

Una notizia tragica, improvvisa, di quelle che non si vorrebbero mai sentire. Si è spenta oggi all’età di 55 anni, nella sua casa di Roma, la scrittrice Ada d’Adamo. Con il suo romanzo d’esordio Come d’aria, edito da Elliot Edizioni, era appena entrata nella dozzina del Premio Strega 2023.
La scomparsa è stata comunicata sui canali social dalla casa editrice romana:
Siamo molto addolorati per la scomparsa della scrittrice Ada d’Adamo, che da pochi mesi aveva pubblicato con noi il suo meraviglioso ‘Come d’aria’. È difficile trovare le parole giuste, ci stringiamo forte ad Alfredo e a Daria, e a tutte le persone a lei care.
L’assenza dell’autrice durante la conferenza stampa di giovedì scorso, in occasione della presentazione dei dodici libri finalisti, era apparsa insolita ma non eloquente. Era stata sostituita sul palco dalla scrittrice Elena Stancanelli, colei che aveva proposto il libro in gara, che ne ha fatto una toccante recensione definendo il romanzo di Ada d’Adamo come “un dono”.
“Si muore molto in queste pagine”, era stato annunciato, come in un sinistro presagio, nell’anticipazione della dozzina finalista. Anche il libro di Ada, dedicato alla figlia, conteneva una riflessione costante sulla mortalità, evidente sin dall’incipit:
Finirò col disciogliermi in te? Sono Ada. Sarò D’aria…
Era coniugato al futuro: Ada immaginava di continuare a vivere attraverso la figlia Daria, cui il libro era dedicato. Una dichiarazione toccante, che oggi commuove e, al contempo, fa rabbrividire.
Sulle pagine del quotidiano La Stampa, Elena Stancanelli promette che il libro di Ada d’Adamo farà un “viaggio lunghissimo”.
Il comitato direttivo del Premio Strega ha assicurato che il libro resterà in gara, potrà accedere alla finale e persino vincere.
Quel che è certo è che Ada d’Adamo continuerà a vivere attraverso le sue parole, nella voce - unica e inconfondibile - che aveva trasfuso in ogni pagina come una carezza piena d’amore per la sua Daria.
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L’ultima presentazione del libro si era tenuta lo scorso 24 marzo a Pescara, in occasione dei cinquant’anni dei Premi Internazionali Flaiano; Ada d’Adamo si era presentata sul palco, benché provata nel fisico dalla malattia, e aveva illuminato il pubblico con la sua forza d’animo. Oggi che lei non c’è più, il suo coraggio, la sua ironia, la sua intelligenza restano un grande esempio per tutti.
Come d’aria: il romanzo di Ada d’Adamo nella dozzina del Premio Strega 2023


Come d’aria è un romanzo autobiografico, profondo, toccante e persino feroce. Ada d’Adamo vi racconta la malattia della figlia Daria, affetta da una malformazione congenita, spiegando la lotta di una madre per difendere, tutelare e curare la sua creatura in un mondo pieno di barriere (architettoniche, ma soprattutto mentali). È significativo che, nel libro, Ada non nomini neppure una volta la parola “disabilità” nei confronti di Daria, perché, ci dice, “la disabilità non esiste, esistono le persone”.
Un legame simbiotico unisce madre e figlia e si trasfonde, inatteso, nella malattia che di nuovo le vede legate in un dialogo d’amore infinito:
Il mio corpo sperimenta, seppur in misura ridotta, i limiti del tuo.
Tra le righe palpita la voce di una madre arrabbiata, ma anche perdutamente innamorata della sua bambina speciale. “Perché Daria è magica”, ci dice Ada in pagine piene di tenerezza:
Ho pensato che ciascuno di noi riceve almeno un dono dalla vita e che, nella sfiga generale, tanto vale approfittarne. Desideravo la bellezza e l’ho avuta: ho avuto te.
Nel libro, Ada d’Adamo narrava anche la sua malattia, con la rabbia e il dolore della consapevolezza, non della propria sofferenza, ma dell’impossibilità di poter stare accanto alla figlia, di avere un contatto fisico con lei, di assisterla e abbracciarla ogni giorno.
Come d’aria è un romanzo traboccante d’amore e di vita, un libro dedicato a Daria, un modo per stare accanto alla figlia persino nella distanza e nell’assenza. Con estrema lucidità Ada narrava le proprie paure, ma anche il coraggio di attraversarle in un libro fatto d’amore moltiplicato che è “un inno alla cura”.
Attraverso la scrittura Ada ha compiuto un piccolo miracolo che ci ricorda la forza insita nelle parole che sono sempre lette “al presente” e garantiscono uno spiraglio ineludibile di immortalità.
Oggi assistiamo all’epilogo che non avremmo mai voluto leggere; ma ci rimane la voce di Ada d’Adamo che, ne siamo certi, farà “un viaggio lunghissimo” e continuerà a echeggiare nelle menti dei lettori con intensità straordinaria.
I funerali di Ada d’Adamo si terranno lunedì 3 aprile, alle ore 12.00, nella Chiesa di Sant’Eusebio all’Esquilino, in piazza Vittorio Emanuele II a Roma.
La sua tenacia e il suo amore “moltiplicato” per Daria, per il compagno Alfredo, per ogni cosa del mondo, però, continueranno a vivere in tutti coloro che vorranno accostarsi, con stupore e sensibilità, alle sue parole cariche di luce.

Recensione del libro
Come d’aria
di Ada d’Adamo
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Addio a Ada d’Adamo, la scrittrice nella dozzina del Premio Strega 2023
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