Everything’s gonna be alright, quante volte questo ritornello si riaffaccia alla nostra mente nella quotidianità. Le parole di Bob Marley sono come un balsamo, una pomata lenitiva da stendere sulla fatica, la nostalgia, l’amarezza che talvolta ci assale nei momenti di sconforto. Quando in noi emerge un dolore invisibile, apparentemente senza cause né scopo, ecco che la voce di Bob Marley immancabilmente ci ricorda, con il suo ritmo vivace, che “andrà tutto bene” parole semplici ma necessarie, strimpellate con la chitarra che potrebbero essere cantate ovunque, in qualsiasi tempo, in qualsiasi luogo.
No Woman No Cry è un classico intramontabile di Bob Marley, che nel tempo è stato soggetto a molteplici interpretazioni e adattamenti. È una canzone eterna poiché ha la rara capacità di far sentire chiunque la ascolti un diretto protagonista del brano: in fondo c’è la consapevolezza condivisa che è a tutti noi che Bob Marley ripete quell’iconico “andrà tutto bene” capace di cullare la mente come una ninnananna.
Ciascuno può interpretare il brano a suo piacimento: c’è chi vi coglie una canzone d’amore, chi un atto di ribellione o un canto di protesta contro il razzismo, chi un incoraggiamento ad andare avanti e non mollare mai. Ma qual è il vero significato di No Woman No Cry?
Scopriamo la storia che si nasconde dietro la celebre canzone di Bob Marley.
No Woman No Cry: la storia di una canzone
No Woman No Cry fu composta da Bob Marley nel 1974 ed è contenuta nello storico album Natty Dread. Il brano divenne celebre grazie alle straordinarie esibizioni live di Marley con la sua band, il gruppo dei The Wailers che la trasformarono in un successo mondiale.
La versione più conosciuta di No Woman No Cry è una performance dal vivo, pubblicata come singolo dall’album Live!, registrato al Lyceum di Londra nel 1975.
La questione dei diritti del brano risulta tuttora controversa e fu al centro di una disputa giudiziaria. Pare che Marley avesse ceduto di proposito i diritti di No Woman, No Cry a Vincent Ford, direttore della mensa dei poveri di Trenchtown, il ghetto di Kingston in Jamaica, dove il cantante era cresciuto.
Le entrate provenienti dai diritti No Woman No Cry hanno assicurato la sopravvivenza della mensa del ghetto fino ad oggi.
La decisione di Marley tuttavia non fu approvata dalla casa discografica, la Cayman Music, che lo rimproverò di non aver onorato il contratto stipulato, né tantomeno dagli eredi del cantante.
Vincent Ford appare quindi come autore ufficiale della canzone; sembra che Bob Marley fosse solito attribuire i propri testi ad amici e conoscenti, nel tentativo di tutelarli. Le royalties ricavate da No Woman No Cry permisero a Ford di mantenere la propria attività, e salvarla dal tracollo economico. L’uomo morì all’età di 68 anni nel 2008, a Kingston.
La canzone di Marley era volutamente autobiografica e si ispirava agli anni vissuti nel ghetto di Kingston in Jamaica. L’attività di Vincent Ford era, all’epoca, sul punto di fallire e il cantante volle dare il proprio sostegno a un luogo che aveva sempre sentito come la propria casa. Volle cantare quindi un inno popolare che potesse dare voce alla povera gente che si ritrovava nei locali di Trenchtown, come lui e i suoi amici erano soliti fare.
Nella canzone, Marley cita i cantieri governativi di Trenchtown, un progetto di edilizia pubblica a Kingston, la città giamaicana dove il cantautore è cresciuto. Il testo include anche riferimenti al porridge di farina di mais, un piatto popolare in Giamaica.
No Woman No Cry: il significato
La canzone di Bob Marley è stata spesso letta come un elogio alla forza femminile. In molti hanno colto nel testo un messaggio d’amore del cantante per la donna amata. In realtà, secondo quanto svelato dal bassista dei Wailers Aston Barrett, il brano farebbe riferimento alla mamma di Bob Marley.
La donna,
ha dichiarato Barrett in un’intervista rilasciata nel 2012
è intesa in questo canto come la spina dorsale nella vita di ogni uomo.
Nel brano Marley dunque evocava i suoi ricordi del ghetto giamaicano, e la donna alla quale faceva forza con le sue parole era colei che l’aveva cresciuto. Era a lei che si rivolgeva proponendosi di sostenerla attraverso il suo canto. Ormai era cresciuto e pronto ad andarsene per le strade del mondo sostenuto solamente dai suoi passi, ma si riprometteva ancora una volta di voltarsi indietro e dire: “Andrà tutto bene, ogni cosa andrà per il verso giusto.”
No Woman No Cry di Bob Marley: testo
No woman, no cry
No woman, no cry
No woman, no cry
No woman, no cry’Cause, ’cause
’Cause I remember when we used to sit
In a government yard in Trenchtown
Observing the hypocrites, yeah
Mingle with the good people we meet, yeah
Good friends we have, oh
Good friends we have lost
Along the way, yeah
In this great future
You can’t forget your past
So dry your tears, I say, yeah
No woman, no cry
No woman, no cry, eh, yeah
Little darling, don’t shed no tears
No woman, no cry, ehSaid, said, said I remember when we use to sit
In the government yard in Trenchtown, yeah
And then Georgie would make the fire lights, I say
Log would burnin’ through the nights, yeah
Then we would cook corn meal porridge, I say
Of which I’ll share with you, yeah
My feet is my only carriage, and so
I’ve got to push on through
But while I’m goneEverything’s gonna be alright
Everything’s gonna be alright
Everything’s gonna be alright
Everything’s gonna be alright
Everything’s gonna be alright
Everything’s gonna be alright
Everything’s gonna be alright
Everything’s gonna be alrightSo, no woman, no cry
No woman, no cry
I say, oh little, oh little darlin’
Don’t shed no tears
No woman, no cry, eh
No woman, no woman, no woman, no cry
No woman, no cry
One more time I’ve got to say
Oh little, little darlin’
Please don’t shed no tears
No woman, no cry
No woman
No woman, no cry.
No Woman No Cry di Bob Marley: traduzione
No, donna, non piangere
No, donna, non piangere
No, donna, non piangere
No, donna, non piangereMi ricordo quando ci sedevamo
Nel cortile del ministero a Trenchtown
Osservando gli ipocriti
Come si mescolavano con le brave persone che incontriamo
I buoni amici che abbiamo avuto, oh
i buoni amici che abbiamo perso lungo la strada
In questo futuro luminoso
non puoi dimenticare il tuo passato
Quindi, dico, asciuga le tue lacrimeNo, donna, non piangere
No, donna, non piangere
Piccolo tesoro non versare lacrime
No donna non piangereDicevo, dicevo, ricordo quando ci sedevamo
Nel cortile del ministero a Trenchtown
E poi Georgie che attizzava il fuoco
Ciocchi di legna a bruciare per tutta la notte
Poi preparavamo il pasticcio d’avena che
io dividevo con te
I miei piedi sono il mio solo mezzo di trasporto,
e quindi devo andare avantiTutto andrà per il verso giusto
Tutto andrà per il verso giusto
Tutto andrà per il verso giusto
Tutto andrà per il verso giustoNo, donna, non piangere
No, donna, non piangere
No, donna, non piangere
No, donna, non piangere
E qual è secondo voi il significato di No Woman No Cry? Aspettiamo la vostra personale interpretazione nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “No Woman No Cry”: storia e significato della canzone-simbolo di Bob Marley
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