Sogni da decifrare
- Autore: Raffaella Mucci
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2025
L’interpretazione dei sogni è un argomento che affascina e coinvolge, e chi ne è incuriosito con piacere leggerà il romanzo cozy di Raffaella Mucci Sogni da decifrare (Affiori Editore, 2025). Accanto a questo argomento affascinante, l’autrice affronta quello della violenza domestica sulle donne - serio e grave ma toccato con delicatezza e a tratti con ironia.
La protagonista del romanzo è Marella, una casalinga che gestisce un blog di cucina, il cui trantran quotidiano viene scosso dalla perdita del lavoro da parte del marito Sebastiano; inizialmente Marella nota nel marito un comportamento scostante e sfuggente, e pensa che Sebastiano possa avere una relazione extraconiugale, ma ben presto il marito rivela di avere perso il lavoro.
Dovresti cercare un lavoro sennò non riusciremo a mantenerci.
Per garantire la continuità della vita in casa e nella speranza che nel frattempo Sebastiano possa risollevare il proprio umore e l’orgoglio ferito e ritrovare fiducia in se stesso, Marella si rivolge ad un giornalista conosciuto in precedenza, esprimendo il desiderio di collaborare con la redazione del giornale milanese per il quale lui lavora. Ed è così che Marella si rimette in gioco, dedicandosi alla sezione gastronomica della rivista – incarico che poi si allargherà alle pagine del giornale di posta tra le lettrici e la redazione.
Mentre Sebastiano, disoccupato, sprofonda a poco a poco in una preoccupante crisi depressiva, Marella resta sempre più coinvolta dall’incarico al giornale e nel frattempo inizia a riconoscere nella propria vita reale riferimenti a stralci di sogni.
L’autrice descrive con toni vividi i sogni (a volte incubi) di Marella, al risveglio dai quali la protagonista appare profondamente turbata. Quando la madre rivela a Marella che in famiglia già altre donne hanno avuto “il dono” dei sogni premonitori, Marella riconosce il valore ed il potere di questa inaspettata dote, in particolare quando ne sono protagoniste donne e amiche maltrattate dai mariti. Una di loro, Stella – amica d’infanzia di Marella, poi persa di vista nel corso degli anni – le rivela la relazione tossica che la lega a un fidanzato violento, che la perseguita preda di esagerata gelosia; sarà Stella la vittima che compare in sogno a Marella, assassinata dal fidanzato violento.
La trama volge quindi a trattare un tema decisamente importante e serio quale quello della violenza sulle donne e delle relazioni tossiche: Raffaella Mucci punta l’attenzione del lettore sulle situazioni in cui si crea una forma di dipendenza estrema e in cui è la donna a farne le spese.
Stella era arrivata al punto di non poter più vedere le amiche, perfino il tempo al telefono le era centellinato; con amici o colleghi maschi non se ne parlava perché poteva scatenarsi una scenata da un momento all’altro.
Il senso di possesso che vivono le donne in questa situazione è soffocante e degenera in violenza; quelle donne sono vittime di uomini che “non hanno sentimenti né una coscienza”. Marella sfrutterà nella vicenda il proprio dono e la propria premurosa sensibilità per aiutare le donne imprigionate in relazioni di questo tipo, scegliendo nella conclusione del romanzo un tipo di lavoro che le permetterà di stare loro vicina e dare supporto.
L’elemento dei sogni premonitori affascina durante tutta la lettura del romanzo; Raffaella Mucci parla di “segnali da un mondo parallelo” che persone particolarmente sensibili riescono a riconoscere e decifrare. Tali sogni lasciano impresse nella mente di chi li fa scene nitide e sensazioni forti al risveglio, ma non sono certamente frequenti. A tale riguardo il lettore empatizza con la simpatica Marella, il cui cruccio è di volta in volta di non riuscire a intervenire in tempo in situazioni di estremo pericolo; addirittura Marella se ne fa una colpa, e al lettore tale forte senso di responsabilità che la protagonista vive permette una profonda identificazione.
Raffaella Mucci riconosce che “tutti ricevono messaggi dal mondo parallelo ma nella maggior parte dei casi non li vogliono vedere”; è una situazione comune, quindi, dovuta al timore di ciò che è sconosciuto. I sogni appaiono nel romanzo come uno strumento per raggiungere una più opportuna e definita consapevolezza di sé e delle proprie abilità.
Il romanzo è scorrevole e avvincente, e la lettura genera contemporaneamente riflessioni e valutazioni sul problema della violenza domestica, e sorrisi per la vena ironica che percorre le parole e gli atteggiamenti di Marella; l’elemento chiave è la forza interiore che Marella scopre e sperimenta in sé, e che diventa il dispositivo attraverso il quale la protagonista può aiutare gli altri e dare supporto.
Il confine tra fantasia e realtà talvolta è labile: si tratta solo di sogni da decifrare.
Raffaella Mucci (Roma 1972), è lei stessa, come la sua protagonista Marella, food blogger e articolista; è inoltre docente di Scrittura Creativa e ha in precedenza pubblicato con Di Carlo Edizioni nel 2023 il romanzo Streghe moderne. Vive ad Arona in provincia di Novara, sul Lago Maggiore, con il marito – anch’egli scrittore – e il figlio.
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Un libro perfetto per...
Romanzo adatto agli amanti del genere cozy
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sogni da decifrare


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