Il Venerdì di Repubblica del 9 settembre 2022 segnala nelle sue pagine ben 24 libri che mostrano una panoramica interdisciplinare di quanto l’editoria propone a lettori di ogni gusto.
A partire dalla copertina, Sotto il segno di Kafka, Paolo Di Paolo riscopre disegni, lettere, ritagli di giornale, foglietti che ora compongono un volume I disegni di Kafka a cura di Andreas Kilcher, edito da Adelphi. Lo scrittore praghese aveva ordinato di bruciare tutti i suoi scritti dopo la sua morte, ma Max Brod si rifiutò di farlo consentendo a noi di gustare in pieno l’inesauribile fantasia di Kafka, che i disegni pubblicati ci aiutano a rileggere. In copertina, un disegno di Franz Kafka. The Literary Estate of Max Brod, National Library of Israel, Jerusalem.
Adelphi propone anche Un digiunatore di Franz Kafka, illustrato da Tullio Pericoli.
I disegni di Kafka. Ediz. illustrata
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Tra le tante segnalazioni interessante il pezzo di Chiara Clausi, che pone il focus sul Ruanda, prima della colonizzazione Belga. Il volume, Kibogo è salito in cielo di Scholastique Mukasonga (Utopia editore) raccoglie storie di incantesimi e riti antichi.
Kibogo è salito in cielo
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Interessante l’articolo di Massimiliano Panarari che presenta Capitalismo meridiano di Luigino Bruni (Il Mulino). Il docente della Lumsa spiega un capitalismo diverso da quello nordico, ma piuttosto “comunitario e meticcio, cattolico e relazionale… una bizzarra alleanza tra lo spirito dei mercanti è quello dei frati mendicanti”.
Capitalismo meridiano. Alle radici dello spirito mercantile tra religione e profitto
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Interessante per chi ama la montagna il libro di Reinhold Messner e Ralf Peter Martin Le montagne degli dei, edito da Corbaccio, che parte dal monte Sinai per arrivare in Tibet e in California sulle tracce dei vari culti religiosi che ebbero per luoghi simbolici le montagne.
Le montagne degli dei
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Il libro di Luca Crovi, Il mistero della torre del parco e altre storie (Sem), ci accompagna nella Milano degli anni Venti e Trenta, con protagonista il commissario De Vincenzi, personaggio nato dalla penna del noto giallista Augusto De Angelis.
Il mistero della torre del parco e altre storie
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Da non perdere l’inedito di Emil Cioran, Finestra sul nulla (Adelphi), e la lunga intervista a Corrado Augias, che presenta il suo nuovo libro, La fine di Roma. Trionfo del cristianesimo, morte dell’impero (Einaudi), nel quale lo scrittore racconta la sopravvivenza fino a oggi di monumenti romani scampati all’incuria e allo scorrere dei secoli. Con particolare attenzione al Pantheon, che era diventato chiesa, Sancta Maria ad Martyres, salvata così dalla spoliazione.
Finestra sul nulla
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La fine di Roma. Trionfo del cristianesimo, morte dell’Impero
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Per concludere questa lunga ma non completa carrellata, il giornalista Fabio Gambaro ci presenta lo scrittore senegalese di 32 anni Mbougar Sarr, autore del romanzo La più recondita memoria degli uomini (E/O), vincitore del più prestigioso premio francese, il Goncourt. Lo scrittore che si è trasferito in Francia giovanissimo, esplora la molteplicità delle culture: senegalese, francese, sudamericana.
“Essere nero in occidente significa ancora trovarsi in condizione di inferiorità" afferma Sarr. E possiamo credergli.
La più recondita memoria degli uomini
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I libri da leggere, consigliati da Il Venerdì di Repubblica
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