni concetti della psicologia moderna, come la qualità “Gestalt”. Qualcosa in più quindi Husserl riesce a dirlo.
Per il filosofo francese Bergson l’intuizione è il momento di sintesi tra intelligenza e istinto. Ricordo che per “intelligenza” intende la facoltà di fabbricare oggetti artificiali e per istinto la facoltà di adoperare questi oggetti.
L’intuizione allora dovrebbe essere un’intelligenza istintiva e un istinto intelligente.
A questo proposito Bergson scrive:
Ci sono cose che soltanto l’intelligenza è capace di cercare, ma che da sé non troverà mai; soltanto l’istinto potrebbe scoprirle, ma esso non le cercherà mai.
Ecco allora che viene in soccorso l’intuizione. Ma leggendo Bergson non si riesce ad avere una definizione operativa/pratica di intuizione.
Ma viene da chiedersi: è possibile definire e descrivere adeguatamente e minuziosamente l’intuizione intellettuale?
In psicologia nel 1913 Köhler nota che uno scimpanzé chiamato Sultano in una gabbia riesce a prendere una banana lontana dopo aver infilato una canna di bambù dentro l’altra a mò di prolunga. Questa ristrutturazione cognitiva per il problem solving, presente in parte anche nei primati, lo psicologo la chiama insight. Ci sono problemi famosi come quello della candela di Duncker o quello dei tre interruttori di De Bono che mettono alla prova le capacità intuitive.
Qualcuno potrebbe però giustamente obiettare che non tutti i problemi scientifici sono per così dire insight problem. Alla voce “intuizione” sul sito del CNR troviamo questa frase illuminante:
L’antico filosofo Empedocle insegnava che ’il simile conosce il simile’, sembra che non possiamo cercare nulla se non ciò che in una certa forma interiormente già conosciamo, o per lo meno con la quale siamo insieme conformati.
Il filosofo Berkeley riteneva che la fortuna dell’umanità consistesse nel fatto che le leggi della natura siano più semplici di quello che comunemente si crede e che i nostri stati mentali corrispondano con la realtà in modo da fare scoperte.
L’intuizione esiste?
Link affiliato
Molto probabilmente l’intuizione esiste e non solo per pochi scienziati o artisti ispirati. Chomsky descrive le straordinarie capacità intuitive di ogni mente umana nell’apprendere la sintassi e l’uso delle parole nei primi anni di vita: il linguista nel suo saggio Linguaggio e problemi della conoscenza fa l’esempio del si riflessivo in italiano che i bambini apprendono subito. Quindi ci sono grandi intuizioni scientifiche, artistiche, imprenditoriali, politiche che appartengono a pochi eletti e piccole intuizioni che sono di tutti.
È possibile fare delle generalizzazioni o ogni intuizione intellettuale è diversa dalle altre e cambia dal tipo di problematica intellettuale che risolve?
Probabilmente se l’uomo fosse capace di questo avrebbe trovato il segreto della creatività artistica, scientifica, industriale, politica, eccetera.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Cos’è l’intuizione? Un viaggio tra arte, scienza, letteratura
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo Arte, Teatro e Spettacolo Filosofia e Sociologia News Libri Significato di parole, proverbi e modi di dire
Lascia il tuo commento