

Aviatori abruzzesi e molisani della Prima Guerra Mondiale
- Autore: Antonio Di Gregorio e Alessio Meuti
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2023
È un volume di ampio formato (17x24 cm), Aviatori abruzzesi e molisani della Prima Guerra Mondiale, a cura di Antonio Di Gregorio e Alessio Meuti, pubblicato dalle Edizioni Mondo Nuovo di Pescara (giugno 2023, fuori collana, 194 pagine), con l’introduzione del saggista storico “di casa” Marco Patricelli e le illustrazioni e disegni dell’artista, sempre pescarese, Mimmo Sarchiapone. Le immagini in bianco e nero riprodotte nel testo provengono dall’archivio fotografico-documentale dell’Associazione veneta “Circolo del 72 (Il fronte del cielo)”. La dedica iniziale ricorda i pionieri militari dell’aria di un secolo e oltre fa, “figli di una terra dura e pesante”, che hanno voluto e saputo "percorrere le vie lievi e celesti, lasciando una traccia indelebile delle loro scie”.
L’obiettivo è valorizzare il contributo alla neonata aviazione militare (non ancora Arma autonoma, ma specialità del Regio Esercito) offerto da originari dei territori dell’Italia centro-meridionale uniti fino all’istituzione della Regione Molise nel 1963 (l’Abruzzo nel 1970). Nasce dalla fattiva sinergia tra due realtà non vicine geograficamente ma affini per passione e spirito di ricerca storico-aviatoria, l’Associazione Arma Aeronautica di Pescara, di cui fa parte il professor Di Gregorio, e il sodalizio culturale “Circolo del 72” di Bovolone (Verona), presieduto da Meuti, già comandante del 72° Gruppo Intercettori Teleguidati.
Il lavoro intenso della coppia interregionale di curatori è stato portato a termine in coincidenza col Centenario della Fondazione dell’Aeronautica Militare, nel 2023. “Le gloriose anche se drammatiche vicende” degli aviatori della Grande guerra sono infatti alla base della storia dell’Arma Azzurra: un patrimonio di sacrifici, esperienze, tradizioni, di capacità industriali oltre che umane e di valida seppur pionieristica organizzazione. Per gli autori e le loro Associazioni è stato un impegno e ragione d’orgoglio presentare i protagonisti regionali e mostrarli coinvolti “a pieno titolo” in tutte le attività legate al mondo del volo.
Se abruzzesi e molisani vengono considerati insieme, perché compresi nel 1915 nella stessa realtà politica territoriale, oggi divisa in due Regioni, viene seguita invece l’attuale suddivisione provinciale, per facilitare il riconoscimento delle località citate, ricordando che all’epoca non esistevano le province di Pescara e Isernia. Si è cercato anche di riportare informazioni sulla vita di questi aviatori precedenti o successive al periodo bellico, per quanto non sia stato sempre possibile reperirle.
Si è accennato ai pionieri del volo. Si pensi che il primo decollo dei fratelli Wright avvenne alla fine 1903 e poco più di dieci anni dopo piloti temerari effettuavano ricognizioni dall’alto, si sfidavano in duelli nell’aria, bersagliavano obiettivi a terra, librandosi su velivoli di legno e tela spinti dalla rotazione di eliche alimentata da motori in continua evoluzione tecnica.
A questo proposito, l’Italia Regia può rivendicare un prestigioso contributo generale allo sviluppo dell’aviazione da guerra nel mondo, vantando i primi bombardieri ad ala della storia, i Caproni ed anche il primo teorico della guerra aerea, il generale Dohuet. Concludemmo la Grande Guerra tra le primissime potenze in fatto di aviazione militare, che invece due decenni dopo si sarebbe dimostrata lontanissima dalle Aeronautiche da guerra delle grandi Nazioni impegnate nel secondo conflitto mondiale (eroismo di piloti ed equipaggi a parte).
Se il tema sono i piloti e i pionieri abruzzesi e molisani, non si può che considerare avanti a tutti il primo in ordine di tempo e di fama, Gabriele D’Annunzio (1863-1938). Il Vate di Portanuova fu sedotto fin da subito, ricorda Patricelli, dall’ebbrezza delle sfide d’Icaro e del “più pesante dell’aria”, fino a diventarne protagonista con le sue imprese. All’ingresso dell’Italia in guerra, non si limitò all’interventismo, ma si arruolò a 52 anni nei Lancieri di Novara, per fare il cavaliere del cielo. Prima impresa già il 7 agosto 1915, con il tenente Miraglia, per lanciare da un idrovolante 200 manifestini su Trieste. Gli austriaci spiccarono una taglia di 20 mila corone sulla sua testa. Il 20 settembre toccò a Trento, sorvolata a bordo di un biplano Farman, beffando sempre l’artiglieria contraerea. Così l’aeroplano diventava anche un mezzo di propaganda, accrescendo la fama del Poeta Soldato. Ottenne nel 1917 di bombardare la base marittima nemica di Pola, con una formazione di trimotori Caproni Ca.3 decollati il 24 settembre da Gioia del Colle, in volo per oltre 400 km in mare aperto (e ritorno), “con scarso aiuto della bussola, spesso impazzita”. Il 9 agosto 1918, il coraggioso Volo su Vienna, con gli SVA 5 dell’87 Squadriglia La Serenissima. Suo il testo:
Viennesi! Imparate a conoscere gli italiani. Noi voliamo su Vienna, potremmo lanciare bombe a tonnellate. Non vi lanciamo che un saluto a tre colori: i tre colori della libertà. Noi italiani non facciamo la guerra ai bambini, ai vecchi, alle donne...
Valutando nello specifico il segmento dell’aria, Di Gregorio e Meuti mettono in risalto un dato: rispetto al fronte terrestre, le perdite furono molto rilevanti in proporzione. In totale, 989 aviatori. In particolare, 225 in combattimento, 693 per incidenti (di cui 171 nelle scuole di volo) e 71 per cause diverse. Questo, per quanto riguarda solo il personale in volo, un totale di circa 3 mila unità, a conferma dei rischi legati al pionierismo delle macchine e delle tecniche di pilotaggio dell’epoca.
Per quanto riguarda gli aviatori abruzzesi e molisani, sul totale di 57, furono in 14 a perdere la vita, 5 in combattimento, 8 per incidenti di volo e uno stradale. A questi vanno aggiunti i tre aviatori che morirono negli anni immediatamente successivi al 1918, Pasquale Liberi, Vittorio Pomilio e Giuseppe Camanda, tutti caduti per carenze tecniche dei velivoli, in tempi di “esperienze primordiali”.

Aviatori abruzzesi e molisani della Prima guerra mondiale
Amazon.it: 17,10 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Aviatori abruzzesi e molisani della Prima Guerra Mondiale
Lascia il tuo commento