Sambuca. La storia oltre il mito
- Autore: Angela Scandaliato
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2023
Frutto di accurate ricerche documentali e minuziosi approfondimenti, l’indagine proficua di Angela Scandaliato sul territorio di Sambuca in questo ultimo saggio pubblicato da Il Palindromo realizzato anche grazie ai contributi del Comune di Sambuca di Sicilia e della Fondazione Sicana.
Sambuca. La storia oltre il mito di Angela Scandaliato e Il mito nella storia di Licia Cardillo Di Prima nella stessa collana “Officina Elicona” dello stesso editore Il Palindromo, costituiscono nel loro insieme, una prosecuzione del sempre eccellente lavoro a quattro mani condotto dalle due autrici già in altri validissimi lavori tra cui non può si evitare di menzionare l’opera dedicata a un intrigante personaggio: Flavio Mitridate, i tre volti del cabalista edito da Flaccovio.
I due volumi, coniugano al meglio ricerca storica e narrazione, soddisfacendo appieno le aspettative sia degli studiosi “addetti ai lavori”, che del comune lettore come pure del viaggiatore per una completa ed esaustiva valorizzazione del territorio. Si arricchiscono inoltre ancor più le conoscenze e il patrimonio letterario di uno splendido centro dell’entroterra siciliano palesandone all’unisono nei due volumi la vera storia, i miti, le tradizioni, e non ultimo il paesaggio.
Le suggestioni del paesaggio spesso sono cornice della ricostruzione storica che si sostanzia del rigoroso controllo delle fonti archeologiche, documentarie e della capacità argomentativo-deduttiva.
L’autrice sofferma in questo libro l’attenzione sulla storia medievale di Sambuca, un aspetto sinora poco indagato, sia per la insufficienza delle fonti documentali sia per la difficoltà intrinseche che contraddistinguono la ricerca, che sovente ha fatto prevalere la leggenda sulla verità storica.
Angela Scandaliato compie un’indagine precisa, attenta e dettagliata di tutti i passaggi che vedono coinvolto a diverso titolo il territorio di Sambuca nei diversi periodi storici, passando in esame, le diverse dominazioni e le famiglie che si sono avvicendate nel suo controllo e nella sua gestione.
Il tutto basandosi su fonti archivistiche e documentali sovente inedite dall’esame delle quali scaturisce una visione, una narrazione, un ritratto imprescindibile per chi voglia avere un quadro conoscitivo completo ed esaustivo della Storia di Sambuca su cui ebbe già modo di soffermarsi Giuseppe Giacone nel suo prezioso volume Zabut, notizie storiche del Castello di Zabut e del suo contiguo Casale.
La ricerca condotta prende inizio dalla c.d. islamizzazione che progressivamente investì tutta l’Isola per poi prendere in esame i periodi successivi raccontando con ricchezza di dettagli e particolari tutti i passaggi di potere e le ripercussioni inevitabili sul controllo del territorio. E questo non trascurando anzi esaminando e analizzando a fondo le diverse denominazioni che andarono prendendo e variando le località specie quella in argomento che in atto ci occupa sia per quanto riguarda l’amministrazione del territorio che la parte storico monumentale e architettonica.
Il volume a firma di Angela Scandaliato, analizza e riporta con nuovi importanti studi e approfondimenti, la parte storica relativa alla nascita e allo sviluppo di Sambuca. Una storia di Sambuca che è insieme storia della Sicilia e del suo territorio per come si manifesta, si attua e si concretizza nel corso del tempo.
Come si fa notare nella prefazione:
Di fondamentale importanza per la ricostruzione storica si è rivelato il ritrovamento del testamento di Giorgio Graffeo, barone di Adragna, al quale va il merito di avere trasformato Sambuca da “locus” in “terra” e di averla dotata di magistrati e di una chiesa dedicata a San Giorgio. Grazie al prezioso documento, è ritornato in scena un personaggio del quale poco si sapeva, nonostante il cognome sia ancora presente nella toponomastica sambucese e per di più, si è avuto modo di ricostruire la vita all’interno del castello di Sambuca alla fine del XIV secolo.
Diverse le mutazioni intervenute nel territorio e le varie famiglie che si sono alternate nel suo controllo. Si venne nel tempo a modificare il paesaggio rurale con l’emergere di nuove forme di insediamento, di aggregati rurali, fattorie e la viabilità venne a essere modellata su questi nuovi insediamenti.
Un sistema viario secondario funzionale alla navigazione di cabotaggio e la valle del Belìce era la via naturale che dalla costa raggiungeva l’interno.
La Sicilia occidentale è stata la zona più islamizzata dell’isola, dove più forte fu la resistenza nei confronti degli invasori normanni e del potere svevo nel XIII secolo. Proprio la toponomastica attesta una profonda “arabizzazione” dei siti, soprattutto degli insediamenti più piccoli, stazioni e casali.
Il volume comprende in ultimo anche un approfondimento di Pietro Meli dedicato al cosiddetto “fortino” di Mazzallakkar.” Si ripercorre la storia del toponimo Mazzallaccar o meglio Minzilkillar per poi sviluppare alcune considerazioni conclusive e prospettare nuove ipotesi.
Ma diverse sono le considerazioni e disamine sul toponimo Sambuca che si discostano alquanto da tesi ormai obsolete come quella che la fa derivare da un emiro di nome “Zabut”, apparendo invece più praticabili altre derivazioni. E su questa tematica l’autrice si sofferma con dovizia di particolari nella parte in cui tratta della Cronologia delle varianti del toponimo Lachabuca.
Una pregevole opera, quest’ultimo lavoro di Angela Scandaliato, completo di una ricca appendice documentaria e fotografica e di una nutrita bibliografia.
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Un libro perfetto per...
appassionato e studioso di storia della Sicilia ed in generale di Storia.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sambuca. La storia oltre il mito
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