Il 28 settembre 1891 moriva Herman Melville. Scrittore, poeta, critico letterario, ma anche mozzo, marinaio, fattore, conferenziere itinerante e ispettore di dogana: la vita dell’autore di Moby Dick, uno dei capolavori della letteratura americana, riserva non poche sorprese.
In occasione dell’anniversario della sua nascita, scopriamo insieme vita, opere e curiosità su Melville.
Melville: le curiosità che forse non sai su di lui
- Le sue conferenze erano noiosissime
Abbandonate le pubblicazioni, Melville provò a dedicarsi all’attività di conferenziere itinerante per ben tre anni. Le sue conferenze, incentrate sulle meraviglie viste per mare e terra, non riscossero però particolare successo: sembra fossero incapaci di interessare gli ascoltatori.
- Era scontroso e malinconico
Da irrequieto avventuriero a uomo scontroso e malinconico: le sue avventure e disavventure private influirono molto sul carattere dello scrittore.
- Gli è stato dedicato un cetaceo preistorico
Un cetaceo del miocene simile ai moderni capodogli è stato chiamato Leviathan melvillei proprio in onore di Melville e del suo capolavoro, Moby Dick.
- Ha scritto anche poesie
Durante i quasi vent’anni trascorsi come ispettore doganale, Melville diede alle stampe una raccolta di poesie e un poema.
- Ha trascorso parte della sua vita tra isole, oceani e baleniere
Imbarcatosi per la prima volta nel 1839 per soddisfare la propria irrequietudine e il desiderio di essere indipendentemente dal punto di vista economico, Melville solcò gli oceani a lungo, raggiungendo l’Europa, le isole Marchesi, le Hawaii...
La vita e le opere di Herman Melville
Herman Melville nacque a New York il 1° agosto del 1819. A un’infanzia agiata seguì, nel 1830, il tracollo finanziario del padre Allan, ricco commerciante, costretto a dichiarare bancarotta e presto vittima di una malattia psichica che lo portò alla morte. Trasferitosi con i suoi sette fratelli nel villaggio di Lansinburgh, lasciò definitivamente la scuola e iniziò a lavorare, prima nell’azienda di uno zio, poi nel negozio del fratello maggiore, infine da insegnante.
Nel 1839 si imbarcò come mozzo su una nave in partenza per Liverpool e nel 1941 si arruolò come marinaio salpando alla volta dell’oceano Pacifico. Raggiunte le Isole Marchesi disertò con un compagno.
Si imbarcò in seguito su due baleniere e nel 1843 raggiunse le Hawaii, dove restò quattro mesi. Dopo essersi nuovamente imbarcato e aver fatto scalo in Perù, sbarcò a Boston nel 1844. Da questi anni di avventure marinaresche trasse il materiale per i suoi libri: Typee, Omoo e Moby Dick (il meno autobiografico dei tre).
Nel 1847 sposò Elizabeth Shaw e nel 1850 la famiglia si trasferì a Arrowhead, una fattoria a Pittsfield. Qui iniziò e terminò Moby Dick, il suo capolavoro, e si dedicò a numerosi racconti, in buona parte fedeli nel raffigurare la dura vita di campagna. Appartiene a questo periodo anche il celebre Bartleby lo scrivano, ambientato invece a New York.
Typee e Omoo riscossero un gran successo, ma le successive opere di Melville furono accolte sempre con meno favore, pur nelle lodi della critica.
Nel 1857 Melville smise così di pubblicare narrativa e al rientro da un viaggio solitario in Inghilterra, Palestina e Italia, tentò l’attività di conferenziere itinerante. Vista sfumare anche questa possibilità di guadagno a causa del poco successo ottenuto, ottenne un impiego come ispettore doganale. In questo periodo scrisse e pubblicò una raccolta di poesie e un poema.
Nel 1891, dopo aver assistito alla morte dei due figli maschi, Melville morì a New York. Alla sua morte era ormai quasi completamente dimenticato; il suo ultimo romanzo, Billy Budd, rimase inedito e incompiuto.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Herman Melville: vita, opere e curiosità sullo scrittore
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