Lo scrittore rumeno Mircea Cărtărescu da anni è uno dei nomi più ricorrenti quando si discute dei papabili candidati per il premio Nobel per la Letteratura.
Molti lettori segretamente sperano in una sua vittoria: sarebbe il primo Nobel letterario per la Romania.
Ma chi è Mircea Cărtărescu? C’è chi ne parla come dell’erede letterario di Franz Kafka e chi invece sostiene che la sua letteratura sia puro manierismo.
In Italia il merito di aver scoperto l’opera di Cărtărescu va dato alla casa editrice Voland, fondata nel 1994 e specializzata in letteratura slava. Voland ha portato nel nostro Paese le principali opere dell’autore romeno pubblicando i romanzi Travesti (2000), la trilogia di Abbacinante (2007-2016), Perché amiamo le donne (2009), Nostalgia (2012, vincitore del Premio Giuseppe Acerbi).
La poderosa opera dell’autore, il romanzo visionario di oltre mille pagine Solenoide, invece è stata pubblicata da il Saggiatore nel 2021 con la traduzione di Bruno Mazzoni.
L’ultima pubblicazione italiana di Cărtărescu risale all’ottobre 2022 ed è la raccolta di racconti Melancolia, edita da La nave di Teseo e tradotta sempre da Bruno Mazzoni.
Di recente Mircea Cărtărescu ha tenuto un discorso sulla guerra in Ucraina, in cui auspica che il Nobel per la Pace quest’anno sia dato al presidente ucraino Zelensky da lui definito “un uomo provvidenziale”.
Scopriamo più nel dettaglio la vita e le opere di questo scrittore contemporaneo, considerato il maggior esponente del post-modernismo romeno.
Mircea Cărtărescu: la vita
Cărtărescu è nato a Bucarest il 1° giugno del 1956. Nella Piccola Parigi, così è chiamata la capitale commerciale della Romania, Mircea cresce e compie gli studi superiori presso il liceo “Dimitrie Cantemir” e in seguito si inscrive all’università alla facoltà di Lingua e Letteratura Romena. Durante gli anni giovanili Cărtărescu coltiva la sua passione letteraria in diversi circoli culturali della città, come il “Cenaclul de Luni”, dove si fa notare dal critico letterario Nicolae Manolescu che lo sprona a scrivere qualcosa di suo divenendone il mecenate.
Il suo debutto sulla scena letteraria avviene con un racconto pubblicato nell’antologia Aer cu diamante (1978) promossa dalla rivista România Literara, e in seguito Cărtărescu si fa notare grazie al volume di poesie Faruri, vitrine, fotografii (1980).
In questo periodo Mircea lavora come professore in un liceo linguistico e, tempo dopo, si dedica all’editoria lavorando per la casa editrice Caiete Critice. Negli anni Novanta, dal 1991 al 1994, è professore presso l’università di Bucarest.
In patria Cărtărescu ha esordito come poeta, pubblicando libri di poesie negli anni ’70-’80 quando il paese si apriva timidamente al liberismo. Ma è grazie alla narrativa, con i primi romanzi Travesti (2000) (in cui tratta il delicato tema dell’ermafroditismo, Ndr) e Nostalgia (quattro racconti che inaugurano la narrativa dei sogni e delle ossessioni, Ndr) (2005), che lo scrittore si è affermato in seguito nel contesto internazionale.
L’autore afferma di avere un proprio rito di scrittura. Tiene un diario da quando ha 17 anni (di cui in Romania sono stati pubblicati cinque volumi) e in media scrive almeno due pagine al giorno, ogni mattina. Cărtărescu ha dichiarato di avere una fiducia estrema nella letteratura e che la sua autentica forza trainante è il “piacere di scrivere”, che è la sua autentica ragione d’esistere. Ha definito le sue mani come “lo strumento di una voce che lo abita” ed è quella voce, secondo l’autore, la vera proprietaria delle parole.
La trilogia di Orbitor-Abbacinante di Cărtărescu
Il grande successo letterario arriva negli anni duemila, grazie alla pubblicazione del primo volume della monumentale trilogia Orbitor (tradotta in italiano come “Abbacinante”, Ndr). In lingua rumena il termine “Orbitor” è un avverbio che designa una forte luce, una luce mistica che non acceca ma apre gli occhi.
La trilogia di Orbitor è stata descritta da Cărtărescu come un “libro a forma di farfalla” poiché, a giudizio dello scrittore romeno, la farfalla è la più grande metafora del destino dell’uomo. Siamo tutti dei bruchi che strisciano, sostiene, che speriamo di rinascere dopo la morte trasformandoci in eteree farfalle che sono puro spirito. La tripartizione dell’opera, scritta nell’arco di 12 anni, si ispira proprio all’immagine della farfalla: il primo volume è intitolato “l’ala sinistra”; il secondo “il corpo” e infine il terzo è “l’ala destra”.
La narrazione di Orbitor ha un’impronta fortemente autobiografica: Mircea è il vero protagonista dei suoi libri e non lo nasconde. Ogni romanzo della trilogia di Abbacinante è un viaggio labirintico tra ricordi personali, ricostruzione di fatti reali e trasfigurazioni fantastiche. La tripartizione dell’opera assume infine la connotazione di un viaggio di crescita: il primo libro parla dei ricordi di infanzia che nel secondo si mescolano a quelli dell’adolescenza e, infine, si giunge all’età adulta raccontando della figura del padre. L’ultimo capitolo di Orbitor, in italiano Abbacinante, l’ala destra, racconta della Rivoluzione romena del 1989 con la rievocazione di una società allo stremo vista attraverso un racconto dettagliato di quei giorni di dicembre che si trasfonde nel fantastico e nell’onirico. In quest’ultimo volume avviene il passaggio dall’infanzia alla maturità e, dunque, al contesto concreto, sociale e politico, di una Bucarest afflitta dalla dittatura comunista.
Nel mese di ottobre 2022 lo scrittore ha vinto il “Premio della Fiera di Guadalajara” con la seguente motivazione:
Per la sua prosa fantasiosa e traboccante che combina elementi fantastici e realistici, le finzioni ponderate che indagano la costruzione di un’identità da uno spazio liminale e periferico nel paesaggio europeo.
La narrativa di Mircea Cărtărescu è lirica e visionaria, sembra riprendere l’eredità letteraria di autori come Franz Kafka e Roberto Bolaño e ha l’ampio respiro dell’opera-mondo di David Foster Wallace.
Mircea Cărtărescu: le opere tradotte in italiano
Tra le opere principali di Mircea Cărtărescu, pubblicate in Italia dalla casa editrice Voland, da il Saggiatore e La nave di Teseo, ricordiamo:
- Travesti (2000)
Travesti
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- Nostalgia (2005)
Nostalgia
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- Perché amiamo le donne (2009)
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- Abbacinante. L’ala sinistra (2008)
Abbacinante. L'ala sinistra
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- Abbacinante. Il corpo (2015)
Abbacinante. Il corpo
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- Abbacinante. L’ala destra (2016)
Abbacinante. L'ala destra
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- Solenoide, pubblicato da il Saggiatore nel 2021, è considerato il capolavoro di Mircea Cărtărescu, l’opera assoluta che ingloba tutte le precedenti e ci restituisce la totalità del pensiero dell’autore romeno.
Solenoide
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- Melancolia->https://www.sololibri.net/Ottobre-2022-libri-in-uscita-non-perdere.html], è l’ultima raccolta di racconti di Mircea Cărtărescu edita da La nave di Teseo nell’ottobre 2022. Il filo conduttore di queste tre storie che raccontano le varie fasi della vita è l’esperienza della separazione, raccontata attraverso gli occhi di un ragazzino che diventa uomo.
Melancolia
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Chi è Mircea Cărtărescu, lo scrittore rumeno papabile premio Nobel
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