A vincere il Premio Italo Calvino edizione 2019 è stato Gennaro Serio che, dopo una serrata gara con gli altri scrittori esordienti, ha visto il suo romanzo "L’attività letteraria a Gibilterra nel secolo XXI" ottenere il riconoscimento massimo. Sia il romanzo vincitore che le menzioni speciali per altri libri e concorrenti in gara sono stati indicati al Circolo dei lettori di Torino ad opera dei giurati Peppe Fiore, Giuseppe Lupo, Rossella Milone, Davide Orecchio e Sandra Petrignani. Vediamo i dettagli dell’evento.
"L’attività letteraria a Gibilterra nel secolo XXI”: vince perché è un esperimento coraggioso
La ragione che sta dietro la vittoria di questo romanzo, secondo la giuria, è il fatto che sia un “coraggioso esperimento metaletterario condotto nel testo con lingua poliedrica, sulla scia dei modelli cosmopoliti di Vila-Matas e Bolaño”. Ancora, il libro dal titolo “L’attività letteraria a Gibilterra nel secolo XXI” è stato premiato perché riconosciuto come un “giallo sofisticato dal gusto ironico e parodistico che vede i protagonisti in viaggio per l’Europa dei luoghi di culto della scrittura terminando nella Gibilterra dell’immortale Molly Bloom”.
Oltre a Gennaro Serio, giovane classe ’89 premiato per la sua opera con il titolo di vincitore assoluto in questa 32esima edizione del celebre premio per scrittori esordienti, la giuria ha assegnato anche una serie di menzioni speciali: a Cristina Gregorin per il suo romanzo L’ultima testimone; a Daniela Gambaro, per la raccolta di racconti Dieci storie quasi vere e una menzione speciale Treccani è stata data a Sergio La Chiusa per il suo romanzo I Pellicani.
Il Premio Italo Calvino vede la sua origine nel 1985 nella città di Torino, fondato poco dopo la morte del celebre scrittore che gli dà il nome. L’iniziativa è nata dall’idea di un gruppo di estimatori e amici stretti dello scrittore: parliamo di personaggi quali Norberto Bobbio, Natalia Ginzburg, Lalla Romano, Cesare Segre e Massimo Mila. Tra gli ideatori del premio figura anche Delia Frigessi, che ne è stata animatrice e presidente fino al 2010, forte del suo ruolo di studiosa della cultura italiana a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento.
A parte il testo vincitore, gli altri sette che sono arrivati in finale tra i 724 manoscritti che hanno partecipato al bando sono stati: "La dragunera” di Carmela Barbarino, “L’ultima partita” di Francesco Bolognesi, “Tante piccole cose” di Stefano Etzi, “Dieci storie quasi vere” di Daniela Gambaro, “L’ultima testimone” di Cristina Gregorin, “I Pellicani” di Sergio La Chiusa e “Ciccina” di Laura Lanza.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Italo Calvino 2019: il vincitore è Gennaro Serio
Lascia il tuo commento