Elsa Dorfman, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Poeta, romanziere, drammaturgo, editore e attivista sono solo alcune delle tante facce di Lawrence Ferlinghetti, figura fondamentale per la letteratura statunitense moderna. Nell’amalgama di menti brillanti che hanno formato il gruppo della Beat Generation, sembrava impossibile gestire la produzione indisciplinata delle opere letterarie di autori come Kerouac, Ginsberg o Burroughs. Tra sostanze stupefacenti, vagabondaggi per il continente e personalità stravaganti, qualunque editore avrebbe faticato anche ad avvicinarsi agli autori Beat. Ma per fortuna di questi scrittori esisteva un certo Ferlinghetti, personaggio colto e istruito, saldo ai propri ideali, che condivideva i loro pensieri. Con l’apertura della libreria e casa editrice City Lights, creò un punto di ritrovo per le grandi menti dell’epoca, un rifugio per l’avanguardia che li avrebbe protetti da lì in avanti. Fu così anche nell’occasione della pubblicazione di Howl, poesia manifesto della beat generation composta da Allen Ginsberg; momento iconico per il movimento culturale che si trasformò presto in dramma, quando Ferlinghetti, l’editore che aveva pubblicato la raccolta, venne arrestato per i contenuti della poesia definiti osceni. La caratura di Ferlinghetti si dimostrò in questa occasione, infatti dopo una strenue lotta legale, riuscì a pubblicare nuovamente l’opera di Ginsberg con solo qualche modifica. La vita di Lawrence Ferlinghetti è stata volta alla lotta contro lo status quo e contro ogni forma di ingiustizia, concentrandosi sull’importanza dell’arte come strumento di accrescimento personale e come potere anti sistema.
La vita di Lawrence Ferlinghetti
Lawrence Ferlinghetti, originariamente Lawrence Monsanto Ferling, nasce il 24 marzo 1919 a Yonkers, New York. Aveva origini francesi, ebree sefardite e portoghesi. Il cognome originario era stato accorciato dal padre all’arrivo in america, saputo ciò Lawrence decise di modificarlo nuovamente per restituirgli la sua forma iniziale. Ebbe un’infanzia agitata, trascorsa in parte in Francia, in un orfanotrofio di Chappaqua, New York, e nella villa della ricca famiglia Bisland a Bronxville, New York. Ha frequentato la Riverdale Country Day School, Mount Hermon, un’accademia preparatoria nel Massachusetts, e l’Università del North Carolina, dove si è laureato in giornalismo. Dopo la laurea si è arruolato nella Marina degli Stati Uniti. Dopo il congedo, Ferlinghetti ha approfittato della G.I. Bill, una legge che forniva una serie di aiuti per i veterani di guerra, per proseguire gli studi. Ha conseguito un master alla Columbia University nel 1948 e ha completato il dottorato di ricerca all’Università di Parigi nel 1951. Si trasferisce quindi a San Francisco, in California, dove svolge un ruolo fondamentale nell’innescare la rinascita letteraria di San Francisco degli anni Cinquanta ed è essenziale per la nascita del successivo movimento Beat.
Nel 1953, due anni dopo il suo arrivo a San Francisco, Ferlinghetti si associò a Peter D. Martin per pubblicare una rivista, City Lights. Per sovvenzionare la pubblicazione, Martin e Ferlinghetti aprirono il City Lights Pocket Book Shop in un quartiere ai margini di Chinatown. Divenne un luogo di ritrovo popolare per gli scrittori, i poeti e i pittori d’avanguardia di San Francisco. Il ramo editoriale della libreria, la serie City Lights Pocket Poets, offrì un forum a scrittori beat come Allen Ginsberg, Kenneth Patchen e Gregory Corso. Il sottile volume di Ferlinghetti Pictures of the Gone World fu la prima pubblicazione della serie. Nel 1955, Ferlinghetti contava tra i suoi amici poeti come Kenneth Rexroth, Allen Ginsberg e Philip Whalen, oltre al romanziere Jack Kerouac.
Lawrence Ferlinghetti si è spento nel suo storico appartamento di North Beach a San Francisco il 22 febbraio 2021. Aveva 101 anni.
I libri di poesie e i romanzi di Lawrence Ferlinghetti
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Lawrence Ferlinghetti è stato autore di oltre 30 raccolte di poesie. Quella più famosa, A Coney Island of the Mind (minimum fax, 2018, traduzione di Abeni e Egan), ha venduto oltre un milione di copie in America e all’estero.
Ferlinghetti mirava a far riappropriare la poesia alla gente comune sottraendola dai salotti borghesi del mondo accademico per far sì che potesse diventare un’esperienza comune. Nel corso della sua carriera, Ferlinghetti ha sempre sfidato le istituzioni, ritenendo che l’arte dovesse essere accessibile a tutte le persone, non solo a una manciata di intellettuali altamente istruiti. La sua poesia coinvolge i lettori attraverso una sfida costante con i movimenti politici popolari.
Due raccolte di poesie di Ferlinghetti permettono di comprendere lo sviluppo dello stile generale e dell’approccio tematico dello scrittore: Endless Life: Selected Poems e These Are My Rivers: New and Selected Poems (in italiano Questi sono i miei fiumi, Newton Compton Editori 2002, traduzione italiana di L. Cucciarelli) . Le poesie di Endless Life riflettono le influenze di E.E. Cummings, Kenneth Rexroth e Kenneth Patchen e si occupano di temi contemporanei, come i movimenti contro la guerra e contro il nucleare. In These Are My Rivers Ferlinghetti si concentra su questioni politiche e sessuali attuali.
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Lo stile di Ferlinghetti si distingue da quello della Beat Generation. Nonostante entrambi abbiano un approccio caustico riguardo ai temi che trattano, per l’aspetto sociale e politico di cui scrivono, i poeti più propriamente Beat utilizzano spesso descrizioni di immagini suggestive, come gli scenari di degrado nei vicoli delle città statunitense, tra i vapori della città e i fumi esalati dalle bocche dei tossici. Ferlinghetti invece arriva al proprio obiettivo senza decorazioni troppo complesse, per non rischiare di far perdere il messaggio primario tra le descrizioni tormentate dei contesti urbani. Il messaggio, spesso politico e sempre critico verso il sistema economico e sociale americano, deve arrivare direttamente a chi legge. Lo stile del poeta rispecchia i suoi ideali politici, da sempre aderenti all’anarchismo, proiettati verso una libertà assoluta, senza catene di uno stato. Così è identificabile anche la sua poesia, uno slancio continuo verso uno spazio libero, che si divincola se costretta e che sceglie sempre le sue battaglie quando vede un’ingiustizia.
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I suoi due romanzi sono Her (in italiano Lei, Minimum Fax 1997, traduzione italiana di F. Bossi) e Love in the Days of Rage. Nel 2001 City Lights ha pubblicato un’antologia di poesie di San Francisco (San Francisco Poems). È il traduttore di Paroles di Jacques Prévert dal francese e di Poesie romane di Pier Paolo Pasolini dall’italiano.
Nel 2015, Liveright Publishing, una divisione di W.W. Norton, ha pubblicato il suo Writing Across the Landscape: Travel Journals. Nel 2017, New Directions ha pubblicato un’antologia delle sue opere intitolata Ferlinghetti’s Greatest Poems (in italiano pubblicate da Mondadori, 2018 con traduzione di Leopoldo Carra), mentre il suo ultimo libro, intitolato Little Boy (Edizioni clichy, 2019, traduzione di Giada Diano), è stato pubblicato nel 2019, in occasione del centesimo compleanno di Ferlinghetti, da Doubleday.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Lawrence Ferlinghetti: vita, poesie e rapporto con la Beat Generation
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