Un duro lavoro quello del Comitato di lettura del Premio Calvino che anche per il 2019 ha scelto i suoi finalisti tra centinaia di manoscritti. Per questa 32^ edizione i testi giunti per la partecipazione al Premio sono stati ben 724 e adesso dopo la prima scrematura del Comitato di lettura sarà la Giuria, composta da Peppe Fiore, Giuseppe Lupo, Rossella Milone, Davide Orecchio, Sandra Petrignani ad esaminarli.
La giuria ha così scelto i suoi 8 finalisti che con le loro opere potranno sperare di ottenere il tanto ambito premio.
La cerimonia di premiazione si terrà il 28 maggio, presso il Circolo dei Lettori di Torino a partire dalle ore 17:30. In questa giornata verrà segnalato il vincitore del 32°Premio Calvino e verrà anche assegnato il premio straordinario della Giuria. Inoltre una “speciale menzione Treccani” verrà assegnata nel corso della premiazione dall’Istituto della Enciclopedia Italiana, che verrà attribuita ad un’opera che si
distingua per originalità linguistica e creatività espressiva. In più verrà assegnata anche la “speciale menzione del Direttivo”, che il Direttivo del Premio Italo Calvino attribuirà a un’opera particolarmente meritevole sotto il profilo sperimentale.
Per questo 2019 i libri finalisti sono i seguenti:
- "La dragunera" di Carmela Barbarino,
- "L’ultima partita" di Francesco Bolognesi,
- "Tante piccole cose" di Stefano Etzi,
- "Dieci storie quasi vere" di Daniela Gambaro,
- "L’ultima testimone" di Cristina Gregorin,
- "I Pellicani" di Sergio La Chiusa,
- "Ciccina" di Laura Lanza,
- "L’attività letteraria a Gibilterra nel secolo XXI" di Gennaro Serio.
Il Premio venne fondato a Torino nel 1985, poco dopo la morte di Italo Calvino, per iniziativa di un gruppo di estimatori e amici dello scrittore, tra cui figurano i nomi di Norberto Bobbio, Cesare Cases, Anna Chiarloni, Natalia Ginzburg, Massimo Mila, Lalla Romano, Cesare Segre. Ad avere l’idea del Premio e ad esserne
Presidente fino al 2010 è stata Delia Frigessi.
Il Premio ha impostato la propria attività seguendo gli stessi criteri che hanno guidato Calvino: attenzione e equilibrio, gusto della scoperta e funzione critica, dato il lavoro che lo scrittore svolgeva presso Einaudi.
Nel corso degli anni il Premio ha avuto sempre più peso a livello nazionale, non solo per il prestigio dei fondatori e ideatori, ma anche per i grandi nomi che sono riusciti ad affermarsi come scrittori dopo la vittoria. Marcello Fois, Francesco Piccolo, Paola Mastrocola, Paolo Di Paolo, Emanuela Canepa sono solo alcuni dei nomi i cui lavori hanno poi trovato spazio nelle grandi case editrici italiane.
Non ci resta quindi che attende il 28 maggio per conoscere chi tra i finalisti riuscirà ad ottenere il riconoscimento.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Calvino 2019: i finalisti della 32^ edizione
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