
“Abbandono”, la poesia di Vincenzo Cardarelli sull’amore perduto
La fine di una storia d’amore porta sempre con sé il pesante fardello della nostalgia, nonché un profondo senso di perdita difficile da spiegare. Ma non per Vincenzo Cardarelli, che nella poesia “Abbandono” del 1936 si mette a nudo con tanta e tale efficacia che chiunque può rispecchiarsi nello stato d’animo che descrive.
Solo pochi versi caratterizzati da un linguaggio asciutto e lieve intercalato da immagini fortemente evocative, che la rendono una delle poesie più romantiche e delicate della nostra letteratura.