

Fontana con libri donati a Potenza. Foto di Afra Pace
A Potenza, nel cuore pulsante di rione Lucania — il quartiere familiarmente noto ai potentini come “Chianchetta” — la fontana in via Nitti non è più circoscritta a mero elemento architettonico. È diventata il fulcro di una straordinaria trasformazione sociale e culturale, un buon esempio di aggregazione che ridefinisce il concetto stesso di spazio pubblico.
Qui, i libri trovano nuova vita e intessono connessioni, lontano dalle dinamiche formali di librerie o biblioteche tradizionali. I volumi viaggiano di mano in mano, costruendo ponti invisibili tra le persone.
L’iniziativa della fontana di via Nitti
Dietro questa iniziativa c’è la visione e la dedizione del Comitato di quartiere, supportate dalla generosità di un cittadino che ha donato una quantità considerevole di volumi. Un esempio concreto di come fare ed essere comunità possa progredire anche attraverso la cultura.
Qualcuno ha donato dei volumi, credendo che il nostro quartiere sapesse cosa farne. E aveva ragione. Perché qui i libri trovano nuova vita, nuovi lettori, nuove storie da incrociare
racconta entusiasta la consigliera del Comune di Potenza Claudia Marone, testimoniando il successo dell’iniziativa.
“Ogni libro preso, – afferma - ogni pagina sfogliata alla fontana è un piccolo atto di fiducia nel prossimo”, oltre che un invito esplicito alla lettura e alla socialità.

Fontana del libri a Potenza: come funziona
Il meccanismo è sorprendentemente efficace: chiunque può prendere un libro, senza alcuna burocrazia, senza obbligo di restituzione, senza tessere o scadenze. I libri sono lì, in un atto di donazione reciproca tra il quartiere e i suoi abitanti.
Basta la voglia di leggere, la curiosità, o anche solo il bisogno di una pausa gentile in mezzo al giorno
continua la consigliera potentina.
Ogni pagina sfogliata accanto a questa fontana non è un semplice atto di lettura, ma una dichiarazione di fiducia nella comunità, un invito irresistibile alla condivisione e alla scoperta. L’offerta è eclettica: dai romanzi più avvincenti ai classici intramontabili, dai libri di cucina ai saggi e ai manuali, c’è qualcosa per ogni palato culturale.
Un simbolo concreto di connessione
Ma l’obiettivo di questa iniziativa va ben oltre la semplice circolazione dei libri.
In un tempo in cui si parla spesso di divisione, questa iniziativa crea connessione. Non solo tra lettori, ma tra sconosciuti. Ci si ferma, si chiacchiera, si sorride. E tutto parte da un libro lasciato lì, a disposizione di chiunque.
conclude Marone. Tant’è, in un’epoca in cui spesso si enfatizzano le divisioni, la fontana di via Nitti si erge a simbolo concreto di connessione. Questo importante esempio di cittadinanza attiva dimostra chiaramente come una piccola azione, nata senza clamore e con grande partecipazione, possa concretamente creare comunità, diffondere bellezza e stimolare la curiosità.
La fontana di Via Nitti è la prova tangibile che le piazze e le fontane, da sempre fulcri di socialità, possono continuare a essere i cuori pulsanti delle nostre città, custodi di storie e testimoni di silenti rivoluzioni che arricchiscono l’anima e la mente.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: A Potenza nasce la fontana dei libri: dove la cultura incontra la comunità
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