Il libro The Tokyo Tower of Sympathy, vincitore del più prestigioso premio letterario giapponese, ha come coautore ChatGPT. L’Intelligenza Artificiale avrebbe realizzato il 5% dell’opera vincitrice dell’ultima edizione del Premio Akutagawa secondo la stessa autrice Rie Kudan, che ha reso nota la notizia durante la conferenza stampa di uno dei premi letterati più importanti del Giappone. L’obiettivo? Rendere più realistico un aspetto dell’opera, dato che si parla anche del rapporto tra Intelligenza Artificiale ed essere umano. Infatti, l’architetto protagonista realizza i suoi progetti con la consulenza dell’IA.
Chi è Rie Kudan
La 33enne non ha mai nascosto il fatto di aver usato l’Intelligenza Artificiale per il suo lavoro, tanto da aver inserito ChatGPT all’interno del testo. Nata nella prefettura di Saitama, a Urawa, il 27 settembre 1990, l’autrice ha presentato alla giuria il romanzo il cui nome giapponese è Tōkyō-to Dōjō Tō. La passione per la scrittura nasce quasi subito con il primo premio al sesto grado della scuola elementare giapponese (corrispondente al nostro primo anno di Media Inferiore). Dopo l’università, la giovane lavora come assistente di laboratorio e nel 2021 vince la 126° edizione del premio letterario internazionale Literary World Newcomer Award con il romanzo di esordio Warui Ongaku (Bad Music). Oggi vive nella prefettura di Chiba (a circa un’ora di auto da Tokyo).
Cos’è il premio Akutagawa
Il premio Akutagawa è arrivato quest’anno alla sua 170° edizione. Inaugurato nel 1935 da Kan Kikuchi in memoria dello scrittore e poeta Ryūnosuke Akutagawa (1892-1927). Nove opere di questo autore sono arrivate in traduzione italiana tra il 1961 al 2017, a opera delle case editrici Bompiani, TEA, Marsilio, Einaudi ed altri. Il concorso internazionale ha la sponsorizzazione dell’Associazione per la promozione della letteratura giapponese (Nihon Bungaku Shinkō Kai) e si svolge 2 volte all’anno per autori esordienti. L’opera vincitrice riceve la pubblicazione in periodici, un orologio e 1 milione di yen (pari a circa 8000 euro). Il premio si rivolge anche a brevi racconti.
Oltre all’iniziativa in sé e al valore dei premi, chi partecipa lo fa anche per farsi conoscere, perché l’iniziativa è una delle più importanti della letteratura giapponese contemporanea. Ci sono stati casi dove l’autore premiato ha venduto anche 1 milione di copie nei mesi successivi. Questo avviene solo se la giuria ha un parere univoco, altrimenti l’edizione non ha vincitori. Una piccola curiosità: nel 1994 il vincitore del premio Akutagawa Kenzaburō Ōe vinse il Nobel per la Letteratura.
The Tokyo Tower of Sympathy: trama del libro scritto con l’IA
In un futuro alternativo l’Intelligenza Artificiale ha un ruolo determinante nel mondo. L’architetto Sara Manikna sta progettando una torre nel parco di Shinjuku Gyoen di Tokyo. Questa torre servirà come centro riabilitativo per ex criminali. La donna ha forti dubbi sul progetto e a seguire il suo percorso c’è il giovane Takuto, che ha il compito di scrivere la biografia dell’architetto. Dato che la professionista si rivolge all’IA per risolvere i suoi dubbi, all’autrice Kudan è sembrata una buona idea usare l’IA per capire come questa avrebbe risposto al personaggio.
Chissà cosa ne penserebbe oggi il primo Nobel per la Letteratura giapponese!
Come ha reagito la giuria del Premio Akutagawa
La giuria del Premio ha ritenuto il lavoro non solo valido, ma anche impeccabile, divertente e interessante, tanto da suscitare un dibattito.
“Negli ultimi anni ci troviamo in una situazione in cui le parole si sono espanse senza limiti e hanno permesso interpretazioni illimitate. Voglio usare le parole con attenzione e riflettere sugli aspetti positivi e negativi del linguaggio”.
Ha spiegato l’autrice. Non tutti sono d’accordo in Giappone: c’è chi ritiene che aver utilizzato l’IA sia stata una mancanza di rispetto nei confronti degli autori che non usano questa soluzione per la loro attività letteraria. In più, l’Intelligenza Artificiale ha il vantaggio di aumentare la produttività degli autori secondo la vincitrice.
Un caso simile si era verificato nel mondo della fotografia l’anno scorso, quando la foto di Boris Eidagsen aveva vinto i Sony World Photography Awards. Solo dopo il fotografo aveva ammesso di aver usato l’IA.
La protesta degli scrittori americani sull’uso dell’IA
Negli USA, 17 scrittori avevano denunciato OpenAI - società creatrice di ChatGPT - con l’accusa di aver inserito i loro libri nel sistema, creando una violazione del diritto d’autore su larga scala. Anche l’associazione Authors Guild si è organizzata con un’azione legale per tutelare la professione di scrittore. Ricordiamo che anche le proteste degli sceneggiatori di Hollywood hanno riguardato l’uso dell’Intelligenza Artificiale per analizzare gli elementi di successo nelle serie TV per creare nuove sceneggiature senza intervento umano. L’ipotesi è stata poi scongiurata dopo le proteste.
I rischi di ChatGPT secondo Sam Altman
Sam Altman - fondatore della società OpenAI che è dietro a ChatGPT - ha evidenziato i rischi dell’Intelligenza Artificiale all’ultimo World Economic Forum di Davos. Secondo Altman, i rischi dello strumento tecnologico dipendono dal mancato intervento sui limiti, sui valori e su come muoversi tra Paesi. Infatti, l’Intelligenza Artificiale può eliminare le disuguaglianze, ma anche ampliarle, oppure creare notizie senza fondamento.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Vince il più prestigioso premio letterario giapponese, ma il libro è scritto con ChatGPT
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