E’ un compleanno molto importante quello che festeggia oggi lo scrittore Giuseppe Catozzella, nato a Milano il 18 giugno 1976: solo trentotto anni eppure alle spalle già tante esperienze, ad oggi tante soddisfazioni e per il domani mille opportunità.
Chi è Giuseppe Catozzella - Nato a Milano dove ha studiato fino a laurearsi in filosofia con una tesi sul significato della Logica per Nietzsche con Carlo Sini e Stefano Zecchi, Catozzella ha ampliato le sue conoscenze con un lungo periodo trascorso in Australia, a Sydney. Tornato in Italia, ha scritto e tuttora scrive articoli per riviste e quotidiani importanti quali “L’Espresso”, “Il Corriere della Sera”, “Sette” e su milanomafia.com, sito realizzato senza scopo di lucro da giornalisti professionisti e in cui vengono trattati temi assai importanti e scottanti. Il suo curriculum è già assai ricco e lo diventa ancor più per la collaborazione alla trasmissione televisiva “Le Iene” nonché per il blog tenuto sulla rivista “Il Fatto Quotidiano” e per le conferenze alla Columbia University, alla University of Miami, in atenei italiani e alla scuola Holden di Alessandro Baricco ove si tengono corsi di scrittura e storytelling.
I libri di Giuseppe Catozzella - Tra le sue pubblicazioni più importanti vanno citate
- “Espianti” (Transeuropa) un libro, ma anche un’indagine della magistratura sul traffico di organi umani dal terzo mondo al nostro mondo. Roberto Saviano lo ha commentato così:
"Questa è scrittura che fa aprire gli occhi sulla realtà più oscena. Quella più nascosta. Che nessuno vorrebbe mai vedere"
- “Alveare”, un libro sulla ‘ndrangheta, il racconto dell’impero che, proprio come un alveare, ha “preso casa” e si è sviluppato anche negli angoli più bui del Nord fino a dominarlo. Di questo romanzo – inchiesta la casa di produzione Wildside ha acquistato i diritti cinematografici e dalla storia narrata sono già stati realizzati differenti spettacoli teatrali;
- “Fuego” (Feltrinelli) in cui l’autore affronta ancora il tema della malavita organizzata. Catozzella parlando di sé dice:
“Spesso racconto storie che molti vorrebbero non fossero mai raccontate”.
- infine, “Non dirmi che hai paura” (Feltrinelli, 2014), già vincitore del Premio Strega Giovani di quest’anno e presente nella cinquina finalista del Premio stesso. E’ un libro importante per vari motivi, alcuni letterari ma anche altri sociali e politici, una narrazione che racconta di un lungo percorso di cui noi percepiamo, attraverso i notiziari, solo “l’ultimo miglio, quello per Lampedusa” ma che parte da molto più lontano. Un romanzo che narra di sogni quasi irraggiungibili perché tra essi e la realtà stanno un’immensa povertà, la guerra e un credo religioso che impone una vita di restrizioni sociali alle donne. Eppure, nonostante ciò, è un libro permeato di coraggio e di fiducia.
Complimenti e auguri a Giuseppe Catozzella.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Buon compleanno a Giuseppe Catozzella
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