Cos’è il World Wide Web e cosa significa, letteralmente, questa dicitura? Nel giorno del trentesimo anniversario dall’invenzione del Web, sigla WWW o W3, vediamo insieme chi lo ha inventato, cosa ha significato per il mondo in termini di progresso e il significato del termine. Cominciamo subito sfatando un mito: il World Wide Web è un mezzo di comunicazione globale utilizzato dagli utenti per leggere e scrivere attraverso un computer connesso a Internet. Il World Wide Web, quindi, non è Internet ma opera attraverso Internet.
Vediamo come e da quanto tempo Il World Wide Web è il mezzo attraverso cui utilizziamo Internet.
World Wide Web: significato del termine
World Wide Web vuol dire, secondo traduzione letterale, rete di grandezza mondiale ed è uno dei principali servizi di Internet. Il Web permette di navigare in rete e di avere accesso a una vastissima serie di contenuti multimediali e non, creati da professionisti e amatoriali e collegati tra di loro attraverso una serie di legami comunemente chiamati link. Oltre ai contenuti multimediali attraverso il World Wide Web è possibile anche accedere ad altri servizi, alcuni dei quali disponibili solo per una parte degli utenti di Internet.
Il World Wide Web è il mezzo attraverso cui l’accesso alla rete si fa più facile, ma non è il solo: oltre che dai protocolli di rete, l’accesso a internet è reso possibile anche dall’esistenza, dalla diffusione e dalla facilità di accesso a sistemi come i motori di ricerca e i web browser. Tutto ciò crea un modello di architettura della rete che si definisce client-server.
La storia del World Wide Web: chi lo ha inventato 30 anni fa?
La storia del WWW è molto più breve di quella di Internet stesso, cominciando appunto solo nel 1989, esattamente 30 anni fa. Tutto è cominciato il 12 marzo 1989 con una proposta di Tim Berners-Lee presso il CERN ai propri superiori. L’idea era quella di creare un “ampio database intertestuale con link”. Il documento Information Management: a Proposal, fu inizialmente valutato come vago ma interessante e una copia rimane tutt’oggi esposta al CERN di Ginevra.
Partendo da questa ricerca viene così sviluppata una rete globale di documenti connessi tra di loro già negli anni Novanta; nel nuovo millennio il Web diventa Web 2.0 e, ad oggi, siamo proiettati verso quello che viene chiamato Web semantico o Web 3.0 grazie ancora al volere e all’iniziativa di Berners-Lee.
L’idea che sta alla base della proposta di Berners-Lee fatta 30 anni è nata vedendo come alcuno colleghi italiani erano soliti trasmettere le informazioni attraverso linea telefonica da un piano all’altro dell’istituto visualizzandole anche attraverso video. L’intento della ricerca era quello di capire come gestire una serie di sistemi di informazione che, interconnessi tra loro, sarebbero diventati il mondo infinito che conosciamo oggi. Proprio al CERN di Ginevra, dopo la presentazione della ricerca ai superiori di Berners-Lee, egli lavora per creare il primo server nella storia su un computer dello European Organization For Nuclear Research.
La primissima idea legata a un sistema ipertestuale può essere fatta risalire agli studi di Vannevar Bush pubblicati nel 1945 nell’articolo As We May Think (Come potremmo pensare). La prima volta che si è parlato di ipertesto è stato nel 1965 grazie all’introduzione del concetto operata da Ted Nelson. Dopo due anni in cui venne utilizzato solo dalla comunità scientifica si decise di rendere disponibile il WWW anche al resto del mondo rilasciando il codice sorgente al pubblico dominio. Il primo sito web è stato pubblicato il 6 agosto 1991 da Berners-Lee e ci sono voluti 17 giorni prima che qualcuno visitasse la pagina, ovvero il primo utente esterno al centro di ricerca in cui si sperimentava arrivo sul sito il 23 agosto.
Nel corso del tempi la nuova tecnologia è andata diffondendosi ampiamente e velocemente, decretandone il successo: tutti potevano accedere e creare delle pagine web in maniera semplice e comprensibile. Tra il 2000 e il 2010 si parla dell’era del Web, il periodo di massima crescita e diffusione di Internet. Dopo 30 anno lo sviluppo del Web ha preso pieghe e si è evoluto in una maniera tale che nessuno poteva immaginarlo quando fu inventato. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro effettuato al Cern perché fosse reso disponibile il codice della creazione di Berners-Lee a tutti, rendendo il Web accessibile al più alto numero possibile di persone.
Il primo sito italiano ad essere messo online? Si tratta del sito del “Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna”, il CRS4, nella primavera del 1993.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: World Wide Web: significato del termine e chi lo inventò 30 anni fa
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