Marlene di Hanni Munzer

Cracovia, dicembre 2012. Marlene ha 97 anni e, sentendosi prossima alla morte, decide di rompere il silenzio in cui si è rifugiata anni prima per raccontare la sua vera storia. Marlene è infatti solo una delle sue identità , quella che sente più sua e la più sofferta. Nel passato è stata l’aristocratica Anna e l’attrice Greta.
Marlene ci riporta al 1944 quando lascia Monaco dopo un bombardamento aereo e sale a bordo di un treno diretto in Polonia per unirsi alla resistenza polacca. Scoperta dalle SS e deportata ad Auschwitz, è costretta per sopravvivere a prostituirsi nel bordello degli ufficiali nazisti. In questo luogo di orrore e sterminio conosce l’amore e continua in ogni modo possibile ad esercitare la sua resistenza; si troverà a dover decidere se eliminare con un attentato i vertici del Reich uccidendo però anche l’uomo che ama.

Il libro Marlene di Hanni Munzer, sequel di Musica per un amore proibito, risulta scorrevole e avvincente.
L’autrice ha uno stile accattivante che ci accompagna attraverso le numerose vicissitudini di Marlene senza mai annoiarci. La protagonista è una donna determinata e coraggiosa, che non esita a rischiare la propria vita per una causa in cui crede e della quale si occuperà per l’intera esistenza. Tutti i personaggi risultano ben caratterizzati, in particolare quelli che condividono l’infausto destino di Marlene e che nonostante le condizioni disumane non perdono la volontà di sopravvivere e mantenere inalterata la loro dignità .
La vicenda risulta forse un po’ troppo romanzata, ma mostra comunque un affresco storico abbastanza attendibile dell’epoca buia del Nazismo.

Il progresso continua, ogni cosa è sempre più all’avanguardia, la medicina, le scienze, le armi per le guerre. Solo l’essere umano ristagna nella sua ignoranza, coltiva il pensiero razzista, onora il dominio maschile. Perché lasciamo che le minoranze continuino a farci precipitare nel baratro?Perché ascoltiamo parole vuote e non riusciamo a guardare oltre la facciata del male?Perché si presenta mascherato da bene?Perché gli esseri umani hanno tanta difficoltà a mantenere la pace?Fare la guerra è forse più facile?Il male ci attira più del bene?