All’ombra dell’isola azzurra
- Autore: Raffaele Bussi
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2016
Il mondo è rotondo e ciò che avviene in una terra remota, che quasi non si conosce, che parla un’altra lingua, ha una storia, cultura, clima diversi, si ripercuote su un’altra fetta del globo intrecciando destini, sciogliendo nodi e riannodandoli, quasi che un folletto magico, ma crudele, si diverta a mescolare quei fili che solo a lui è concesso di svolgere e riavvolgere.
È ciò che si prova leggendo All’ombra dell’isola azzurra (Armando Editore, 2016) di Raffaele Bussi.
Due mondi uniti sotto l’egida di un tragico sanguinario evento: la preparazione e lo scoppio della Rivoluzione Russa.
Non la Rivoluzione delle idee, della filosofia, della divisione dei poteri, della Liberté - Fraternité - Égalité , ma quella della lotta fratricida, dei massacri e della fame che in nome di uno slogan di cui si è fatta bandiera non ha liberato il popolo dal giogo zarista, ma lo ha ancora più oppresso, rendendolo vittima di ancora più crudeli dittatori.
Capri, la luce, la bellezza, la poesia, un amore che nasce, un grande scrittore idealista, Maksim Gorkij, che sogna una Rivoluzione incruenta in cui il popolo venga affrancato dalla schiavitù attraverso la cultura, la consapevolezza di esistere come essere pensante e non solo come braccia e merce di scambio.
La scuola, La Scuola di Capri, è l’unico mezzo e strumento per affrancare i popoli dalla schiavitù e dalla miseria, fortemente contrastata da Lenin che andò a Capri a trovare Gorkij per convincerlo ad abbandonare il suo progetto di Rivoluzione Incruenta, la quale, ben cruenta, fu poi continuata da Stalin che, all’ideale di cultura del popolo, rispose con le più crudeli repressioni, compresa, forse, ma non appurata, quella della morte di Gorkij, testimone scomodo di troppi misfatti.
Capri fa da sfondo a un variegato mondo di spie, di trafficanti, ma anche di intellettuali, di rifugiati politici, di nobili sfuggiti a quel terrore rosso che vide fratelli contro fratelli insanguinare la madre patria Russia.
Rivediamo ritornare sulla scena la controversa baronessa Budberg, infida amica di Gorkij, e rivediamo il mondo intellettuale ritrovarsi al famoso Zum Kater Hiddigegei di donna Lucia Morgano, mentre sullo sfondo - e non in maniera marginale - vive l’amore tra il russo pittore barone Michail Ogranovic e la bella Laura Petagna, tutto sullo sfondo di quella sanguinosa Rivoluzione Russa che creerà morti nella sua incolpevole famiglia.
La scrittrice Nina Berberova ne è memoria e proprio da lei parte la ricerca scomoda della verità.
All'ombra dell'isola azzurra: Narrativa
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