SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

News Libri

Le nostre teste audaci: le lettere inedite di Louisa May Alcott

Arrivano in libreria, tradotte per la prima volta in italiano, le lettere di Louisa May Alcott, celebre creatrice delle sorelle March.

Alessandra Stoppini
Alessandra Stoppini Pubblicato il 26-02-2021

7

Le nostre teste audaci: le lettere inedite di Louisa May Alcott

Le nostre teste audaci (L’orma editore 2021, introduzione e cura di Elena Vozzi, pp. 64), raccoglie le “Lettere della creatrice delle sorelle March”, come recita il sottotitolo del testo, Louisa May Alcott (Germantown, 29 novembre 1832 - Boston, 6 marzo 1888), tradotte per la prima volta in italiano.

Le nostre teste audaci. Lettere dalla creatrice delle sorelle March
Amazon.it: 7,00 € Vedi su Amazon

Abbiamo imparato da ragazzine ad amare Louisa May Alcott, attraverso la lettura di un classico della letteratura mondiale, Piccole donne (Little Women, 1868), storia di formazione e insieme diverso percorso di emancipazione di quattro sorelle, dal forte carattere biografico. Da adulte, leggendo la sua biografia, Louisa May Alcott. Una biografia di gruppo (Casa Editrice Jo March 2019), abbiamo compreso che questa donna straordinaria e fiera, dal grande e impegnativo background, possedeva una mente audace ed era capace, nell’Ottocento, di tenere testa e di ottenere un posto al sole, anche grazie al proprio talento e all’indipendenza economica ottenuta dopo tanti sacrifici, in una società dominata dagli uomini.

“Non sono abile nei lavori manuali, dunque userò la mia testa come un ariete da guerra e mi farò strada nella mischia di questo pazzo mondo”.

L’ambiente familiare fu fondamentale per la formazione del carattere e della forte personalità di Louisa May, che si rivela nelle lettere a familiari, editori e amici. Louisa era la seconda di quattro figlie (come la sua eroina Jo March) del filosofo e pedagogo Amos Bronson (1799 -1888), tanto amato, venerato genitore pre­muroso e severo ma totalmente privo di senso pratico, e dell’attivista abolizionista Abigail May, detta Abba, suffragetta proveniente dall’alta società bostoniana. In questo terreno già fertile e progressista, i maestri di Louisa May furono molti tra i membri eccellenti del “Transcendental Club” dei sobborghi di Boston, a cominciare dal suo principale portavoce, Ralph Waldo Emerson, senza scordare l’eccentri­co pensatore Henry David Thoreau, ambientalista ante litteram, o l’ombroso e introverso romanziere Nathaniel Hawthorne.

Sappiamo, sempre sfogliando le pagine della sua biografia, che Louisa, femminista ante litteram e convinta sostenitrice dell’abolizione della schiavitù negli Stati Uniti e del suffragio universale esteso alle donne, aveva assunto su di sé l’onere di occuparsi e rimpinguare le scarse risorse finanziarie della famiglia, lavorando come insegnante, sarta, governante e domestica.
Nel 1846, a quindici anni, Louisa May già lavorava per contribuire al sostegno economico di casa. Sul suo diario la futura autrice scriveva:

“Tutti pensano che io sia strana, selvaggia, ma la mamma mi capisce e mi aiuta. Non ho ancora parlato con nessuno dei miei progetti, ma so che si realizzeranno”.

Allo scoppio della Guerra di Secessione, la mente “illuminata” di Louisa l’aveva portata a recarsi al fronte per insegnare a leggere e scrivere agli schiavi fuggitivi, entrati a far parte dell’esercito dell’Unione, ma per via della sua condizione di donna sola ad Alcott fu permesso soltanto di contribuire alla causa come infermiera volontaria. Inoltre Louisa aveva compreso, prima di Virginia Woolf, che per riuscire a intraprendere la carriera di scrittrice occorreva ottenere l’indipendenza economica.

“P.S. Sia così gentile da inviarmi l’assegno sabato prossimo”.

Anche Jo March, la più volitiva delle quattro sorelle March di Piccole donne, aveva capito che doveva scrivere non solo per passione innata e per dare un senso alla propria esistenza, ma anche per conquistarsi l’autosufficienza economica. Nella vita di Jo March presto sarebbe entrato il Prof Friedrich Bhaer, e con lui avrebbe fondato una scuola progressista, Plumfield, nella vecchia dimora ereditata dalla zia March. Invece nell’esistenza di Louisa May, nessun innamorato o presunto tale si era palesato all’orizzonte, e chissà, forse l’indipendente Louisa May nemmeno l’avrebbe voluto…

“Come se il matrimonio fosse l’unico fine e scopo della vita di una donna!”.

In una lettera del 20 marzo 1860 redatta a Concord e indirizzata a Elizabeth Powell, educatrice e attivista, all’epoca insegnante di ginnastica in un college femminile, così scriveva:

“Jo sarebbe dovuta rimanere una zitella devota alla letteratura, ma sono stata sommersa da talmente tante lettere di giovani lettrici che mi pregavano entusiaste di farle sposare Laurie, o comunque di farla maritare, che non ho avuto il coraggio di rifiutarmi. Alla fine, non senza una punta di perversione, le ho combinato un matrimonio assai bizzarro. Mi aspetto di essere coperta di insulti, ma devo ammettere che la prospettiva mi diverte abbastanza”.

Che donna, Louisa May Alcott!

Facebook
Twitter
Linkedin
Flipboard
Whats app
email

© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le nostre teste audaci: le lettere inedite di Louisa May Alcott

Naviga per parole chiave

Approfondimenti su libri... e non solo Louisa May Alcott L’orma editore News Libri

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

Potrebbe interessarti


Umberto Eco in edicola gratis con La Repubblica: 6 volumi da non perdere

Umberto Eco in edicola gratis con La Repubblica: 6 volumi da non perdere

1984 è fuori diritti: il romanzo di Orwell torna in libreria anche per Fanucci

1984 è fuori diritti: il romanzo di Orwell torna in libreria anche per Fanucci

Classifica libri settimanale: protagonisti i romanzi

Classifica libri settimanale: protagonisti i romanzi

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Siti amici

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Copyright

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002