Us di Michele Cocchi

Lo scrittore e psicoterapeuta toscano Michele Cocchi torna a illuminarci con un’altra storia contemporanea. Us è il suo terzo romanzo di carriera ed esce, ancora una volta, per Fandango (2020), come primo titolo italiano della nuova collana Weird Young, dedicata ai più giovani.
Le vicende girano intorno alla vita di un sedicenne, Tommaso, che da ben diciotto mesi impegna le giornate in un’adolescenza recintata, tra la visione di vecchie partite dell’NBA americana e soprattutto giocando a un computer game virtuale chiamato Us, un gioco appassionante e non privo di crudeltà, che si svolge per missioni di guerra. L’obiettivo è affrontare cento campagne del Novecento – una al giorno - mantenendo la propria squadra unita fino alla fine. Il premio in palio, dieci milioni di euro.

Tommaso adotta come player il nome alter ego di Logan. Nel suo team ci sono anche Hud e Rin. Coetanei dalle personalità spiccate e complementari destinati a diventare amici a strettissima intesa. Hud è un appassionato di sparatutto, cinico incompreso dal cuore di panna. Rim ama la cultura manga e incarna l’anima sensibile del trio, colei che più di tutti tiene le fila tra i due mondi.

Ma il cuore della questione è un altro: Tommaso non è un normale ragazzo della sua età, spensierato e felice, alle prese con la scuola e gli allenamenti di basket. È, piuttosto, quello che gli psicologi definiscono, utilizzando un termine preso a prestito dal giapponese, un hikikomori. Un recluso. O meglio un autoescluso della società, che decide di chiudersi a casa per non uscirne più.
Scopriremo come, e se, riuscirà a curare il suo malessere interiore solo leggendo le pagine di questo libro avvincente, scritto da chi conosce i giovani da vicino, per predisposizione e mestiere.

Us è un’opera per tutti: per quanti amano l’avventura, i ritmi incalzanti e specialmente riflettere su quanto accade nella società moderna. Assolutamente da non perdere.
Michele Cocchi (Pistoia, 1979) è psicoterapeuta dell’infanzia e dell’adolescenza. Nel 2010 pubblica la raccolta di racconti Tutto sarebbe tornato a posto (Eliot), finalista come libro dell’anno Fahrenheit, seguito nel 2016 da La cosa giusta, primo romanzo ufficiale edito da Effegi. Grazie alla sua seconda opera, La casa dei bambini (Fandango, 2017), vince il Premio Letterario Comisso 2018.