Fuochi d’artificio per il commissario de Santis di Maria Rosaria Pugliese

Fuochi d’artificio per il commissario de Santis è il titolo di un libro scritto da Maria Rosaria Pugliese e pubblicato da Fratelli Frilli Editori.
Siamo a Milano in piena estate e il commissario de Santis è alle prese con gli ultimi preparativi prima delle meritate vacanze, quando una brutta indagine gli capita tra capo e collo.
Due signore, appartenenti alla borghesia bene, sono state, orribilmente, uccise. Le vittime si chiamano, rispettivamente, Gloria e Beatrice. Amiche da sempre sono unite anche nell’omicidio. Infatti vengono entrambe strangolate. Ma c’è dell’altro: è sparito nel nulla un gioiello di inestimabile valore, un anello di brillanti.

Un anello da sogno che ogni donna vorrebbe sfoggiare. Una fascetta d’oro rosa sormontata da brillantini intrecciati che componevano un bouquet frastagliato, al centro del quale esplodeva uno spettacolare diamante della stessa sfumatura rosata. Un anello fatato che generava effetti luminosi e che sembrava scoppiettare come fuochi d’artificio. E lei lo aveva battezzato proprio così: Fuochi d’Artificio, il mio.

Ecco in breve un ritratto delle due vittime: c’è la signora Beatrice.

Viveva una vecchiaia serena, in buona salute. È già tanto sa, ed era una donna benestante, direi ricca, quindi senza i problemi economici che affliggono tanti anziani.

E che dire invece di Gloria?

Era l’amica speciale, l’amica intima, quella con cui, come si dice, si divide pure il sonno.

Proprio quest’ultima era ospite della residenza per anziani di Villa Salus:

Villa Salus si trovava a cinque chilometri dal centro città ed era difficile distinguerla da un resort di lusso. La struttura immersa in un giardino, che non aveva nulla da invidiare al più curato parco pubblico, si componeva di un edificio principale a cui facevano da corona alcune piccole costruzioni di complemento al corpo di fabbrica primario. Gazebo in ferro battuto, rivestiti di piante rampicanti, si aprivano come giganteschi imbuti tra le aiuole fiorite creando oasi di riservatezza per chi volesse leggere o conversare tranquillamente.

Quali sono i misteri di questa residenza per anziani? Perché uccidere le due amiche? Cosa nascondevano? L’intuito geniale del commissario de Santis riuscirà a risolvere il caso?

Un giallo intrigante, di chiaro stampo classico. Trama ben congegnata, personaggi ottimamente descritti, sono i pilastri di una lettura di genere che scorre via fluida, coinvolgendo il lettore. Ottima lettura, per gli amanti del giallo una bellissima e preziosa chicca letteraria.