Colpevole di amnesia di Pierdante Piccioni, Pierangelo Sapegno

Prendete un noto primario di un ospedale Lombardo che perde la memoria e accusatelo di duplice omicidio… il colpevole perfetto!
La storia narrata in Colpevole d’amnesia (Mondadori, 2020) prende spunto dalle vicissitudini di colui che per anni fu, con prestigio e successo, il primario del pronto soccorso di Lodi, piccolo capoluogo di provincia Lombardo.
Come narrano le cronache, dopo un incidente d’auto e il conseguente coma, il dottore si è risvegliato con un grave vuoto di memoria che gli ha fatto perdere il ricordo di ben dodici anni di vita, riportandolo indietro nel tempo.

La storia è ispirata a fatti realmente accaduti e, intrecciando realtà e fantasia, narra il giallo relativo al duplice omicidio di una collega e un rappresentante di costose strumentazioni medicali.

Pierdante Piccioni, coautore del romanzo insieme a Pierangelo Sapegno, è il protagonista, vittima di un’amnesia irreversibile viene accusato di un omicidio commesso anni prima, di cui ovviamente non ha memoria.
Amici, conoscenti, familiari ed ex colleghi in poche settimane iniziano a schierarsi: chi lo crede colpevole e chi lo ritiene una povera vittima.

Il testo, avvincente e dinamico, è ambientato tra la bassa padana e la città di Milano, oltre che nella location in cui parrebbe essere avvenuto il delitto e dove sono ancora in corso le indagini.

La determinazione e tenacia del protagonista, che dopo l’incidente aveva già fatto di tutto per recuperare un ruolo nella società sia a livello professionale sia personale, lo porteranno sulle tracce dei colpevoli e degli indizi utili per essere scagionato.

Un libro interessante, che stimola il lettore a proseguire pagina dopo pagina e mette in luce dinamiche tipiche del settore socio-sanitario Italiano, oltre che raccontare una storia vera di determinazione e perseveranza.