La questione petroniana indica un complesso dibattito critico volto sia a identificare il Petronio Arbitro, ritenuto l’autore del Satyricon da una serie di codici, sia a datare l’opera con una buona approssimazione.
I codici sono gli stessi che ci hanno tramandato ampi frammenti del testo.
Sintetizziamo così per i non addetti ai lavori la questione petroniana.
La tesi unionista: l’autore del Satyricon è Petronio Arbitro
Secondo quella che è definita dagli specialisti la tesi unionista, l’autore del Satyricon è Petronio Arbitro e il testo si colloca nel I secolo d.C.
Vediamo le argomentazioni:
- L’autore del Satyricon coincide con Petronius elegantiae arbiter, il personaggio ritratto dallo storico Tacito, di cui riportiamo uno stralcio, tratto dagli Annales, XVI:
"Trascorreva le sue giornate dormendo, le notti le dedicava ai piaceri della vita. A parole e a fatti sembrava gradevole, disinvolto e spontaneo. Svolse in modo eccellente prestigiosi incarichi pubblici in Asia minore, terminati i quali fu accolto nel ristretto entourage di Nerone come arbitro di buon gusto. A tal punto che l’imperatore seguiva pedissequamente i suoi consigli in merito all’eleganza e alla piacevolezza."
- Tacito aggiunge che Petronio, accusato di essere legato a vario titolo ai promotori della congiura pisoniana, fu costretto al suicidio.
- Nel testo vengono citati personaggi pubblici celebri ai tempi di Caligola e Nerone.
- Eumolpo, un anziano esteta, recita un poema da lui stesso composto, intitolato La presa di Troia, lo stesso di un componimento di Nerone.
- Alcuni temi del Satyricon, tra cui spicca quello sulla causa della decadenza dell’oratoria, erano di grande attualità nel I secolo d.C.
- La suggestiva coincidenza tra l’espressione riferita all’autore di cognomen arbiter, presente nei codici di cui sopra, e l’espressione riportata da Tacito elegantiae arbiter.
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La tesi separatista: l’autore del Satyricon non è Petronio Arbitro
L’autore non è Petronio Arbitro, il testo si colloca nel II secolo d.C.: questa tesi è chiamata separatista dagli specialisti. Vediamone le argomentazioni:
- Tacito, nel suo ritratto di Petronio, non fa alcun riferimento all’esistenza di un romanzo che, è bene ricordarlo, è un prosimetro.
- Tutte le testimonianze sono posteriori al II secolo d. C.
Va da sé che la quasi totalità degli studiosi abbraccia la prima tesi, quella unionista.
Petronio o non Petronio, il Satyricon resta una lettura interessante e divertente, ricca di riflessioni sulla vita e soprattutto sulla morte.
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