

È stata presentata nei giorni scorsi sulla piattaforma on line di “Prospero, Enoteca letteraria”, la nuova collana Mirabilia della casa editrice Rossomalpelo (Catania).
La collana nasce dall’esigenza di raccontare e recuperare quella che è la tradizione siciliana e tramutarla in quello che da alcuni critici è definito il “fantastico popolare”, un’etichetta non propriamente scientifica, non avendo la collana una caratteristica precipua legata al folclore siciliano.
Mirabilia: i primi volumi della collana
Mirabilia vuole recuperare le “storie” della tradizione orale e del folclore siciliano, ma con una una veste narrativa che sia quanto più moderna e attuale.
Ci si rivolge principalmente ai grandi classici come Pitrè, Salomone Marino e altri ancora.


Delle prime quattro uscite di questa collana, alcune in digitale, altre in cartaceo, la prima è stata dedicata alle acque miracolose titolata Breve guida alle Fonti miracolose di Sicilia, una sorta di itinerario tra il serio e il faceto tra otto luoghi siciliani, santuari in cui ci si poteva in passato curare sia dai mali fisici sia da quelli d’amore, con storie intriganti e curiose da leggere piacevolmente.


La seconda uscita, Morti di Sicilia e altre stranezze è riferita ai "morti di Sicilia", con cinque autori, di cui tre classici (Verga, Capuana, Linares) e due contemporanei (Giuseppina Radice, Danilo De Luca).
La quarta uscita, Cronache della quarantena siciliana (con sottotitolo “Otto memorie e un racconto per esorcizzare il Covid-19”), disponibile gratuitamente in formato digitale (è scaricabile dal sito dell’editore), tratta delle pandemie nella Storia, un argomento tristemente ritornato di attualità. Il curatore Renato Battiato così si esprime:
“I brani che troverete di seguito sono stati opportunamente trattati per essere resi al meglio al lettore contemporaneo, mantenendo tuttavia alcune particolarità sintattiche e lessicali proprie della lingua di un tempo, per non sovvertirne eccessivamente il gusto antico e quel vago senso d’oscuro e indicibile nero dolore”.


La quinta uscita, l’ultima, è Streghe siciliane. Malleus Maleficarum siciliensum di Lucia Pirrello, in cui si parla di caccia alle streghe, ma con un’ottica siciliana.
Il fenomeno, come è noto, diffuso in tutta Europa, in Sicilia assunse un aspetto più religioso, quasi necessario per il ricorso a fatture, in genere per amori. È più una fattucchiera d’amore che una strega che ha rapporti con il diavolo.
Ci si rifà a Pitrè, dando dei toni e degli accenti più attuali anche per rendere più fruibile e piacevole la lettura. Si rinvia a una letteratura classica, ma infarcita di gotico, i cui tratti si riscontrano anche nei principali autori siciliani.
Il prezzo contenuto dei volumi, concepiti con l’idea del tascabile, ha lo scopo di favorire la diffusione presso il grande pubblico, Caratteristiche sono la veste grafica e le illustrazioni particolari che riprendono lo scritto, con immagini evocative e fantastiche nello spirito dell’operazione letteraria.
In quest’ultime prevale in maggioranza il bianco e nero con una scala di grigi, un colore più consono a rievocare atmosfere di mistero e inquietudine che si contrappone al mondo esterno, quello “solare” della Sicilia, pieno invece di contrasti cromatici.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mirabilia: la nuova collana della casa editrice Rossomalpelo
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