L’arte di sbagliare alla grande di Enrico Galiano

“Qualcuno ha detto che nella nostra vita non commettiamo in realtà tanti errori, ma sempre lo stesso ripetuto infinite volte.”

Sembra averlo compreso molto bene lo scrittore Enrico Galiano, che riavvolgendo il nastro della propria vita si rende conto che il primo grande errore mai commesso risale ai tempi della sua infanzia, quando aveva appena otto anni.
Nel cortile di casa, calciando via un pallone, inizia inconsapevolmente a rinunciare: al sogno di fare più di dieci palleggi, a un grande amore che sarebbe potuto essere ma non è mai stato, alle sue passioni e al lavoro che ha sempre desiderato fare. Fino a quando Enrico decide di resettare tutto e ripartire dal suo sogno più grande che per troppo tempo ha accantonato: così, invece di scappare e rinunciare ancora, si rimbocca le maniche e si rende conto che, nonostante tutto, ogni singolo sbaglio fatto fino a quel momento lo ha portato esattamente dove voleva essere.

L’arte di sbagliare alla grande (Garzanti, 2020) è un romanzo in cui è facile riconoscersi qualunque sia la nostra età, perché tutti almeno una volta nella vita abbiamo sbagliato e ci siamo trovati davanti a degli ostacoli più o meno grandi.
La differenza però, sta in come ognuno di noi ha deciso di vedere quegli errori e affrontarli.
Enrico Galiano è uno dei professori più letti e amati d’Italia, e in queste pagine ha voluto raccontare quanto sia importante parlare proprio di quest’arte di sbagliare alla grande, di quegli errori che possono essere in realtà anche delle opportunità e che sono un tassello nell’inevitabile, complicato e meraviglioso percorso di crescita. Senza alcuna presunzione, ma anzi con coraggio, ironia ed estrema sincerità, ha deciso di partire dalla sua storia per parlare senza filtri ai suoi ragazzi e a tutti coloro che hanno a cuore il loro futuro e i loro sogni, e per ricordare che non bisogna guardare agli errori come un tabù, che:

"Sbagliare non è bello: però è necessario. Necessario se si vuole sapere davvero chi siamo, perché errori e difetti ci parlano di noi molto più dei pregi e dei punti di forza".

Con citazioni, canzoni e aneddoti della sua vita da bambino, ragazzo e ora uomo, in modo profondo ed emozionante, l’autore ci mostra con umiltà che non è facile riconoscere di aver commesso uno sbaglio e che troppo spesso, per paura, scegliamo di accontentarci, di rinunciare a qualcosa che per noi è importante e ha valore.
Con questo romanzo, Galiano non ci svela segreti su come non sbagliare, ma anzi ci prende per mano partendo proprio da una caduta, mostrandoci che a volte è necessario armarsi di un po’ di spudorato coraggio e correre finalmente verso quello che abbiamo sempre desiderato.