Da Madeleine Wickham a Sophie Kinsella: una metamorfosi di stile vincente

Regina incontrastata del genere "chick-lit" da anni grazie alla divertente saga della shopaholic inglese Becky, Sophie Kinsella è nota a livello mondiale per la prosa divertente e ironica, ma anche per la sua capacità di scrittura che eleva di una spanna la tipologia di romanzi a cui si dedica da più di un decennio.

Ma Sophie Kinsella è solo uno pseudonimo dietro il quale si nasconde Madeleine Wickham, suddita britannica che ha da poco superato i quaranta e che già da prima dei trenta aveva iniziato a pubblicare con il suo vero nome.
Madeleine non riusciva però a "sfondare" e quindi optò per una completa metamorfosi di nome e di genere letterario.

Dopo il successo ottenuto con i romanzi di Sophie Kinsella, negli ultimi anni la casa editrice Mondadori ha proposto in Italia la traduzione di alcuni romanzi precedenti a firma Madeleine Wickham, permettendoci di apprezzarne le differenze di stile:

• La signora dei funerali
• La compagna di scuola
• Una ragazza da sposare
• A che gioco giochiamo?
• Vacanze in villa

Di recente nel 2014 il romanzo del 1997 intitolato Swimming pool Sunday è stato tradotto e proposto in Italia con il titolo Begli amici! che ammicca ai titoli ironici della versione Kinsella.
Swimming pool Sunday è un libro che presenta una scrittrice ancora immatura, ispirata al genere rosa tanto caro a molte scrittrici britanniche che hanno preso sia pur vagamente ispirazione dalla grande madre Jane Austen. Il romanzo è ben scritto perché Wickham-Kinsella è una bella penna, abile nelle descrizioni e nei dialoghi, ma presenta molte carenze nell’intreccio e soprattutto manca del tutto di ironia.

Ovviamente i fan della Kinsella potrebbero rimanere delusi dalla Wickham, ma facendo un paragone irriverente è come leggere il Verga di Tigre reale, dopo aver letto e apprezzato I Malavoglia o Mastro don Gesualdo. A ciascun scrittore è riservato un percorso di crescita che può portare a evoluzioni più o meno positive o a scelte narrative dettate magari dal business più che dalla ricerca. Di Kinsella-Wickham si può dire che, cercando un metodo per vendere di più, l’autrice sia riuscita a rivelare una valida vena creativa ottimizzando sia le sue capacità letterarie che i suoi legittimi guadagni secondo un’idea di core business tipica dei nostri tempi.