SoloLibri.net
  • News
    • News dal mondo dei libri
    • Ultime uscite in libreria
    • Concorsi e premi letterari
    • Fiere del libro e festival letterari
    • Dal libro al film
    • Ti presento i miei... libri
  • Recensioni
    • Recensioni di libri
    • Novità libri
    • Uno scrittore ci racconta un libro...
    • Indice libri - autori - editori
  • Rubriche
    • Approfondimenti
    • Libri da leggere e regalare
    • Storia della letteratura
    • Consigli per scrittori
    • Come si scrive?
    • Parole, proverbi e modi di dire
    • Aforismi e frasi celebri
    • Lavoro con i libri...
  • Speciale Scuola
    • News scuola
    • Esame di maturità
    • Università
  • Chi siamo
  • Collabora
    • Scrivi una recensione
    • Diventa un collaboratore
    • Scrittore? Promuoviti con noi

CONTINUA A SEGUIRCI

Facebook Twitter Instagra, Flipboard Google News RSS

Recensioni di libri

E io ci sto ancora. Rino Gaetano raccontato da un amico di Enrico Gregori

Giubilei Regnani, 2014 - Quasi un romanzo questo con cui Enrico Gregori (ex critico musicale, attualmente giornalista per il Tempo) racconta le vicende piccole e grandi del cantautore di Crotone.

Mario Bonanno
Mario Bonanno Pubblicato il 24-09-2014

8

E io ci sto ancora. Rino Gaetano raccontato da un amico

E io ci sto ancora. Rino Gaetano raccontato da un amico

  • Autore: Enrico Gregori
  • Genere: Storie vere
  • Anno di pubblicazione: 2014

Vedi Prezzo:

Scheda libro su ibs
Scheda libro su LaFeltrinelli.it
Scheda libro su Libraccio

Dieci anni, sei dischi e svariate bizzarrie [caimani neri, gianne, sanremi, cani, dc-psi-pci-pri, canzoni, ufo, maschiacci libidinosi (coglioni), Aida, litri su litri di birra chiara in lattina] sono bastati a Rino Gaetano per diventare Rino Gaetano: uno dei tanti, sembrava all’epoca, dotato di voce & chitarra, e poi rimasto senza antesignani né eredi.
Un cantautore contro-corrente, un estroso, un genio (in)compreso. Un proletario refrattario all’inquadramento ideologico, un uomo libero (soprattutto un uomo libero), sognatore feroce. Verista surreale. Nell’Italia colpita da apparente benessere ("Spendi, spandi, effendi") e dalle P38, un giullare, forse. Ma di nessuna coorte, refrattario alle sirene-tormentone (già da allora) dei pistolotti partitici (non a caso: "DC, PSI, PRI, PCI…nuntereggae più"), idiosincratico verso i tic da “Jet-set”, nei confronti di luoghi e cronache (rosa e nere) comuni.

Accorato, sui generis, frainteso, scomodo, in fondo solo (“Mio fratello è figlio unico”, “Escluso il cane”). Già il suo primo long playing (“Ingresso libero”, RCA, 1974) metteva le cose in chiaro, raccontando del suo sguardo affilato-stralunato sul mondo, “politico”, seppure (in quanto) stemperato da ironia. Un’ironia graffiante e mai cattiva, così come il disincanto gaetanesco, mai fine a se stesso e neppure mai tentato dal nichilismo. Contiguo, peraltro, a un’impronta compositiva volutamente svagata, colorata, originale, che era già presa di distanza dal cantautorato classico, schierato e, per certi versi, stereotipato.
Ciò che discosta maggiormente “E io ci sto ancora. Rino Gaetano raccontato da un amico” (Giubilei Regnani, 2014) dagli altri libri pubblicati su di lui è l’impostazione narrativa: quasi un romanzo questo con cui Enrico Gregori (ex critico musicale, attualmente giornalista per il Tempo), racconta le vicende piccole e grandi del cantautore da giovane. Osservate da vicino e alla giusta distanza, attraverso la serrata rete di dialoghi (spesso in romanesco), episodi, canzoni ("spiegate", se mai le canzoni possono spiegarsi), scazzi, lazzi, incontri, mutuati dalla cronaca vera, dai sei anni volati via a tirar tardi facendo l’amico del cuore di Rino.

Altra novità rispetto alla bibliografia più canonica su Gaetano è che in “E io ci sto ancora” il suo aspetto umano si staglia nettamente, prevalendo su quello artistico, grazie anche alle interviste-testimonianze di quanti gli sono stati in diverso modo vicino - dalla sorella Anna, alla fidanzata “storica” Amelia, agli amici più cari, fino ai componenti della cover band che ne esegue dal vivo le canzoni -.

Un affresco trasversale che nulla ha di apologetico o solenne (bravissimo Gregori), ma riconduce piuttosto Rino Gaetano all’umanesimo, all’allegra malinconia, alla testardaggine, all’orgoglio, al libertarismo, alla bravura, all’unicità che – in una specie di girandola di colori, musica, stati d’animo, amori, pregi e difetti - gli sono appartenuti.


© Riproduzione riservata SoloLibri.net

Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: E io ci sto ancora. Rino Gaetano raccontato da un amico

Lascia il tuo commento

Segui Sololibri sui social

Facebook Twitter Instagram Flipboard Google News Youtube

Segui Sololibri sui social

Facebook Google News Instagram Twitter Youtube Flipboard

I libri più cliccati oggi


Il porto segreto. Un'indagine di Valentina Redondo
Il mostro ama il suo labirinto
Sorelle. Una storia di Sara
Baci a occhi aperti. La Sicilia nei racconti di una vita
La notte di Kate
Fiesta

Tutte le Recensioni e le novità dal mondo dei libri nella tua casella email!

ISCRIVITI SUBITO
Ami leggere?

Seguici, commenta le recensioni e consiglia i libri migliori da leggere

Novità libri

Scrivi una recensione

Diventa un collaboratore

Sei uno scrittore?

Segui i nostri consigli e promuovi il tuo libro gratis con Sololibri.net

Consigli per scrittori

Ti presento i miei... libri

Uno scrittore ci racconta un libro

Link utili

Informazioni generali

Condizioni di pubblicazione

Privacy

Preferenze pubblicità

Chi siamo

Segui Sololibri sui social

Pagina Facebook Profilo Twitter Profilo Instagram Flipboard Google News Youtube Telegram RSS

Sololibri.net / New Com Web srls
C.F./P.Iva 13586351002