La Generazione Z, conosciuta anche come Gen Z, è la generazione delle persone nate approssimativamente tra il 1997 e il 2012. Sono quindi generalmente i figli della generazione X o degli ultimi della generazione dei baby boomer. Chi invece appartiene alla generazione subito prima della gen Z viene chiamato Millennials (nati tra il 1981 e il 1996) e chi li segue è chiamata Generazione Alpha (dal 2013 in poi).
Ogni generazione ha delle caratteristiche proprie che li distingue dalle altre, tralasciando le differenze individuali, possiamo concordare universalmente che i gen Z sono solitamente i più familiari con le tecnologie digitali. Le persone appartenenti a questa generazione infatti sono nate in concomitanza con queste nuove tecnologie, di conseguenza sono cresciute a contatto con smartphone, tablet, computer e forse più importante fra tutte: internet.
Generazione Z: caratteristiche e particolarità
I ragazzi della Gen Z sono veri e propri “nativi digitali”. Fin da piccoli, hanno avuto accesso a dispositivi come smartphone e tablet e per loro il digitale non è solo uno strumento, ma una parte integrante della loro vita quotidiana. Sanno navigare tra app e piattaforme con estrema naturalezza, e spesso sono loro a spiegare ai genitori come funziona la tecnologia. Chiaramente il forte contatto con queste tecnologie deve essere gestito al meglio data la sua natura di arma a doppio taglio. Infatti non sono rari i casi in cui i dispositivi non vengono utilizzati al meglio delle loro possibilità (come quelle creative) ma solo come strumenti di distrazione e basso intrattenimento.
Nati in una realtà già largamente globalizzata, la Gen Z ha una visione del mondo molto aperta e connessa. Cresciuti con internet, hanno avuto la possibilità di raggiungere realtà molto lontane, conoscendo abitudini e idee di altri paesi lontani e farle proprie, in un continuo scambio culturale. È forte il sentimento di appartenenza globale, cosa che alimenta l’impegno e la lotta contro il cambiamento climatico e il tema dell’inquinamento in generale.
Oltre alla crisi climatica, la Gen Z è nata e cresciuta in un contesto di crisi economica globale. A differenza dei Boomer, che sono nati in un momento di forte crescita, i giovani sono stati abituati all’idea che per potersi costruire una vita ci sarebbe stato bisogno di affrontare molte difficoltà, anche per trovare un semplice impiego da salario minimo. Per questo motivo sono spesso proiettati a nuove idee creative per guadagnare, cercando di crearsi uno spazio dove prima non esisteva, critici ormai delle strutture preesistenti che non vedono più funzionare.
Proprio per questa incertezza nell’ambito lavorativo ed ecologico, questi giovani sono spesso disillusi e poco speranzosi nel futuro. Incerti di potersi costruire la vita che sognano, vivono spesso la vita giorno per giorno senza pianificare e programma il futuro lontano che li aspetta. A questa filosofia di vita disillusa e nichilista contribuisce la crisi climatica che demotiva le speranze di ognuno.
Un altro aspetto che contraddistingue questa generazione è l’impegno sociale. Figli di anni di lotte per i diritti, la gen Z, per la maggior parte, ha fatto sue molte delle battaglie per l’inclusività combattute nel sessantotto, continuando quel percorso volto a estirpare ogni forma di discriminazione, da quelle di genere e orientamento sessuale a quelle di etnia e abiliste.
Queste battaglie per i diritti avvengono anche attraverso i social media, che giocano un ruolo centrale nella vita della Gen Z.
Piattaforme come TikTok, Instagram e YouTube vengono utilizzate da tutti e nei modi più disparati, ma se hanno un aspetto positivo è proprio quello di poter portare un messaggio a più persone nel minor tempo possibile, questo significa anche poter fare divulgazione e mettere in luce problemi coinvolgendo più persone a partecipare a manifestazioni.
Dati i problemi descritti in precedenza, il tema della salute mentale è ricorrente nelle discussioni della Gen Z ed è anche la generazione che ne parla più apertamente e senza tabù.
Generazione Z e Millennials: differenze e similitudini fra le due generazioni
La Generazione Z e i Millennials, pur essendo spesso accostati, presentano diverse differenze significative che riflettono i cambiamenti sociali, tecnologici ed economici tra le due generazioni.
Ecco alcune delle principali differenze tra i due gruppi:
- Rapporto con la tecnologia
Millennials: I Millennials sono cresciuti durante l’avvento di internet e delle tecnologie digitali. Non sono nati con le nuove tecnologie ma hanno dovuto adattarsi e imparare a conoscerle, iniziando ad usare tutti i dispositivi dal computer agli smartphone. A differenza della Gen Z hanno dei ricordi pre digitale
Generazione Z: La Gen Z, invece, è nata in un mondo già completamente digitalizzato. Sono cresciuti con smartphone, social media e accesso immediato a informazioni online.
- Approccio al lavoro
Millennials: I Millennials tendenzialmente sono ancora legati ai lavori più convenzionali ma cercano sempre un equilibrio tra vita personale e lavorativa, sono stati pionieri nel promuovere ambienti di lavoro più flessibili e nel chiedere benefit come il lavoro da remoto.
Generazione Z: La Gen Z, cresciuta in un periodo di maggiore instabilità economica, ha un approccio quasi imprevedibile al lavoro. È una generazione più lontana dai lavori istituzionali di una volta, cerca soluzioni alternative e talvolta creative per guadagnare, utilizzando anche i nuovi strumenti di comunicazione come i social network.
- Valori e questioni sociali
Millennials: I Millennials sono noti per il loro impegno nelle cause sociali, come l’ambiente, l’uguaglianza di genere e i diritti LGBTQ+. Tuttavia, in alcuni casi non sono nati in contemporanea di nuove concezioni ideologiche, come nel caso di tutte le nomenclature lgbtq+, rendendo a volte più faticosa la comprensione di nuove realtà.
Generazione Z: La Gen Z è altrettanto, se non più, impegnata nelle cause sociali, ma il loro approccio tende a essere più realistico e pratico. Sono profondamente consapevoli delle sfide globali come il cambiamento climatico e le disuguaglianze, ma tendono a favorire azioni concrete e locali, come l’adozione di stili di vita sostenibili o il sostegno a iniziative comunitarie.
- Consumo mediatico
Millennials: I Millennials sono stati i principali utilizzatori di piattaforme come Facebook, Twitter e YouTube, che hanno rivoluzionato il modo in cui le persone comunicano e consumano contenuti. Hanno assistito all’evoluzione delle serie TV e alla crescita dello streaming video, diventando grandi consumatori di Netflix e simili.
Generazione Z: La Gen Z è più orientata verso piattaforme più recenti come TikTok, Instagram e Snapchat, dove il contenuto è breve, visivo e altamente interattivo. Sono meno interessati ai contenuti lunghi e preferiscono formati che consentano una fruizione rapida e personalizzata. Inoltre, la Gen Z ha un rapporto più critico con i media tradizionali, spesso preferendo ottenere notizie e informazioni da fonti alternative.
Queste differenze riflettono come ogni generazione sia stata modellata dalle circostanze uniche del proprio tempo. Bisogna tenere però a mente che queste considerazioni sono comunque generalizzanti, non rispecchiano perfettamente ogni individuo appartenente ad una o l’altra generazione, ma danno un’idea di quelle caratteristiche uniche, condizionate dal contesto storico e culturale.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Generazione Z: chi sono, quando sono nati e caratteristiche
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